Il gabbiano Jonathan Livingston non è come tutti gli altri. Là dove i suoi simili, schiavi di becco e pancia, si limitano a composti viaggetti per procurarsi il cibo inseguendo le barche da pesca, lui intuisce nel volo una bellezza e un valore assoluti. Tanto basta per meritargli il marchio dell’infamia e l’allontanamento dallo stormo Buonappetito. Solo, audace, sempre più libero, Jonathan il Reietto scopre l’ebbrezza del volo acrobatico e varca i confini di altri mondi, altre dimensioni abitate da gabbiani solitari simili a lui nella spasmodica fame e sete di perfezione. Ne diventa la guida, il capo indiscusso, e tra i compagni incontrerà chi senza saperlo è pronto a raccogliere la sua eredità. Un grandissimo romanzo-culto che, dopo cinquant’anni dalla prima edizione, conferma la sua straordinaria vitalità grazie anche all’imperdibile finale, scritto da Bach dopo un’esperienza tra la vita e la morte. Un racconto che parla all’anima con la forza di una visione e ci insegna a spiccare il volo e conoscere noi stessi.
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Il gabbiano Jonathan Livingston
Titolo | Il gabbiano Jonathan Livingston |
Autore | Richard Bach |
Illustratore | Russel Munson |
Traduttore | Pier Francesco Paolini |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | BUR Superbur |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 05/1977 |
Numero edizione | 1 |
ISBN | 9788817061155 |