Ugo Cornia abita Modena come i filosofi greci abitavano Atene, nel senso che Modena è la sua patria, come Atene era la patria ad esempio di Diogene Cinico. E senza Modena non si sa cosa Ugo Cornia avrebbe fatto, se avrebbe mai scritto i suoi tipici e incantevoli libricini; come Diogene, che senza Atene non sarebbe stato un cinico famoso ma solo un barbone. Qui in queste "Operette ipotetiche" Ugo Cornia si mette a fare dei ragionamenti partendo da una più o meno accettabile ipotesi: cosa succederebbe se Dio facesse sparire per un po' Piazza Grande di Modena; o resuscitasse la mummia di Tutankhamon con tutti i problemi connessi; se il Dio monoteista si fosse affermato sugli antichi dèi politeisti con pestaggi indiscriminati; se Giove e Mercurio esistessero davvero e interferissero col genere umano e con le donne in particolare; se coi progressi della plastica una mucca potesse diventare una signora... Come si vede sarebbe un libricino classico di filosofia, se non fosse tutto fatto di storie comiche e campate per aria, che però danno da pensare filosoficamente.	 
			
    
    
    - Home
- Narrativa
- Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
- Operette ipotetiche
Operette ipotetiche
| Titolo | Operette ipotetiche | 
| Autore | Ugo Cornia | 
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) | 
| Collana | Compagnia Extra, 19 | 
| Editore | Quodlibet | 
| Formato |  | 
| Pagine | 112 | 
| Pubblicazione | 05/2010 | 
| ISBN | 9788874623365 | 

