Slow Food: Itinerari Slow
Sementi e diritti. Grammatiche di libertà
Stefano Masini, Cinzia Scaffidi
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 184
Ogni linguaggio ha la sua grammatica e il libro considera l'agricoltura industriale e quella tradizionale come due modi diversi di esprimersi e occuparsi di produzione, natura, mercato, ricerca. L'agricoltura industriale utilizza prevalentemente i modi singolari, risultato di una impostazione riduzionista che tenta di forzare il mondo in poche regole e pochi standard. L'agricoltura tradizionale invece, predilige i modi plurali e la multifunzionalità, la diversificazione. Il principale spartiacque tra i due linguaggi è il modo in cui si rapportano alle sementi, elemento indispensabile per entrambi, ma oggi regolato secondo la visione industriale, che mal si adatta alle esigenze dell'agricoltura tradizionale. Si rendono necessarie nuove soluzioni giuridiche, che mettano in discussione innanzitutto lo strumento del brevetto sul vivente e della proprietà intellettuale su scoperte e invenzioni. Prendendo a modello la rivoluzione avvenuta in ambito informatico con l'avvento del software open source e in ambito creativo con le nuove tecnologie che hanno consentito la condivisione delle creazioni in modalità wiki, gli autori suggeriscono di ripensare l'impianto giuridico relativo alle sementi sulla base di queste acquisizioni culturali.
La vigna, il vino e la biodinamica
Nicolas Joly
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 176
Nicolas Joly ci introduce nel mondo della coltura biodinamica. Solo confrontandoci con la complessità di un sistema vivente, i cui confini vanno ben oltre rimmediatamente sensibile e visibile, prendendo coscienza dei legami che ci uniscono a questo sistema potremo guardare alle piante, alla vite in particolare, al suo slancio vitale verso la luce, alle sue radici affondate profondamente nel suolo, al suo frutto e al vino che facciamo con occhi davvero nuovi.
Le Cinque Terre e il golfo dei Poeti. Paesaggi sospesi sul mare
Salvatore Marchese
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 176
Il Ponente ligure. Il mare, le pietre, il silenzio
Diego Soracco
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 160
Trentino. Dalle vigne alle Dolomiti
Nereo Pederzolli
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 208
Torino. Storie e sapori di una capitale
Dario Bragaglia
Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 204
Barolo e Barbaresco. Le Langhe dei grandi vini
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 198
La bassa Langa, uno dei miti dell'enogastronomia mondiale, esplorata attraverso vigne e cantine, ristoranti e negozi di prodotti tipici (il tartufo bianco su tutti) ma anche castelli, torri, chiese, musei, splendidi panorami e tornei di pallone elastico. Una guida per scollinare senza fretta da un paese all'altro, tra filari di nebbiolo e profili di antichi borghi. Con i consigli garantiti Slow Food su dove mangiare, dormire, comprare.
Alto Adige Südtirol. Una regione tre culture
Angelo Carrillo, Nereo Pederzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2009
pagine: 198
Un itinerario slow che si incentra sul patrimonio agricolo, culturale e gastronomico dell'Alto Adige e delle sue valli, crogiolo di tre culture: l'italiana, la tedesca, la ladina. I percorsi suggeriti si propongono di rappresentare la ricchezza di cultura e di sapori custoditi da questa regione dalla forte identità, privilegiando un turismo consapevole e non banale che lascia da parte i luoghi comuni e offre prospettive diverse e occasioni di arricchimento nel cuore di quello che fu l'antico Tirolo. La Val Venosta, con i suoi castelli e le sue escursioni tra natura e spiritualità; la Val D'Ultimo e i paesi altoatesini della Valle di Non: la strada del vino da Magré a Bolzano; Merano e la sua birra; la Valle Isarco da Bolzano al Brennero, con la vite, il castagno, le miniere; l'artigianato artistico della Val Sarentino: la Val Pusteria e la Valle Aurina con le loro antiche tradizioni gastronomiche; la Val Gardena e la Val Badia, i luoghi della lingua ladina: queste le tappe di un viaggio di grande varietà, ricco di stimoli e di scoperte. Come sempre, chiudono il volume tutti gli indirizzi scelti e garantiti da Slow Food per dormire, mangiare, comprare.