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Non occorre essere stupidi per fare sciocchezze

Non occorre essere stupidi per fare sciocchezze
Titolo Non occorre essere stupidi per fare sciocchezze
Autore
Argomento Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Collana Voci
Editore Il Mulino
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 120
Pubblicazione 05/2010
ISBN 9788815137746
 
10,00

 
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"Stupido è chi lo stupido fa" diceva con incrollabile candore Forrest Gump. Per Carlo M. Cipolla invece gli stupidi esistono davvero: sono una categoria di persone dalle caratteristiche inconfondibili e incorreggibili sulle quali si è divertito a infierire nel suo libro cult "Allegro ma non troppo". Chi dei due ha ragione? Purtroppo, sostiene Paolo Legrenzi, la stupidità non è assenza di intelligenza e può colpire chiunque - a determinate condizioni - anche le persone dotate di un quoziente di intelligenza superiore (per inciso, sembra che il Q.l. di George W. Bush non fosse inferiore a quello del suo avversario John Kerry). Quali sono allora le trappole cognitive e le circostanze sociali che ci inducono a commettere una sciocchezza di cui poi ci pentiremo amaramente ("Ma come diavolo ho fatto a...")? E quanto conta il giudizio degli altri? Legrenzi racconta cosa hanno da dirci in merito le scienze cognitive alla luce di alcuni casi storici ed episodi di cronaca recente (da Clinton ai cortili di casa nostra).
 
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