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Stampa 2009: La collana

Solo un colombo azzurro

Solo un colombo azzurro

Anna Maria Di Brina

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 108

"Solo un colombo azzurro" è un libro composito, molto articolato, eppure coerente e organico, per la fitta rete di rimandi interni, un'opera segnata da momenti di riflessione lirica su umanità e vuoto, nell'insorgere alla coscienza di improvvisi abissi, di ombre e silenzi dai quali peraltro si apre una luce, uno stimolo di promessa vitale. Il tempo agisce con impassibile continuità, scorrendo come l'acqua, eppure l'attesa è sempre per «la chiamata / a risalire lentamente verso il sole.» Appare qui la vicenda di chi ha alle spalle il pensiero delle ore che troppo indifferenti si sono succedute in quelle figure, per le quali il passato è una montagna, in quel luogo, il loro, «dove il tempo non è più che un intervallo», ben consapevoli che «Ai morti è riservata nel prato / una carezza eterna». Presenza costante è la natura, nella molteplicità dei suoi elementi, dal paesaggio fino alle animate movenze degli animali e alla meraviglia dei frutti. Nella varietà tematica della raccolta si evidenziano anche poesie d'amore e riflessioni sulla poesia, sulle parole "rastrellate" in un quotidiano esercizio, fino a tagliare «i versi / in forma di aquilone» e sul valore cangiante della parola.
14,00

Primo piano increspato

Primo piano increspato

Emilia Barbato

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 72

L'estrema aleatorietà dell'esserci è un concetto implicito che attraversa il tessuto di questi versi di Emilia Barbato, nei quali una lievità concisa è un tratto specifico e di qualità. Momenti di malinconia diffusa non offuscano la complessità di un paesaggio d'assieme, che si pone come una sorta di impeccabile specchio in cui si riflettono immagini di una natura misteriosa e in movimento e sprazzi di vita quotidiana. Nella raffinatezza del tocco, Barbato, compone inquiete trame narrative, portando in superficie un reale còlto anche nell'opacità fisica degli oggetti, nei frammenti dell'esperienza, che si imprimono nella mente come in certe associazioni oniriche. C'è un costante tratto di incerta solitudine in Barbato, che ne ha consapevolezza e ce lo dice: «Le occasioni di chi ama la solitudine sono misteriose, / profonde». Solitudine che si coniuga con il silenzio circostante, e al quale la parola poetica cerca di sottrarsi, in intervalli, in «frattempi», di provvisoria felicità, partendo dalle «regioni recondite del cuore». "Primo piano increspato" è un'opera ricca di interne suggestioni, che segnala un'autrice di originale personalità, dalla scrittura incisiva e impeccabile.
11,00

N-eide

N-eide

Maurizio Clementi

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 72

Maurizio Clementi conferma nitida la sua identità di poeta in questo componimento organico, coerente come un vero poema, pur nelle varie, sottili parti in cui si muove nel suo viaggio, nella perlustrazione di un mondo, umano e di aperta fisicità, che indaga e immagina, giungendo a impennate metaforiche la cui complessità irriducibile coinvolge il lettore. Eccoci allora al «canto della materia dei viventi», una materia che, nella suggestiva lucentezza dei versi, per gli stessi viventi «invece è musica» che si realizza nella stessa «musica dello spazio», che è sempre mirabilmente «brulicante» di energia attiva. E qui si manifesta l'identità dell'uomo particella, giostrante in un moto continuo di oscillazioni tra essere e non essere, attratto dalla meraviglia della luce e di una insondabile dimensione ulteriore. Possiamo dunque dire che questo è un libro insolito, la cui compatta e insieme cangiante immagine complessiva coniuga l'alta tensione del pensiero con la verticalità della spinta lirica, assorbendo con naturalezza, nelle suggestive cadenze musicali e narrative, anche termini della ricerca scientifica, realizzando un gioco d'insieme, fatto di attriti e improvvise armonizzazioni.
11,00

