"Quando si prende la decisione di vendere una casa, pregna di ricordi e di sentimenti, tristi o felici che possano essere, forse non dovremmo essere noi ad occuparci del trasloco. Sarebbe meglio vendere e lasciare che qualcun altro porti tutto in discarica, anche i ricordi della vita della tua famiglia. Invece un giorno ho deciso di mettermi d’impegno a sgombrare masserizie e svuotare mobili, senza nemmeno sospettare cosa avrei trovato nel solaio. Sembrava una semplice lettera di oltre ottant’anni fa, ma stranamente era affrancata con l’effigie di re Giorgio V e recava l’intestazione p.o.w., prigioniero di guerra, come potevo resistere? Quello che lessi ha scatenato dentro il mio cuore un’ondata di emozioni, destinate a cambiare la mia vita... e anche quella di chi faceva parte della mia stretta cerchia di affetti. La lontana Africa si è prepotentemente inserita nel mio mondo italiano, con un effetto paragonabile a una bomba atomica. Gli equilibri sono saltati e io ho trovato la mia «faccetta nera»… nel significato migliore del termine."
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Voglio ricordarti che come allora sorridi
| Titolo | Voglio ricordarti che come allora sorridi |
| Autore | Paolo Bertacchi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Varia |
| Editore | Lubrina Bramani Editore |
| Formato |
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| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 04/2024 |
| ISBN | 9788877668196 |

