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Skira: Cataloghi di arte antica

Caravaggio e il Seicento. Ediz. inglese e greca

Caravaggio e il Seicento. Ediz. inglese e greca

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2010

pagine: 112

Il genio di Caravaggio e i caravaggeschi, i Carracci e la pittura italiana del XVII secolo nel catalogo della mostra nella prestigiosa sede del Museo di Arte Cicladica di Atene. Caravaggio, che qui è mostrato anche attraverso le influenze che ha prodotto sugli artisti del Seicento, rappresenta uno dei cardini fondamentali della pittura europea e mondiale, offrendo lustro non solo al patrimonio culturale dell'Italia ma a quello dell'intera umanità. Tra i capolavori del grande maestro riuniti per l'occasione spiccano la Resurrezione di Lazzaro (1608-09), la Maddalena addolorata (1605-06), San Giovanni Battista (primo quarto del Seicento), San Francesco in meditazione sulla morte (1609). Il volume comprende i saggi di Claudio Strinati (Caravaggio e il Seicento), Maurizio Marini (Caravaggio e l'ellenismo tra i "greci" di Roma e Il Seicento italiano dalla Magna Grecia ad Atene), Alessandra Marini (Il Suonatore di liuto Giustiniani: una lettura olfattiva), il catalogo delle opere esposte e la bibliografia.
25,00

Cecco del Caravaggio

Cecco del Caravaggio

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2023

pagine: 240

Un importante tributo dedicato al pittore Cecco del Caravaggio, alias Francesco Boneri (1585 circa - post 1620), in occasione dell'esposizione inaugurale per la riapertura dell'Accademia Carrara. Allievo e modello del Merisi, insofferente alle regole, destinato a suscitare contrasti e forse inimicizie, sebbene pressoché assente dalle cronache storiche e da quelle giudiziarie (a differenza della maggior parte dei suoi colleghi della cerchia caravaggesca), l'enigmatica figura di Cecco del Caravaggio appare come anticonformista capace di clamorose novità negli impianti iconografici virtuoso di una pittura straordinaria implacabile nella definizione delle forme dei contorni nel colore naturalista oltranzista audace iperrealista ante literram prepotente e privo di timori censori a tratti esplicito nei rimandi erotici e nei messaggi omosessuali. Due sono i poli entro i quali la pittura di Cecco del Caravaggio oscilla mirabilmente. Da una parte un invincibile gusto retrospettivo, sospinto dal recupero di Savoldo, che la fa apparire per molti aspetti neocinquecentesca, sia per le opzioni della moda sia per l'iperrealismo cristallino delle forme e dei colori. Dall'altro verso abbiamo una fra le più profonde e fedeli prese di coscienza della rivoluzione caravaggesca, che produce ardite, talvolta scandalose innovazioni iconografiche. L'artista prende coraggio e forza nell'osare dalla lezione ricevuta direttamente da Merisi, ma va anche oltre, al limite dell'emarginazione, al limite della scomparsa e della perdita. Perché la pittura di Boneri (il cognome all'anagrafe di Cecco) è aspra e tagliente, audacissima e spietata, nuda e cruda, sensuale e antica, pervasa da uno spessore intellettuale inedito a Roma, disseminata di metafore spregiudicate, laddove nessuno dei colleghi - cresciuti alla "schola" di Merisi - giungerà mai. Attraverso il confronto con due dipinti di Caravaggio e opere di artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo affascinante pittore, Cecco del Caravaggio. L'allievo modello indaga, con uno sguardo privo di pregiudizi, questo straordinario personaggio: un artista anticonformista, con sentimenti e pensieri sorprendentemente moderni.
35,00

Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle Collezioni reali di Spagna

Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle Collezioni reali di Spagna

