Come scompaiono i calendari di Nico Serratore è un poema, diviso in due sezioni, incentrato sui temi della fuga e del ritorno da sé e in sé, che nel processo simmetrizzante della poesia risultano infine identici: il tempo ordinario appare parallelo al tempo dell’arte, il ricordo si sovrappone alla produzione di immagini, il confine tra interno ed esterno si sbriciola. Scrive Gianpaolo G. Mastropasqua nella prefazione: «Come scompaiono i calendari non rappresenta solo l’opera prima in poesia di un autore eclettico, quanto un’indagine in versi sul mistero del tempo, la ricerca dell’incontro nelle dimensioni del Chrònos e del Kairòs, un sentiero nel tempo musicale e in quello spirituale, un tentare il tempo senza tempo che è il raggiungimento e l’estasi immaginifica della Poesia».
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Come scompaiono i calendari
| Titolo | Come scompaiono i calendari |
| Autore | Nico Serratore |
| Prefazione | Gianpaolo G. Mastropasqua |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | Il fiore del deserto, 19 |
| Editore | Fallone Editore |
| Formato |
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| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 03/2025 |
| ISBN | 9788885535725 |
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