Qual è la differenza tra metro e ritmo in poesia? Il metro è un insieme di regole-vincoli che si caratterizzano per essere preliminari o più astratti dei fatti linguistici, per precederli e insieme per determinarli, o comunque per costituire il polo di una decisiva interrelazione. Il ritmo è, di fatto, il discorso nella sua enunciazione, realtà linguistica realizzata nel discorso: prosodia (regole dell'accentazione e del sillabismo), sintassi, intonazione dunque, ma appunto visti nelle strutture versificate, cioè in rapporto a strutture prelinguistiche, scheletri formali: una forma metrica, un verso, una sequenza di rime in cui trovano posto. Da una parte quindi un elemento soggettivo e mobile, dall'altra un elemento oggettivo, "dato", sostanzialmente rigido. L'interrelazione tra queste due realtà è un punto nodale per lo studio della poesia. Affrontarlo, sia nell'articolazione prosodica dei principali versi sia nello sviluppo delle forme metriche, è la novità di questo originalissimo mauale, sintesi degli studi di Marco Praloran sulla poesia italiana.
Metro e ritmo nella poesia italiana. Guida anomala ai fondamenti della versificazione
| Titolo | Metro e ritmo nella poesia italiana. Guida anomala ai fondamenti della versificazione |
| Autore | Marco Praloran |
| Collana | Quaderni di stilistica e metrica italiana, 3 |
| Editore | Sismel |
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| Pagine | VI-101 |
| Pubblicazione | 10/2011 |
| ISBN | 9788884504388 |