Ufficio del sole

Ufficio del sole

Giusi Busceti

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2022

pagine: 108

In "Ufficio del sole" Giusi Busceti si muove con destrezza, con pacata (ma vibrante) saggezza tra innumerevoli dettagli, còlti in presa diretta o riaffiorati nel ricordo, prelevati da una quotidianità orizzontale, in parte sempre insondabile o vagamente misteriosa. La meditazione lirica di Busceti avviene in perlustrazioni nel tempo, fino al riemergere anche del passato, frutto di uno sguardo sensibilissimo che si esprime nei luoghi più vari, vagabondando tra cielo e bassa condizione anche domestica. Ne scaturisce un resoconto poetico mosso da un continuo incalzare di minimi eventi e feriali passioni, spesso accompagnate da un diffuso dolore, da barlumi d'amore o da improvvise speranze di apertura, per quanto sempre aleatoria e problematica. Nella loro composta medietà di tono, i versi sono sempre densi, fitti di concrete circostanze e accostamenti felicemente imprevisti eppure articolatissimi e coinvolgenti. La pronuncia di Busceti è asciutta e controllata, ma a volte d'improvviso si contrae, oppure ci offre piccoli passaggi di dolcezza con l'apparire di personaggi, di figure anche familiari. Ne scaturisce una identità poetica tanto complessa quanto autentica e riconoscibilissima.
14,00

Magico respiro

Magico respiro

Renzo Paris

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 96

Nell'affabile, saggia normalità della sua pronuncia, nel gioco, abilmente articolato e libero, delle sue terzine narrative, Renzo Paris entra nell'assurda concretezza reale di un tempo, il nostro, stravolto dall'imprevedibile vicenda del morbo che ci ha storditi e messi in quotidiano contatto con la morte. Ne escono visioni poetiche popolate di fantasmi e ansia, ma soprattutto si manifesta un vero e proprio popolo di personaggi vari, povera gente proveniente da varie parti del mondo. Sono figure dai contorni marcati, presenze molto nette e coinvolgenti, proposte nei loro affanni e nella loro ben magra o triste sorte. In tutto ciò non manca il riaffacciarsi della memoria, recente o più remota, magari ancora portata a galla dai personaggi, come quello indimenticabile, dall'aria di «filologo leopardiano», che torna per esempio a parlare dal Sessantotto. Il pensiero dell'autore si spinge poi ancora più indietro nel tempo, con episodi della sua giovinezza in Abruzzo, il suo «piccolo Tibet», con l'apparire di altri volti di povera gente, costretta a emigrare, vittima di una sorte che non può non riallacciarci a quella dei migranti della nostra epoca.
13,00

I decaloghi spezzati

I decaloghi spezzati

Sebastiano Mondadori

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 84

Conoscevamo Sebastiano Mondadori per i suoi romanzi, da "Gli anni incompiuti" (2001) fino a "Il contrario di padre" (2019), segnati da una densità di scrittura che ritroviamo in questo suo esordio poetico. In un paesaggio, insieme reale e interiore, si svolge il tessuto di una lirica che tende, intensa, a farsi racconto, sia pure per frammenti, episodi, scorci di vicende, mirando alla sostanza delle cose, che si tratti di amorosi contrasti o di riflessioni legate a una quotidianità instabile, venata di emozioni e turbamenti e presentata con efficacemente nel dettaglio concreto. Ecco che allora l'io lirico e narrante va di continuo in cerca di «un'altra verità / tra sbiechi di luce / e respiri immaginari». Ed è la scrittura a fornire una fisionomia precisa a questi versi, condotti su un tono di medietà tendente all'alto, ma senza traccia d'enfasi e con una quadratura musicale sobriamente mossa verso una pronuncia di classica compostezza, eppure anche animata da una effervescenza lessicale che ne increspa vitalmente la superficie. Le fenditure di un non detto conferiscono ulteriore tensione al narrato poetico, all'espressione, talvolta sinistra, di sentimenti che si accavallano.
12,00

