"Ragionevoli e geometri quanto i francesi", gli italiani sono allora consapevoli della crisi, dell'inconsistenza della morale tradizionale, senza disporre dell'antidoto di una forte identità civile moderna: sono i più grandi "filosofi pratici", perché conoscono il disincanto del cosmo (la "cognizione della vanità d'ogni cosa", vera "somma di tutta la filosofia") senza l'alternativa edificante, ricostruttiva e circolare, dello Stato. Di qui il cinismo, il riso, la mancanza di un senso di appartenenza collettivo e nazionale [...]. Insomma: non mancanza di ragione, difetto di rappresentazione. Ipertrofia della ratio, carenza di mito, di narrazione comune: è la diagnosi leopardiana dei nostri mali nazionali. Dalla Prefazione di Riccardo Caporali.
Sul fondamento della morale
Titolo | Sul fondamento della morale |
Autore | Paolo Vincieri |
Collana | Filosofia, 3 |
Editore | Dupress |
Formato |
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Pagine | 341 |
Pubblicazione | 10/2012 |
ISBN | 9788895451619 |