Il grado di compromissione degli scienziati italiani con il fascismo fu senz'altro elevato, anche se per ragioni diverse. Se gli economisti presero molto sul serio sia il corporativismo che l'autarchia, un contributo alla preparazione della guerra giunse anche da chimici e ingegneri. La comunità scientifica italiana contribuì attivamente alla variante "fascista" del razzismo. Questo saggio affronta le diverse sfaccettature di questa complessa relazione: dall'aspetto istituzionale, con le vicende che portarono alla nascita del CNR, a quello culturale, con la ricezione in Italia delle teorie di Einstein, fino a quello più propriamente politico, con il coinvolgimento degli scienziati nelle politiche autarchiche e nelle leggi razziali.
Scienza e fascismo
Titolo | Scienza e fascismo |
Autore | Roberto Maiocchi |
Collana | Frecce, 7 |
Editore | Carocci |
Formato |
![]() |
Pagine | 207 |
Pubblicazione | 07/2004 |
ISBN | 9788843030408 |
€18,70
Libri dello stesso autore
Aspects de la genèse et du développement des iées épistomologiques de Pierre Duhem
Daniele Bui
Éditions Mimésis
€28,00
La belle époque dell'atomo. Ricerche sulla vittoria dell'atomismo nella fisica del primo Novecento
Roberto Maiocchi
Franco Angeli
€45,50
Gli scienziati del Duce. Il ruolo dei ricercatori e del CNR nella politica autarchica del fascismo
Roberto Maiocchi
Carocci
€27,80
Storia della scienza in Occidente. Dalle origini alla bomba atomica
Roberto Maiocchi
La Nuova Italia
€29,70
Non solo fermi. I fondamenti della meccanica quantistica nella cultura italiana tra le due guerre
Roberto Maiocchi
Le Lettere
€25,00