Il linguaggio d’odio ha valenza performativa: non descrive né rispecchia ma crea e alimenta gerarchie sociali ingiuste. Ciò è particolarmente evidente se chi parla lo fa da una posizione di autorità. L’autorità amplifica il potere delle parole di cambiare i limiti di ciò che può essere detto e può essere fatto. Fa delle parole potenti mezzi di costruzione di una nuova normalità, mediante i quali pratiche prima ritenute illegittime vengono a poco a poco rese accettabili, non problematiche, normali. Le lezioni per la Cattedra Rotelli che Rae Langton ha tenuto presso l’Università Vita-Salute San Raffaele indagano le complesse relazioni tra parole, autorità e ingiustizia sociale, a partire da una prospettiva performativa sulla natura del linguaggio. Il volume si apre con un contributo di Langton, che ripercorre i passaggi chiave delle sue lezioni, e prosegue con alcune note critiche, in cui studiose e studiosi del panorama accademico italiano riflettono sulla proposta teorica dell’autrice.
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Linguaggio d'odio e di autorità
Titolo | Linguaggio d'odio e di autorità |
Autore | Rae Langton |
Curatori | Claudia Bianchi, Laura Caponetto |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Minima / Volti |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 178 |
Pubblicazione | 07/2020 |
ISBN | 9788857563923 |
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