Ne "Il dono di Humboldt" Bellow traccia un duplice ritratto di artista nordamericano: il maledetto, ricalcato sul poeta Delmore Schwarz, e l'integrato. Il protagonista e narratore è Charlie Citrine, un commediografo cinquantenne di successo che bazzica le bische clandestine insieme alla sua amante, e intreccia pericolose amicizie con la malavita. Charlie è ossessionato dal ricordo di von Humboldt Fleischer, un poeta depresso che lo aveva aiutato quando non era ancora famoso, e si mette sulle tracce della sua preziosa eredità , il soggetto per una nuova commedia. Ridotto alla miseria e abbandonato da tutti, accetterà di sfruttare economicamente l'idea solo per pagare una nuova sepoltura al poeta matto, come ultimo gesto di una vera e propria devozione capace di riscattare l'inerzia e il fallimento esistenziale di una vita.
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Il dono di Humboldt
| Titolo | Il dono di Humboldt |
| Autore | Saul Bellow |
| Traduttore | Pier Francesco Paolini |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Oscar classici moderni, 231 |
| Editore | Mondadori |
| Formato |
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| Pagine | 601 |
| Pubblicazione | 05/2009 |
| ISBN | 9788804545163 |
€11,00
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