Sarajevo, Bosnia Erzegovina: il destino della capitale e dell'intero Paese è nelle mani di una classe politica corrotta e aggressiva, che governa in simbiosi con la peggiore criminalità. Ai lupi della politica non importa che odore abbia il branco con cui fanno affari. Musulmani, serbi o croati sono la stessa cosa. Ciò che importa è il potere. Ciò che li spinge ad agire è il denaro. I bastardi di Sarajevo ringhiano forte, sia nel presente che nei ricordi del passato dei protagonisti del libro. C'è la crudeltà e la spregiudicatezza dei carnefici e la sofferenza taciuta delle vittime, soprattutto donne. La voglia di rivoluzione dei giovani e la saggezza rassegnata e ironica di un Professore. La brama sanguinaria di "certi" turisti italiani e la ricerca di redenzione da parte di chi ha guardato da spettatore la guerra e non ha fatto ciò che doveva.
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I bastardi di Sarajevo. Una città in balia della corruzione, un paese senza speranze di futuro, il fantasma del passato che torna dall'Italia
Titolo | I bastardi di Sarajevo. Una città in balia della corruzione, un paese senza speranze di futuro, il fantasma del passato che torna dall'Italia |
Autore | Luca Leone |
Introduzione | Silvio Ziliotto |
Prefazione | Riccardo Noury |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Orienti |
Editore | Infinito Edizioni |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 08/2020 |
ISBN | 9788868614270 |
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