Castel offre nei due saggi, proposti nelle loro prima traduzione italiana, una chiave interpretativa delle grandi trasformazioni sociali degli ultimi decenni. Nella società affermatasi nel Novecento, fino agli anni Settanta, è la dimensione collettiva, evidenzia l'autore - si pensi ai contratti di lavoro, ma anche al ruolo dello Stato - a offrire protezioni e garanzie. Castel sottolinea come sia in corso al contrario, già da alcuni decenni, un processo di "reindividualizzazione", che mette in difficoltà chi ha a disposizione meno risorse personali. Ma la società fondata sulla dimensione collettiva, di sicuro indebolita, non è scomparsa. Allo stesso modo, "l'obbligo di diventare un individuo" e l'individualismo imperante nulla tolgono all'esigenza, per chiunque, di supporti materiali, di legami sociali e del ruolo dello Stato, e dello Stato sociale in particolare. L'autore esamina con finezza l'incertezza e l'ambiguità dei processi in corso - particolarmente sottile la sua analisi della precarizzazione del lavoro - evidenziando ad esempio come la vulgata liberista sull'autoregolamentazione dei mercati abbia contribuito alla diffusione e all'aggravamento della crisi, e come solo un ripensamento dello Stato e delle sue funzioni sociali, con regole al contempo flessibili e forti, possa consentire di uscirne. Il contributo di Ota de Leonardis al volume consente poi di approfondire la portata e il significato più complessivo del lavoro dell'eminente studioso francese.	 
			
    
    
    Incertezze crescenti. Lavoro, cittadinanza, individuo
| Titolo | Incertezze crescenti. Lavoro, cittadinanza, individuo | 
| Autore | Robert Castel | 
| Traduttore | V. E. Sgueglia | 
| Collana | Studi e ricerche | 
| Editore | Editrice Socialmente | 
| Formato |  Libro: Copertina morbida | 
| Pagine | 108 | 
| Pubblicazione | 09/2015 | 
| ISBN | 9788897992233 | 

