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Sellerio Editore Palermo: Cento anni di Andrea Camilleri

Il cane di terracotta

Il cane di terracotta

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 310

Racconta Andrea Camilleri che dopo "La forma dell'acqua", che è del 1994, il commissario Montalbano non era ancora una figura completa. «Ebbi la sensazione che mi era rimasto con un piede alzato. Allora scrissi il secondo della serie che è "Il cane di terracotta". A questo punto questo personaggio era diventato un personaggio anche per me». Le informazioni di un pentito su un traffico d'armi portano Montalbano a ispezionare una grotta, lì scopre un passaggio che conduce a un'altra caverna dove trova i cadaveri di due giovani amanti. Sono abbracciati, abbandonati da decenni, sorvegliati da un enorme cane di terracotta. Il commissario si trova così a svolgere due indagini: la prima su una pericolosa cosca mafiosa, l'altra su un delitto compiuto nel 1943 durante i confusi giorni che precedono lo sbarco americano in Sicilia. Ed è questa ad appassionarlo maggiormente. Quel che rende Il cane di terracotta un libro unico non è solo la sovrapposizione di due trame, due delitti, ma l'intrecciarsi degli elementi collegati alla leggenda cristiana dei Sette Dormienti di Efeso con quelli della versione coranica della stessa tradizione: «E li avresti creduti svegli, e invece dormivano mentre il loro cane era accucciato con le zampe distese, sulla soglia». Con una nota di Alberto Manguel.
16,00

Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano

Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 328

Con una nota illustrata di Zerocalcare. «La voglia di scrivere del giovane Montalbano nasce dall'esigenza di raccontare di più su come il "classico" Montalbano è diventato quello che è. I suoi rapporti con Livia, con gli agenti del commissariato, con il suo modo di investigare. Insomma, avevo bisogno anche io come narratore di una sorta di "rewind" per immaginare e costruire la formazione del carattere di Salvo». Così Andrea Camilleri spiegava la nascita di questi racconti pubblicati nel 2014. Ambientati negli anni Ottanta, nell'Italia dell'affare Sindona e dell'attentato a Giovanni Paolo II, sono indagini molto diverse fra loro dove incontriamo speculazione edilizia, droga, rapimenti, litigi familiari. E la mafia. Poco più che trentenne il commissario di Vigàta è istintivo, poco rispettoso delle regole; però possiede senso di umanità e ha comprensione delle cose, si ritrova dalla parte dei deboli e lascia presagire le qualità che lo connoteranno negli anni della maturità. Tutt'intorno la galleria di personaggi ognuno con le caratteristiche che i lettori ben conoscono: Mimì Augello impenitente dongiovanni, Fazio solerte ai limiti della paranoia, Catarella macchietta surreale, Pasquano goloso e di malo carattere, Livia la fidanzata di Boccadasse e l'eterna rivale Adelina.
16,00

Trilogia delle metamorfosi

Trilogia delle metamorfosi

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 504

Sono qui raccolti i romanzi Maruzza Musumeci (2007), Il casellante (2008), Il sonaglio (2009). A riunirli con il titolo di Trilogia delle metamorfosi era stato lo stesso Camilleri che a un certo punto del suo itinerario di scrittura aveva voluto esplorare altri paesaggi letterari: «Verso gli ottant'anni ho cominciato ad avere alquanto a noia le autostrade che percorrevo da tempo, l'autostrada Montalbano e l'autostrada dei romanzi storici e civili. Mi ero accorto che c'erano degli svincoli che conducevano a paesaggi inesplorati. Così, con Maruzza Musumeci, ho preso uno di questi svincoli, scrivendo qualcosa di assolutamente diverso: un romanzo su una metamorfosi». E dopo Maruzza, la donna sirena, Camilleri nel Casellante racconta la storia di Minica che il dolore e la violenza tramutano in albero, e nel Sonaglio quella di Beba, la capra ferina ma straordinariamente umana trasmigrata nella marchesina Anita. Se il pensiero corre a Omero, a Ovidio, alla leggenda di Colapesce, alle storie dell'Olimpo, il mito si perpetua nella letteratura e i riferimenti a Tomasi di Lampedusa e Landolfi, Soldati e Ortese sono lì a dimostrarlo. Camilleri però non dimentica la Storia, le sue figure mitiche si ancorano alla realtà, ai grandi avvenimenti del Novecento - le guerre mondiali, il fascismo -, ai temi cruciali come la miseria e i soprusi, gli stupri, la mafia. Mito e fiaba, reale e fantastico danno vita a tre autentici capolavori.
18,00

