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Variazioni sull'acqua (quattro conversazioni poetico-musicali)

Variazioni sull'acqua (quattro conversazioni poetico-musicali)
Titolo Variazioni sull'acqua (quattro conversazioni poetico-musicali)
Autore
Collana Varia
Editore Lubrina Bramani Editore
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 148
Pubblicazione 01/2010
ISBN 9788877664228
 
20,00

 
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Ordinabile
"La nostra breve navigazione nell'elemento liquido fondante della vita e della civiltà, parte dalle sorgenti linguistiche del mondo acquatico. Gli etimi proposti nel vocabolario etimologico di Ottorino Piangiani sono i seguenti: Acqua, con ogni probabilità sgorga dal sanscrito - lingua dei sacri testi indiani già dal 1500 a.C.; "ak", una radice che rimanda al verbo "piegare"; in forma passiva indica che l'acqua viene piegata, in forma attiva, che piega. Questa doppia valenza della radice richiama immediata l'immagine del salice, albero di congiunzione tra terra e acqua, tra il visibile e l'invisibile, tra vita e morte. Il salice è il protagonista del salmo 137, canto drammatico del popolo ebraico deportato a Babilonia. A un salice o salcio rivolge il suo canto doloroso Desdemona nella poesia Lezioni d'inglese scritta da Pasternak: "Quando toccò di cantare a Desdemona / - e da vivere così poco le restava - / non per l'amore, sua stella, ma per un salcio, / per un salcio proruppe in singhiozzi". Mare, secondo i lologi diverse sono le origini del sostantivo: potrebbe derivare dal sanscrito "maru" ovvero deserto; se accettassimo questa versione il mare ci apparirebbe infecondo." (Mimma Forlani)
 
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