Big man, il grande uomo, è Dan, ultima speranza di riscatto per un piccolo e povero paese della Scozia. Gli operai si ritrovano al pub, bevono, scommettono, mentre il mondo corre rapidamente verso altri scenari (degrado, disoccupazione, droga, denaro sporco). E per non essere sopraffatti, per restare ancorati alle loro misere ma orgogliose speranze, questi uomini in via d'estinzione hanno bisogno di un sogno, di un eroe, di una sfida epica. È quella organizzata per Dan, lottatore per destino: un incontro di pugilato senza ring né regole, un combattimento a mani nude che diventa la ragione di una crescente attesa, di un'aspettativa protratta e per questo eccitata e concitata, anche per chi legge. William McIlvanney riesce a rinnovare la forza morale insita in ogni grande sfida sportiva, ma contemporaneamente sottolinea l'illusorietà; evoca la tragedia; dipinge l'amarezza, ma è formidabile nell'inchiodare con l'ironia, talora caustica, limiti e difetti dei protagonisti. E ancora una volta, ma senza affidarsi a cliché, la forza fisica si muta in forza morale.
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The big man. A pugni nudi all'incrocio della vita
Titolo | The big man. A pugni nudi all'incrocio della vita |
Autore | William McIlvanney |
Curatore | C. Mezzacappa |
Traduttore | N. Lazzaro |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Biblioteca, 45 |
Editore | Tranchida |
Formato |
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Pagine | 384 |
Pubblicazione | 07/2011 |
ISBN | 9788880033493 |
€13,00