La strage dimenticata-La bolla di Componenda

La strage dimenticata-La bolla di Componenda

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 256

Vengono qui riunite due opere di Andrea Camilleri: La strage dimenticata del 1984 e La bolla di componenda, del 1993, due saggi narrativi, due cronache che indagano tra le pieghe della storia e riaffermano il dovere della memoria. Durante i moti di insurrezione del 1848 furono consumate due efferate stragi: la prima avvenne nel carcere borbonico di Porto Empedocle, dove il comandante della prigione decise di uccidere 114 condannati per reati contro la proprietà in maniera che non potessero unirsi ai rivoltosi; l'altra ebbe luogo a Pantelleria quando 15 contadini furono massacrati da notabili dell'isola dietro pretestuose accuse. Fra ricordi familiari e documenti ritrovati Camilleri ricostruisce quegli episodi per evitare un'altra strage, quella della memoria, e lo fa con accuratezza di cronista, ricchezza aneddotica e tenue umorismo. Della Bolla di componenda si trova traccia negli atti dell'Inchiesta parlamentare sulle condizioni della Sicilia del 1875. Si tratta di una sorta di assoluzione scritta che si vendeva nei confessionali per peccati commessi o da commettere. Un compromesso, un accordo segreto tra poteri, pratica alla quale l'Italia postunitaria si adeguò con il brigantaggio e la mafia. Camilleri nella sua indagine sulla bolla alterna documentazione d'archivio con invenzione narrativa, talvolta abbandonandosi alla fantasia.
16,00

La forma dell'acqua

La forma dell'acqua

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 212

"La forma dell'acqua" è il primo romanzo con il commissario Montalbano di Vigàta. Camilleri lo scrive nel 1994 e rappresenta una autentica novità, non solo e non tanto per la lingua inventiva, quanto per la costruzione del protagonista. Scriveva Michele Serra nel 2014: «Nella sua scena d'esordio nel mondo della pagina scritta Salvo Montalbano non c'è. O meglio c'è, ma non è tra noi. È con se stesso. Sta dormendo. E sta sognando. Non un sogno ordinario, per giunta: un sogno erotico, un animato amplesso con la sua Livia vicina/lontana. Viene interrotto bruscamente da una telefonata del brigadiere Fazio. Un uomo è morto, un nuovo caso è aperto. Strappato a se stesso, buttato giù dal letto, interrotto nella più intensa e privata delle esta-si psichiche, il commissario impreca mentre tenta di afferrare "non tanto la cornetta quanto i lembi fluttuanti del sogno che inesorabilmente svaniva". È la metafora implacabile di un parto. Una chiamata al mondo improvvisa e traumatica. Da un ventre protettivo - il sonno, la femmina, l'amplesso - al proprio dover essere. Quei lembi non possono più essere ricuciti, quel sogno è interrotto per sempre. Da quel momento Salvo Montalbano ci appartiene: è stato consegnato dal suo autore ai lettori e agli spettatori». Un romanzo che era come una rivoluzione, e Montalbano con la sua figura avrebbe realizzato l'ambitissima fusione tra popolarità e letteratura.
16,00

Il nipote del Negus

Il nipote del Negus

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 286

Nel 1929 venne a studiare nella Regia Scuola Mineraria di Caltanissetta il principe Brhané Sillassié, nipote del Negus Ailé Sellassié. Partendo da questo fatto vero Andrea Camilleri mette insieme un fascicolo immaginario con la fitta corrispondenza tra Ministero degli Esteri, prefetto e questore di Montelusa, federale di Vigàta e direttore della Scuola Mineraria. Argomento dell’esilarante carteggio è il trattamento da riservare all’illustre alunno, che è esigente e spendaccione, ama il lusso, le belle donne e approfitta della situazione. Su idea di Mussolini in persona il principe viene sollecitato a scrivere allo zio Ailé Sellassié una lettera di sperticati elogi al fascismo, che potrebbe tornare utile nel contenzioso tra Italia ed Etiopia sui confini con la Somalia. E a questo punto la vicenda diventa farsa.
16,00

