Il "De providentia" appartiene a quella raccolta di dieci opere che Quintiliano raccolse e identificò con il nome di "Dialogi" e in cui figura come primo. Dedicato all'amico e discepolo Lucilio, non affronta il tema della provvidenza sul piano della metafisica, ma l'autore precisa che in esso si limiterà a "difendere la causa degli dei", in quanto Lucilio non dubita della provvidenza divina ma ha solo delle perplessità a riguardo. Si tratta quindi di una teodicea, o giustificazione del comportamento della divinità, dal momento che il credo nella provvidenza divina è messo in crisi dai "mali" che capitano ai buoni. Seneca affronta il problema capovolgendo il concetto in semplici "malanni" e, imputando unicamente all'uomo la responsabilità del male – che consiste nel solo "male morale" – assolve la divinità da ogni responsabilità.
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La provvidenza. Testo latino a fronte
| Titolo | La provvidenza. Testo latino a fronte |
| Autore | Lucio Anneo Seneca |
| Argomento | Poesia e studi letterari Saggistica |
| Collana | I classici |
| Editore | Foschi (Santarcangelo) |
| Formato |
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| Pagine | LX-67 |
| Pubblicazione | 11/2017 |
| ISBN | 9788899666071 |
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