Quali sono i processi intellettuali e biologici che presiedono alla nascita di un'opera musicale? è possibile capire da un punto di vista scientifico in che modo e per quali ragioni un compositore, un musicista o un direttore d'orchestra scelgano di mettere insieme una nota con l'altra? più in generale, quale relazione sussiste tra le strutture elementari del nostro cervello - le molecole, le sinapsi, i neuroni - e le attività mentali complesse, come la percezione del bello o la creazione artistica? E dunque: che cos'è la musica? che cos'è un'opera d'arte? quali sono i meccanismi della creazione? che cos'è il bello? Due protagonisti assoluti della cultura contemporanea, Pierre Boulez - il grande compositore e direttore d'orchestra - e Jean-Pierre Changeux - il neurobiologo che ha fatto del cervello l'oggetto privilegiato delle sue ricerche - affrontano questi interrogativi, insieme al musicologo Philippe Manoury, in un dialogo che rappresenta un inedito e originale tentativo di fondare una "neuroscienza dell'arte".	 
			
    
    
    I neuroni magici. Musica e cervello
| Titolo | I neuroni magici. Musica e cervello | 
| Autori | Pierre Boulez, Jean-Pierre Changeux, Philippe Manoury | 
| Traduttori | M. Dellago, G. Zanarini | 
| Collana | Le sfere, 108 | 
| Editore | Carocci | 
| Formato |  Libro: Copertina morbida | 
| Pagine | 214 | 
| Pubblicazione | 02/2016 | 
| ISBN | 9788843080410 | 
																																														€19,00
											
																																																								
																							
																																																																																		
											