La relazione

La relazione

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 252

La relazione (pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 2014) appartiene al gruppo di romanzi che Camilleri scrive in un limpido italiano, abbandonando, solo per un momento, il vigatese, la sua lingua d'invenzione e di elezione. Il perché di questa scelta risiede nella materia stessa del romanzo, si tratta di una storia borghese, ambientata nell'Italia contemporanea e non in Sicilia. A Mauro Assante, integerrimo funzionario, viene affidato un incarico delicato: scrivere una relazione sulla Banca Santamaria su cui si allungano le ombre dell'illegalità. In una rovente estate romana, con moglie e figlio al mare, Assante comincia a stendere il suo rapporto, ma si ritrova al centro di impalpabili manovre che paiono volerlo far desistere dal condurre a termine il lavoro. La visita di una bellissima quanto sconosciuta ragazza, strane telefonate, sottili allusioni, lettere anonime precipitano il funzionario in un intrigo in cui rimane fatalmente impigliato. «Mi interessava provare a scardinare tutte le certezze di un uomo come Assante nell'Italia di oggi. Volevo capire come una vita così strutturata, così razionale possa essere sconvolta e scardinata dall'irrazionale». La relazione è insieme thriller, romanzo psicologico, riflessione sul potere, e vi emerge forte la passione di Camilleri per il teatro e la sua inclinazione per i temi civili e politici. Con una nota di Antonio Franchini.
16,00

La concessione del telefono

La concessione del telefono

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 328

«Camilleri scriveva perché si divertiva: ed è evidente che scrivendo "La concessione del telefono" si è divertito molto. E con lui si diverte il lettore, continuamente accompagnato dall'ironia dell'autore e dagli snodi via via più esilaranti di una classica commedia degli equivoci. Ma il divertissement non fa solo ridere, anzi, a un certo punto rischia di non far più ridere per nulla. Via via che si procede diventa fin troppo evidente che dietro c'è di peggio; c'è l'eterno dramma della burocrazia italiana, ma soprattutto un pessimismo millenario che dà per scontato che le cose cominciate male finiranno peggio, che chi prova a portare tra i pazzi un minimo di razionalità e di buon senso finirà stritolato, che ogni sistema premia i peggiori». (Alessandro Barbero).
16,00

La rivoluzione della luna

La rivoluzione della luna

Andrea Camilleri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 296

Correva l'anno 1677 quando a Palermo il viceré don Angel de Guzmán muore improvvisamente. Al dolore dei consiglieri del Regno subentra lo sgomento perché nel testamento don Angel ha disposto che sia sua moglie ad assumere le funzioni di viceré, in attesa delle decisioni del Re di Spagna. Donna Eleonora di Mora si ritrova così, a dispetto di ogni legge e consuetudine, a governare una Sicilia piagata da epidemie, carestia, povertà, e contro ogni previsione riesce a riparare alle indegnità del Sacro Regio Consiglio e a risollevare le condizioni in cui versa il popolo. Rivoluzionari sono soprattutto i provvedimenti a favore delle donne, dall'istituzione del «conservatorio per le vergini pe-ricolanti», per garantire alle orfane un sussidio e impedire loro di darsi alla prostituzione, alla decisione di assegnare una dote regia alle ragazze più bisognose che vogliono sposarsi, ai benefici per le famiglie numerose. Tutto nella durata di un ciclo lunare. Coraggiosa, determinata, donna Eleonora, sostiene l'Autore, è «una figura di donna gigantesca, unica a governare in un mondo maschile; un meraviglioso esempio del potere responsabile verso i terzi, nello scontro eterno tra chi detiene il potere per sé e il potere per gli altri». Tra le pagine di storia Andrea Camilleri trova le tracce di questa rivoluzione e vi costruisce un romanzo pieno di invenzione e di pathos.
16,00

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