Strategie di un mondo perduto

Strategie di un mondo perduto

Amos Mattio

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 108

Il pensiero immerso nella molteplicità delle cose, sparsa nel tempo, nelle epoche, domina questo nuovo libro di Amos Mattio ben oltre lo stesso disegno narrativo, che nasce nella ricerca di un'identità personale, condotta attraverso un passato remoto e ricomposto nei luoghi del mondo e della storia e nel riemergere di nomi e immagini. Spicca in queste potenti "Strategie di un mondo perduto", la pullulante presenza di figure e situazioni, di veri e propri personaggi, di tracce innumerevoli e multiformi, di ambienti diversi. Mattio vi realizza un disegno molto vasto, in «un gioco dei geni che si divertono a combinare i caratteri». Un decisivo elemento di originalità viene dalle scelte di forma e registri, muovendosi Mattio, soprattutto nella prima parte, "Maden", tra racconto poetico in versi e prose che ne costituiscono in qualche modo il recitativo, a fronte di un canto comunque densissimo e insieme internamente mosso. Un canto che nella seconda parte, "Sinite parvulos" - a tratti facendosi più rarefatto - tende a coinvolgere presenze emblematiche di bestie e bambini, di giovani e vecchi, nella violenza e nell'insensatezza delle cose del mondo, nei rivoli di una «morte dipinta».
14,00

Dei sempre vivi

Dei sempre vivi

Jacopo Ricciardi

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2021

pagine: 108

Oscillante tra asciuttezza di pronuncia e spirali barocche, Jacopo Ricciardi si muove in un costante indagare sugli opposti, in un misterioso intreccio che si svolge, nella imprevedibilità dei suoi ritmi, tra il dissolversi e il ricomporsi, che accosta talvolta il sapere scientifico per nutrire la ricchezza e l'acribia del suo pensiero. Indaga sul senso aperto della nascita, in vortici di narrazioni che appaiono legate a un'osservazione d'esperienza vissuta. Ragiona sul tempo che si annida nelle minime parti di vita e materia, poiché «ogni molecola ha una radice di tempo.» Coglie la molteplicità delle presenze, sente che la conoscenza sottrae una sana naturalezza elementare al vivere, ma non può cessare di ampliarne il campo, nella convinzione della coesistenza tra le sfere del sapere e la normalità del vivere. È il percorso di un poeta a suo modo immaginifico, che esprime il suo ricco pensiero (nell'elastica pronuncia della versificazione), capace di produrre innumerevoli visioni e accostarle. A queste egli affida il gioco sapienziale, mai enfatico, in cui si svolge il suo complesso itinerario: dalla mente alla parola poetica, che sa incidere con viva forza di umori sulla pagina.
14,00

Il condominio s.i.m.

Il condominio s.i.m.

Alessandro Canzian

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2020

pagine: 108

La quotidianità nella sua essenza non ha tempo, non appartiene a un contesto storico. Alessandro Canzian ci mostra, in questo suo excursus tra vicini di casa, che l'anonima condizione delle innumerevoli figure umane si ripete nel tempo, mutando d'abito più che di sostanza. Ma il poeta è pure bene attento ai dettagli epocali, al rinnovato muoversi della superficie nelle vite ordinarie e ci propone una serie di figure, che possono rimandare al grande esempio di Pagliarani, della sua "Ragazza Carla". Figure femminili o maschili delle quali ci narra con affabile parola, insieme partecipe e critica. Personaggi che vivono la loro condizione tra routine, dolori anche forti e adesione implicita alla comune varietà delle loro vicende. C'è chi urla, soffre, e non sa che forse «ogni passo è una caduta» o che il tempo dato agli esistenti «non coincide con la vita». Giovani o anziani, nativi o immigrati appartengono a un microcosmo dove riescono anche a emergere tracce di elementare saggezza del vivere. Canzian ne rappresenta l'insieme in veloci tratti, in formelle discrete e di limpida nettezza comunicativa, testimonianza lirica capace di ricondurci al complesso intreccio in cui viviamo.
14,00

