La riflessione sul fascismo e sulla sua evoluzione storica attraversa tutta l’opera di Pasolini: questo volume raccoglie alcuni dei suoi testi più significativi scritti sull’argomento tra il settembre 1962 e il febbraio 1975. Prendendo coraggiosamente posizione contro un antifascismo di maniera ormai fuori tempo massimo, Pasolini mette in guardia da una nuova forma di fascismo, più subdola e insidiosa, intesa «come normalità, come codificazione del fondo brutalmente egoista di una società». È il sistema dei consumi, che a partire dagli anni Sessanta si è reso responsabile dell’omologazione culturale del paese: un potere senza volto, senza camicia nera e senza fez, ma capace di plasmare le vite e le coscienze. A distanza di oltre quarant’anni, questi interventi mantengono intatta la loro forza critica, permettendo di cogliere alcuni dei tratti più profondi dell’Italia di oggi.
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Il fascismo degli antifascisti
| Titolo | Il fascismo degli antifascisti |
| Autore | Pier Paolo Pasolini |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
| Collana | I piccoli grandi libri |
| Editore | Garzanti |
| Formato |
|
| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 09/2018 |
| Numero edizione | 14 |
| ISBN | 9788811603696 |
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