Viene fuori una visione all’interno di un portone. Mentre intanto l’acqua cade, fai attenzione a quel che appare. Questo posto contemplato non si sa chi l’ha creato, ma tu guarda le parole: son disposte sotto al sole. Così infin potrai capire, se sperare vuoi di uscire. Roberta Sirignano parla al lettore inducendolo a percorrere un viaggio multidimensionale e denso di piani sequenza resi avvincenti dal ritmo incalzante della sua narrazione. Il portone, secondo la dimensione simbolica, rappresenta il passaggio tra lo scibile e l’ignoto, tra il certo e l’incerto, e nel romanzo l’autrice esprime questa ambivalenza attraverso la voce della protagonista che è “il gradino d’invito di pietra grigia che comunica verso il cortile”. Poggiarvi sopra il piede significa scegliere da che parte del portone stare.
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Il portone. Fixing/my/tender/mind
Titolo | Il portone. Fixing/my/tender/mind |
Autore | Roberta Sirignano |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Frecce |
Editore | Augh! |
Formato |
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Pagine | 78 |
Pubblicazione | 03/2017 |
ISBN | 9788893431040 |
€9,90
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