Chiedi a ogni goccia il mare

Chiedi a ogni goccia il mare

Antonella Sbuelz

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2020

pagine: 120

C'è una evidente felice coerenza e continuità nell'attenzione al reale e nei modi del racconto, tra la narrativa di Antonella Sbuelz e la sua lirica. Se ne renderà conto subito, di fronte a queste sue nuove poesie, chi abbia potuto apprezzare il suo recente "La ragazza di Chagall". Insomma, la parola in prosa o in verso di questa scrittrice conserva una precisa fisionomia, che si coglie in una decisa intenzione, che ne diviene il carattere. Si tratta della insistita, penetrante ricerca di senso che ne muove i passi, ed è una ricerca, condotta con naturalezza, del senso autentico nella realtà anche minima del nostro esserci, nell'orgoglio della sua fragilità, elogiata con delicatezza, con fiducia nella meraviglia del possibile. In questi percorsi lirici si incontra la presenza degli affetti, elaborati o attraversati dalla storia e dagli ambienti. Si avverte la piccola avventura quotidiana dell'umana pazienza, il sapiente, umile racimolo delle forze da impegnare nell'esistere, ma con lo sguardo pronto a cogliere i segnali che ci vengono dall'esterno. "Chiedi a ogni goccia il mare" è un titolo che già si pone come un umanissimo progetto che arriva subito alla sensibilità del lettore.
14,00

Società italiana spiriti

Società italiana spiriti

Antonio Di Mauro

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2020

pagine: 108

La poesia di Antonio Di Mauro mostra alcuni pregi evidenti. Partendo da solidi fondamenti culturali, propone testi di densa materialità, fatta di situazioni e pensiero, di cose e memoria, all'interno di un percorso insieme articolato e compatto. Il titolo, "Società Italiana Spiriti", ha una doppia valenza. Sarebbe la ragione sociale di una azienda del nord Italia in rapporti con una distilleria siciliana, ma è chiaro che quell'espressione può sottendere (con garbata ironia) un senso ulteriore. Appare quindi l'allusione a un'immaginaria «congregazione ultraterrena di mutuo soccorso». Di Mauro si muove nel ricordo di una realtà di lavoro, umanissima, a volte nera, popolata di personaggi come l'«avvocato del diavolo», ma anche il «vecchio saggio». Una realtà per lui ineludibile che chiama in causa un passato remoto e al quale egli si rivolge con un sentimento di quasi religiosa devozione e con una tensione emotiva controllata, che lo porta a una interna venatura lirica, a una meditazione che talvolta riesce a manifestarsi in modo più verticale e netto, ma sempre con una misura stilistica rigorosa che coinvolge il lettore nella sua dimensione moralissima e di sicuro valore estetico.
14,00

Poesia da camera (Kammerpoesie)

Poesia da camera (Kammerpoesie)

Carmelo Claudio Pistillo

Libro: Libro rilegato

editore: Stampa 2009

anno edizione: 2020

pagine: 120

Carmelo Pistillo è anche uomo di teatro e narratore, in grado di spaziare in varie direzioni utilizzando linguaggi e forme diversi. Nella sua poesia, pur nell'attenzione che riserva al verso, alla scansione della frase, al lettore sembra invariabilmente di udire una voce che rimanda a un'espressività orale, o a movimenti musicali. In forte evidenza il tema d'amore, della "camera" d'amore appunto, in cui la sua voce risuona netta e bene impostata. Amore in un «miraggio d'intimità», ma anche ininterrotto viaggio, per oltrepassare «la stretta del giorno». Interessante è assistere ai mutamenti di registro verso una dizione più asciutta, pur nell'esposizione narrativa di figure e situazioni concrete. In tal senso Pistillo prosegue con il racconto dell'"uomo nella nebbia" capace di offrirci una sua centrale meditazione: «Sento che devo voltare / le spalle a qualunque liturgia e pietà, seguire l'oltranza / che dilaga tra le preghiere più dimesse e stolte. / Sulle spalle ho il peso / di una notte incompiuta». Qui si innesta l'osservazione della complessità, che diviene il motivo esistenziale di fondo, anche nella ripresa di toni più aperti negli ultimi movimenti di questa raccolta.
14,00

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