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Il male del Novecento. Itinerari filosofici

Il male del Novecento. Itinerari filosofici
Titolo Il male del Novecento. Itinerari filosofici
Autore
Argomento Scienze umane Filosofia
Collana Frangenti
Editore Castelvecchi
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 224
Pubblicazione 07/2024
ISBN 9788868260835
 
22,00

 
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Che cosa distingue il male ordinario dal male radicale emerso nel Novecento con la Shoah, con il dominio totale sui corpi e sulle menti degli internati? Dopo Auschwitz occorreva cercare definizioni diverse, inventare nuove parole, perché era entrato nel mondo un male assoluto, non definibile in relazione ad alcun bene, svincolato da ogni limite di ciò che è possibile. Nei lager si è consumata la distruzione dell’etica e decretata la «superfluità» degli umani. Autori come Hannah Arendt, Ágnes Heller, Emmanuel Lévinas, Vladimir Jankélévitch, Luigi Pareyson, Zygmunt Bauman e Primo Levi hanno intuito che in quei luoghi abissali si mirava ad annientare l’umanità dell’uomo; hanno quindi cercato di costruire antidoti, un diverso ethos democratico condiviso, basato sul rispetto della dignità della persona, della quale le vittime del nazismo sono state spogliate.
 
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