Il “non-definito” come metodo per gestire la comunicazione tra aziende e persone è al centro della riflessione di Rocco Rossitto. Non si tratta di trend del momento, ma di lavoro sul campo. Queste pagine sono un campanello d’allarme pronto a risuonare ogni qualvolta pensiamo che qualcosa di nuovo sia automaticamente sinonimo di utile e in parallelo quando pensiamo che il “si è sempre fatto così” sia sinonimo di funzionamento perfetto. Un invito forte e chiaro a essere assenti se non si è in grado di essere importanti, ed essere importanti dove si decide di essere presenti. Per scegliere se la comunicazione debba puntare più alla spiegazione di un prodotto, oppure alla creazione di un immaginario sul prodotto, o a entrambe. Accettare che non ci sia una risposta unica è il primo passo per affrontare un'indeterminatezza nei processi di comunicazione che nessuna esperienza potrà mai colmare Un libro dedicato a chi vuole occuparsi di comunicazione consapevole del fatto che l'unica risposta sempre buona è "dipende": da cosa vuoi essere, prima di tutto, e da cosa conta davvero per te.
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Dire qualcosa non vuol dire avere qualcosa da dire
| Titolo | Dire qualcosa non vuol dire avere qualcosa da dire |
| Autore | Rocco Rossitto |
| Argomento | Economia e management Affari e gestione (management) |
| Collana | Apogeo Saggi |
| Editore | Apogeo |
| Formato |
|
| Pagine | 128 |
| Pubblicazione | 04/2024 |
| ISBN | 9788850337132 |
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