Sedotta e abbandonata da Giasone, per amore del quale è stata capace di ingannare e uccidere, Medea mette in atto la più crudele delle vendette, e uccide i figli propri e dell'eroe. Follemente innamorata del figliastro Ippolito, che però la rifiuta, la regina Fedra racconta al marito Teseo che il giovane ha tentato di sedurla, e lo condanna così a una morte atroce. Due figure di donne carnali, ardenti e fiere ma, nello stesso tempo, fragili di fronte agli sconvolgimenti di Eros: prigioniere delle loro ossessioni e vittime della passione, lontanissime dalla razionalità predicata dallo stoico Seneca, Medea e Fedra sono al centro di queste tragedie dai toni foschi e truci, che mettono in scena lo scontro tra il fato e la volontà, il soccombere del 'logos' davanti al 'furor' che si agita senza tregua nel cuore umano.
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Medea e Fedra
| Titolo | Medea e Fedra |
| Autore | Lucio Anneo Seneca |
| Traduttore | F. Nenci |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura teatrale |
| Collana | Oscar classici |
| Editore | Mondadori |
| Formato |
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| Pagine | 208 |
| Pubblicazione | 02/2022 |
| ISBN | 9788804740339 |
€10,00
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