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Franco Brenni. Un diplomatico ticinese nelle sfide del XX secolo

Franco Brenni. Un diplomatico ticinese nelle sfide del XX secolo
Titolo Franco Brenni. Un diplomatico ticinese nelle sfide del XX secolo
Autore
Collana Saggistica
Editore Hoepli
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 324
Pubblicazione 10/2013
ISBN 9788820359904
 
20,00

Funzionario federale, diplomatico, Franco Brenni - nato a Bellinzona il 3 agosto 1897, morto a Zurigo il 5 marzo 1963 - ricopre per la Confederazione elvetica ruoli e incarichi rivelatisi, ogni volta, assai più impegnativi di quanto la funzione lasciava prevedere, mettendo a frutto tradizioni famigliari e formazione. Figlio di Gilardo, patrizio di Salorino, di ceppo liberale, e di Paolina Cioccari, di Osco, conservatrice, educato in scuole cattoliche, già durante gli studi a Friburgo si distingue per attivismo e militanza nelle associazioni del Partito conservatore: collaboratore di "Popolo e Libertà" dal 1918, cofondatore della "Lepontia friburgensis" nel 1915, della "Guardia Luigi Rossi" nel 1923, viene quindi eletto deputato al Gran consiglio del Canton Ticino nel 1924. Avvocato e notaio a Bellinzona, richiesto al Dipartimento politico federale a Berna, svolge lo stage al consolato di Svizzera a Milano nel 1926. Richiamato a Berna nel 1928, traduttore alla Polizia degli stranieri, segretario personale dal 1930 del consigliere federale Giuseppe Motta, capo Dipartimento, è inviato a Napoli nel 1935 quale direttore della "Scuola svizzera" e vi resta come console sino al 1940. Incaricato d'affari ad Atene, nella Grecia sotto occupazione italo-tedesca dal 1941, è nominato console generale a Milano nel 1942, l'anno critico del conflitto tra l'Asse e le Nazioni Unite.
 
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