Esattamente quindici anni fa pubblicammo Il pataca un eroe romagnolo, un libro nel quale Aristarco ci regalava, tra analisi e commedia, la figura principe del folclore romagnolo. Ora, per fortunate contingenze, sulle cui trame nessuno è in grado di dare spiegazioni, ci viene offerto un nuovo ritratto del pataca, questa volta per mano di un romagnolo di alta cultura, uno psichiatra analista di scuola lacaniana determinato a scavare nella psicologia del pataca senza mai abbandonare lo spazio della commedia, cui inevitabilmente il nostro eroe richiama. Così, grazie a una sapienza che meglio d'ogni altra virtù sa interpretare e raccontare la psicologia memorabile del pataca, i capitomboli delle sue imprese, l'assoluta originalità con la quale quel principe degli sbruffoni vive i suoi giorni, Ugo Amati ricostruisce per noi la più amabile e divertente figura della commedia romagnola, tuttavia senza mai dimenticare le intime tensioni che pur muovono le sue avventurose festevolezze e la sua invincibile volontà di grandeggiare sulla totalità del mondo [Roberto Casalini].
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T'ci propi un gran pataca! Nuova ontologia della più tipica e celebrata figura del romagnolo
| Titolo | T'ci propi un gran pataca! Nuova ontologia della più tipica e celebrata figura del romagnolo |
| Autore | Ugo Amati |
| Illustratore | Romano Burattì |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Editore | Il Ponte Vecchio |
| Formato |
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| Pagine | 56 |
| Pubblicazione | 05/2025 |
| ISBN | 9791259784100 |

