"Pietro Kuciukìan è un viaggiatore singolare. Viaggia con uno scopo particolare: fa parte di quella schiera di uomini che si sentono militanti della memoria. È come l'ostinato guardiano del faro di Jaffa, che resiste tra le quattro mura di quell'edificio ormai in disuso anche se il porto è stato chiuso fin dal 1964, anche se la luce del faro è stata spenta per sempre. [...] Ci possono essere due differenti approcci alla memoria: il primo è di tipo letterale, dove si guarda esclusivamente al passato e il dovere della memoria diventa una sorta di gabbia. Il secondo è di tipo esemplare. Si ricorda il passato con lo sguardo aperto alla contemporaneità e il ricordo del male radicale diventa una sorta di lente d'ingrandimento per scrutare il tempo presente. Il guardiano del faro ha scelto questa seconda strada: ha alzato lo sguardo dal deserto della Mesopotamia, dove sono morti un milione e mezzo di armeni, ai nuovi deserti in cui ancora gli uomini cercano di spingere altri uomini." (dall'introduzione di Gabriele Nissim)
Dispersi. Viaggio fra le comunità armene nel mondo
| Titolo | Dispersi. Viaggio fra le comunità armene nel mondo |
| Autore | Pietro Kuciukian |
| Collana | Classica. I contemporanei |
| Editore | Guerini e Associati |
| Formato |
|
| Pagine | 228 |
| Pubblicazione | 06/2013 |
| ISBN | 9788862504218 |