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 326

Attraverso una straordinaria selezione di dipinti e sculture del Patrimonio Nacional, questo volume illustra gli strettissimi legami stabiliti nel corso del Seicento tra la corte spagnola e gli Stati italiani, i cui governanti impiegarono tali opere quali doni diplomatici per guadagnarsi il favore dei sovrani di Spagna. La meravigliosa Conversione di Saulo di Guido Reni, appena riscoperta, fu ad esempio donata a Filippo IV per garantire la protezione della Corona spagnola al minuscolo Stato di Piombino. Altre opere, quali il Crocifisso di Bernini all'Escoriai, vennero commissionate dagli emissari del re in Italia, ma in alcuni casi anche acquistate per le loro collezioni personali, come la Salomè di Caravaggio che, al pari di altre tele dei cortigiani spagnoli, andò ad arricchire le Collezioni Reali. L'interesse spagnolo per l'arte italiana è testimoniato inoltre dai viaggi in Italia compiuti dai più importanti maestri iberici del periodo: Jusepe de Ribera (che visse a Napoli per tutta la vita) e Velàzquez, che dal soggiorno italiano trasse fondamentale ispirazione per l'elaborazione del suo linguaggio artistico. E, infine, dalla chiamata alla corte madrilena del napoletano Luca Giordano, che vi rimase fino all'inizio del Settecento.
43,00

Piero della Francesca. La Madonna della Misericordia. Ediz. italiana e inglese

Piero della Francesca. La Madonna della Misericordia. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 94

"La bellissima 'Madonna della Misericordia' di Piero della Francesca, concessa generosamente in prestito dal Comune di Sansepolcro alla città di Milano, non è in realtà un'opera autonoma. Sembra banale ricordarlo, ma per poter comprendere davvero questo dipinto straordinario è necessario innanzitutto considerare che si tratta di un frammento estratto da un insieme più ampio e articolato, il "Polittico della Misericordia", di cui costituisce il pannello centrale del registro inferiore."
22,00

Pietro Chevalier

Pietro Chevalier

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2016

29,00

El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio. Saggi

El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio. Saggi

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2016

pagine: 320

Pubblicato in occasione della più grande retrospettiva sulla giovinezza di El Greco, il volume, strettamente legato al catalogo della mostra, approfondisce i principali aspetti dell'opera di questo maestro indiscusso del '500. Suddiviso in cinque sezioni (Introduzione; I contesti; Problemi aperti; Laboratorio; Verso la modernità), il volume riunisce i saggi di Massimo Cacciari, Robin Cormack, Lionello Puppi, Silvia Miscellaneo, Letizia Lonzi, George Tolias, Nano Chatzidakis, Charles Hope, Margherita Azzi Visentini, Andrea Donati, Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta, Paula Revenga Domínguez, Gino Benzoni, Antonio Ciceri, Giulia Zandonadi, Loredana Olivato, Maria Agnese Chiari Moretto Wiel, Mariella Lobefaro, Fabrizio Biferali, Maria Paphiti, Guerrino Lovato, Serena Baccaglini.
39,00

Roma e l'antico. Visione e realtà nel XVIII secolo

Roma e l'antico. Visione e realtà nel XVIII secolo

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 480

19,00

Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio

Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 392

La personalità di Giuseppe Arcimboldo nel passato come oggi è stata coronata da fama e successo. Le sue opere straordinarie - capricci e bizzarrie celebri in tutto il mondo sono presenti nella pubblicità e sul web. La sua è una figura dunque del presente come del passato. Arcimboldo stesso, di ritorno a Milano da Praga nel 1587, si premura di consolidare la propria fama dettando agli amici artisti, umanisti e storici (tra cui Paolo Morigia, Giovan Paolo Lomazzo e Gregorio Comanini) le proprie imprese d'artista alla corte degli Asburgo. Il suo nome viene però presto dimenticato e nei secoli successivi la sua opera etichettata come "scuola di Leonardo". Non c'è dubbio che il maestro di Vinci sia alla base della cultura di Arcimboldo: ma da questa inesauribile fonte d'ispirazione l'artista milanese trae le mosse per sviluppare uno stile personalissimo. Il contesto culturale in cui si muove Arcimboldo, il suo apprendistato e le sue prime opere in ambito milanese sono state finora considerate come un prologo di un'attività artistica svoltasi principalmente fuori dall'Italia. La tradizione artistica milanese e lombarda ebbe invece un ruolo fondamentale nella formulazione delle famosissime teste composte e delle "bizzarie" di Arcimboldo, come gli studiosi lombardi hanno ripetutamente sottolineato: ma tali spunti non sono stati finora recepiti dalla ricerca internazionale.
19,00

I Borghese e l'antico

I Borghese e l'antico

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2015

19,00

El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio. catalogo della mostra (Treviso, 24 ottobre 2015-10 aprile 2016)

El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio. catalogo della mostra (Treviso, 24 ottobre 2015-10 aprile 2016)

