Incipit tra i più incalzanti della letteratura italiana, il romanzo si apre con la morte della Gran Vecchia, donna molto autoritaria che ha plagiato sia il figlio Silvano che la nuora Vittoria. Fiera e severa, la vecchia ammonisce i parenti, avvertendoli che tutta la famiglia morirà giovane. E muore. È il 1900. Nelle settimane successive, Silvano e Vittoria sperimentano la libertà. L’assenza, però, della Gran Vecchia al timone della casa disorienta la famiglia; Vittoria si innamora di un altro uomo, Silvano si dimostra sempre più inetto. Per giunta si ammala. E muore. È il 1905. La vedova, divisa tra il rimorso e la libertà, prova a rifarsi una vita. Gli anni passano, è il 1910. Vittoria si ammala e muore. La gente del paese inizia allora a pensare che la famiglia sia vittima di una maledizione, per cui uno dei membri continuerà a morire ogni cinque anni. A Silvano e Vittoria sopravvivono le due figlie, Dirce e Nora. Le giovani si convincono presto che la maledizione della Gran Vecchia sia ricaduta anche su di loro, con delle conseguenze destabilizzanti per entrambe.
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Gente nel tempo
| Titolo | Gente nel tempo |
| Autore | Massimo Bontempelli |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Letteraria europea |
| Editore | Utopia Editore |
| Formato |
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| Pagine | 192 |
| Pubblicazione | 09/2020 |
| ISBN | 9791280084002 |
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