«Avevo ventotto anni e sempre fin allora ritenuto il mio naso, se non proprio bello, almeno molto decente». Ha inizio così l'odissea di Vitangelo Moscarda, quando un commento distratto della moglie lo inchioda a una tremenda verità: gli altri ci vedono in modo diverso da come ci vediamo noi stessi. Tra gli esiti più nuovi della letteratura del Novecento, l'ultimo romanzo di Pirandello è la storia di un “naufragio dell'esistenza”: in seguito al cortocircuito iniziale, il protagonista arriva ad accettare l'incompletezza di sé attraverso la via della rinuncia e della solitudine, fino all'abbandono definitivo di ogni coesione interna, fino alla follia. Come ebbe a dire l'autore stesso, dei suoi romanzi 'Uno, nessuno e centomila' è il «più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita».
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Uno, nessuno e centomila
Titolo | Uno, nessuno e centomila |
Autore | Luigi Pirandello |
Curatore | Sergio Campailla |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | Classici pop Newton, 26 |
Editore | Newton Compton Editori |
Formato |
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Pagine | 384 |
Pubblicazione | 03/2024 |
Numero edizione | 2 |
ISBN | 9788822776365 |
€5,90
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