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 152

Pubblicato in occasione della grande retrospettiva sulla giovinezza di Domínikos Theotokópoulos, soprannominato El Greco, il volume ripercorre gli anni cruciali della trasformazione di questo maestro indiscusso del '500, attraverso le tappe che hanno scandito il suo complesso iter artistico e spirituale tra Creta, l'Italia e la Spagna. Curata da Lionello Puppi, uno dei maggiori studiosi al mondo di El Greco, e dedicata al decennio 1567-1576, il periodo che l'artista trascorse in Italia, la monografia racconta, attraverso spunti scientifici inediti, come il soggiorno nel nostro Paese abbia plasmato l'artista al punto tale da trasformarlo da iconografo del mondo ortodosso a genio visionario che ispirò artisti del calibro di Manet, Cézanne e Picasso. Accanto ai capolavori di El Greco è possibile ammirare le opere dei grandi maestri antichi e moderni che lo hanno influenzato o che ne sono stati a sua volta influenzati, da Tiziano, Tintoretto e Jacopo Bassano a Correggio e Parmigianino, dai pittori della scuola cretese come Michael Damaskinós e Georgios Klontzas, fino a Picasso e a Bacon. Un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la progressiva trasformazione dell'artista e il percorso che lo porterà alla creazione di un linguaggio che non ha paragoni possibili e alla realizzazione di capolavori assoluti.
30,00

Rinascimento cremasco. Arti, maestri e botteghe tra XV e XVI secolo

Rinascimento cremasco. Arti, maestri e botteghe tra XV e XVI secolo

Paola Venturelli

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 248

Durante il Rinascimento, Crema e il cremasco vivono un momento di particolare splendore artistico e culturale, ben distinguibile nel contesto del Rinascimento lombardo. Architetti, scultori, pittori, maestri del legno e collaudate botteghe artigiane lavorano per aggiornate committenze, non solo cremasche. Tra questi i De Marchi, attivi tra Crema, Pavia e Bologna nell'intaglio ligneo e nel disegno architettonico, i de Fondulis, orafi, plasticatori, architetti, impegnati anche a Padova, Vicenza, Lodi, Milano, e Vincenzo Civerchio, artista dalla multiforme attività. Erigono complessi architettonici aggiornati sulle novità bramantesche, lavorano esemplarmente la terracotta plasmandola in monumentali polittici dipinti o in gruppi scultorei dall'intensa espressività, producono tavolette dipinte per soffitti destinate ai molti palazzi signorili della città, realizzano affreschi, dipinti e miniature. Il tutto sullo sfondo di avvenimenti politici che portano Crema e il suo territorio a divenire, dalla metà del XV secolo, dominio della Serenissima Repubblica di Venezia.
35,00

Donatello e la sua lezione. Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinquecento

Donatello e la sua lezione. Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinquecento

BANZATO

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 128

L'attribuzione a Donatello del Crocifisso della chiesa padovana di Santa Maria dei Servi offre l'occasione per alcune riflessioni intorno alla presenza dello scultore fiorentino in città e all'influenza che esercitò sulla cultura artistica locale. Con Donatello, Padova divenne un centro di irradiamento del nuovo linguaggio rinascimentale: si guardò al suo naturalismo, talora rude, alla sua sapienza prospettica e al suo virtuosismo nel recupero di temi dell'antichità, con particolare attenzione agli aspetti espressionistici e all'horror vacui del Tardoantico. La lezione del maestro proseguì con Bartolomeo Bellano, il più stretto allievo padovano entrato giovanissimo nella bottega, con Giovanni de Fonduli, originario di Crema e attivo a Padova, con Andrea Briosco, celebre bronzista e fine plasticatore protagonista della scena artistica del primo Cinquecento, e con Severo da Ravenna, che ideò e diffuse una notevole quantità di soggetti classici e proprio con Briosco fu fecondo creatore di piccoli oggetti in bronzo. L'influsso di Donatello si manifestò anche nell'oreficeria sacra del Quattro-Cinquecento, come testimoniano i preziosi pezzi provenienti dal Tesoro della basilica di Sant'Antonio ed esposti presso la sede di Palazzo Zuckermann. Le impegnative fusioni per l'altare del Santo richiesero uno stretto rapporto anche con gli orafi cittadini e così, grazie a quel cantiere, prese avvio il rinnovamento in senso rinascimentale di quest'arte.
34,00

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