Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Sellerio: I cristallini

I mercati di Palermo

I mercati di Palermo

Rosario La Duca

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2011

pagine: 157

La vita di un mercato è il risultato di molteplici fattori e di interessi eterogenei che inducono gli abitanti di una città ad indirizzarsi spontaneamente verso un dato luogo per rifornirsi dei generi essenziali per il loro sostentamento. L'indagine di Rosario La Duca, condotta nel 1994 attraverso un magistrale utilizzo delle fonti documentarie, ripercorre la storia degli antichi mercati di Palermo, parallelamente alle vicende urbanistiche che nel corso dei secoli hanno plasmato il volto della città.
30,00

Il carretto siciliano

Il carretto siciliano

Giuseppe Capitò

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio

anno edizione: 2008

pagine: 243

"Il volere ad ogni costo ritrovare precedenti dell'arte siciliana del carretto in forme artistiche colte, autorizza il sospetto che si voglia negare agli artigiani popolari la capacità di creare forme proprie ed originali. Se si esce dai vaghi parallelismi, sempre possibili fra questo o quell'aspetto dell'arte del carretto e altre forme artistiche, e più realisticamente si assume quest'arte per quello che essa fu: un fatto unitario ed omogeneo alla cultura dei ceti popolari siciliani, sarà facile intendere che le sue strutture conoscitive e formali sono profondamente radicate nel "genio costruttivo e logico" proprio a questa cultura. Di essa l'arte del carretto è il prodotto anche quando ha utilizzato materiali estranei o ha recuperato abitudini formali di altri ambiti artistici. Qui sono le ragioni del singolare successo di quest'arte a livello popolare. Per la sua rispondenza al gusto popolare, quale si è venuto ad esprimere in un determinato momento della storia della nostra isola, è stato un fatto quasi naturale che la scultura e la pittura del carretto già alla fine dell'Ottocento, come ricorda il Pitrè, si espandessero in altri settori dell'artigianato popolare. Panchetti di acquaioli, tricicli di gelatai, deschetti di arrotini, banconi di siminzari, perfino mobili, hanno segnato il successo dell'arte del carretto, e ne denunciano il valore identificante per tutti coloro che partecipavano alla cultura da cui quell'arte si è prodotta." (Antonino Buttitta)
32,00

La pesca del tonno in Sicilia

La pesca del tonno in Sicilia

Vincenzo Consolo

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio

anno edizione: 2008

pagine: 200

La pesca del tonno, così come ancora oggi viene praticata in alcune aree del Mediterraneo, ha origini che si perdono nella notte dei tempi. In una dissertazione, nella quale fantasia e documentazione procedono concordemente, l'autore ce ne rivela le suggestioni letterarie, senza trascurare gli aspetti economici, sociali e antropologici, che vengono ulteriormente approfonditi nei saggi di Rosario Lentini, Filippo Terranova ed Elsa Guggino. Il corredo illustrativo del volume è costituito da un'antologia iconografica delle testimonianze più significative offerte sull'argomento dalla pittura e dalla fotografia.
30,00

Da Quarto al Volturno. Noterelle di uno dei Mille

Da Quarto al Volturno. Noterelle di uno dei Mille

Giuseppe Cesare Abba

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio

anno edizione: 2010

pagine: 270

"Non c'è posto per le prosopopee individuali, né per le confidenze soggettive, né per gli stati d'animo particolari: l'Abba racconta solo di sé negli altri. Non c'è Garibaldi distinto dai suoi gregari, così non ci sono ricordi e impressioni di un testimonio o di un attore che si senta differente da tutta quella gente, con la quale si va come un cuore solo. Egli scrive per tutti e in nome di tutti; le sue sono le noterelle di uno dei Mille". (Luigi Russo)
34,00

L'opera dei pupi

L'opera dei pupi

Antonio Pasqualino

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio

anno edizione: 2008

pagine: 241

Il teatro delle marionette, regolato nel Settecento da un preciso codice, diventa nell'Ottocento uno spettacolo popolare; ma se sarà proprio questo codice a precludergli in certe aree la possibilità di adeguarsi alle esigenze del nuovo pubblico, preparandone il definitivo confinamento a livello infantile, in altre aree esso, proprio per la sua rigidità, finirà col favorire la nascita di un teatro delle marionette radicalmente nuovo: l'opera dei pupi. In realtà temi e motivi del teatro settecentesco delle marionette, che per altro, pur avendo in repertorio soggetti guerreschi, ne usava sporadicamente, non rispondevano alle attese dei ceti popolari, non ne esaurivano lo strutturale bisogno di riscattare miticamente la loro subalternità, di proiettare l'esigenza di un diverso ordine del mondo in eroi superumani che risolvessero in termini mitici le opposizioni sperimentate come inconciliabili nella prassi fra l'amico e il nemico, il giovane e il vecchio, il debole e il forte, il giusto e l'ingiusto. Contraddizioni queste proprie delle società fortemente stratificate dove i gruppi sociali subalterni sperimentano, in conseguenza della precarietà dei beni, la violenza della lotta per la sopravvivenza, la netta divisione dell'universo sociale in amici e nemici, la permanente possibilità di essere traditi dall'amico più fidato. Il declino dell'"opra" è iniziato quando ha cominciato a non essere più un rito, quando le contraddizioni di cui essa rappresentava le mitiche soluzioni.
34,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.