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L'apocalisse sbarcò a Vespuccio. Cronache di uomini e bestie, e di bestie umane

L'apocalisse sbarcò a Vespuccio. Cronache di uomini e bestie, e di bestie umane
Titolo L'apocalisse sbarcò a Vespuccio. Cronache di uomini e bestie, e di bestie umane
Autore
Argomento Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Editore Brè
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 196
Pubblicazione 06/2020
ISBN 9791280065254
 
16,00

 
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La storia narrata è una satira, grottesca e iperbolica, della mentalità ristretta della gente di un paesino italiano qualsiasi. E riflette anche l’immagine sempre più distorta di un’intera Italia. Co-protagonista è il linguaggio stesso: ruvido, tagliente, carico, allegorico, colto ma in una dimensione “di strada”. Il protagonista del romanzo invece è Willy, italiano di nascita ma cresciuto negli USA, che torna in patria per la prima volta dopo vent’anni per il testamento dei genitori. Stanco della situazione politica americana decide di fermarsi per alcuni mesi a Vespuccio (dove è nato). Sin dal primo istante riscontra una frattura tra l’immagine idilliaca che aveva in mente e la realtà di profonda crisi culturale e civile che vede attorno a sé. Willy incontra, uno dopo l’altro, personaggi paradossali e assurdi che riflettono una visione del mondo surreale, arretrata e superstiziosa: una visione tipicamente meridionale ma anche tutta italiana. A Vespuccio le sedute comunali avvengono nei bar, tra una bevuta e una partita a carte; i cittadini smaltiscono i propri rifiuti costruendo castelli di immondizia nelle campagne, si danno all'alcolismo per il vostro divertimento e ironia
 
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