SEI: Cattolici nella società siciliana
Giuseppe Di Stefano. Cattolici e mondo operaio a Catania
Giuseppe Di Fazio
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1997
pagine: VI-150
Sturzo e la Sicilia nel secondo dopoguerra (1943-1959)
Vittorio De Marco
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: X-370
Luigi Sturzo pensava di fare della Sicilia un modello per le altre regioni italiane. E' questa l'idea che spiega la sua passione e la sua forte partecipazione al dibattito politico durante il secondo dopoguerra. Non direttamente coinvolto nella vita organizzativa della DC siciliana né impegnato negli organismi governativi dell'isola, Sturzo cercava di "fare leva sulla borghesia meridionale attiva e intelligente in grado di risolvere da sola i suoi problemi, abbandonando vecchie e secolari abitudini assenteistiche". Le sue linee di intervento miravano a coinvolgere lo Stato nell'economia dell'isola, salvaguardando tuttavia l'iniziativa privata. Il saggio parla degli avvenimenti del periodo 1943-59 visti da Sturzo.
Ignazio Torregrossa. Carità cristiana e giustizia sociale
Claudia Giurintano
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: VI-224
Saggista e giornalista brillante, uomo d'azione deciso, inizia accanto a Giacomo Cusmano il suo impegno sociale e politico, superando la concezione assistenziale e caritativa per approdare alla definizione di un progetto di società cristianamente avanzato e socialmente rispondente ai reali bisogni della popolazione. Le sue prese di posizione politiche, le sue scelte e soprattutto i suoi scritti gli hanno procurato l'accusa di modernismo. Torregrossa china la testa, si ritira dalla vita pubblica, accetta di fare il parroco, scompare dalla scena. Ma la sua lezione resta, raccolta ieri da discepoli intelligenti e decisi, attuale oggi per la chiarezza con cui imposta i problemi sociali e per l'efficacia delle soluzioni proposte.
Melchiorre Galeotti. Il percorso ecclesiologico
Rino La Delfa
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: VI-162
Galeotti appartiene a quella schiera di "preti zelanti" che animarono l'espeienza cattolico-liberale in Sicilia. Partito da posizioni radicali di impronta neo-guelfa, approda progressivamente ad una ecclesiologia più prudente. Il periodo storico in cui vive è travagliato da continue tensioni tra Stato e Chiesa e tra questa e la società del tempo. Non è facile conciliare gli ideali nazionali con la fedeltà alla Chiesa cattolica. L'identificazione della Chiesa con il Papa, riduce il respiro della riflessione teologica ed esaspera la polemica e la distanza con altri ambienti del clero, di diversa estrazione culturale e politica.