Stampa 2009: La collana
Baci fuori bersaglio. Poesie 2017-2024
Nicola Vitale
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2025
pagine: 108
Dopo la pubblicazione di “Chilometri da casa” (Mondadori, 2017), Nicola Vitale riappare con un’opera che lo conferma figura tra le più rilevanti di una generazione. “Baci fuori bersaglio” ci si offre nei vari percorsi in cui si esprime e manifesta una pervasiva inquietudine esistenziale, nel corpo di una parola che perlustra momenti molteplici dell’“illusorietà dell’esserci”, di convinzioni e rappresentazioni, di una coinvolgente linearità espressiva, a volte limpida a volte ombrosa, rarissima nella poesia dei nostri ultimi decenni. Eccolo allora muoversi con naturalezza tra momenti di un reale, che rivelano un senso di articolata complessità, introducendo umane figure, paesaggi, monti o «sterminate città». Il tutto nella memoria e nello «spettacolo / del mondo» e del regno animale, nel manifestarsi di quella «inesauribile tautologia / delle cose / che sono come sono». Si avverte l’imporsi di un pensiero sempre attivo, pur «nell’anfiteatro del nostro cuore», tra guerra e pace, nella quotidianità e nella storia, con diversi risvolti che vanno dal tema dell’amore alla vissuta segregazione dovuta al virus.
Amore salva Dio
Anila Hanxhari
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2025
pagine: 120
Una forte tensione attraversa l’intero cammino di questa organica raccolta di Anila Hanxhari, autrice di origine albanese, ma con piena padronanza della nostra lingua, e già inclusa tra l’altro anche nell’antologia “Nuovissima poesia italiana” (Mondadori, 2004). “Amore salva Dio” si muove in narrazioni poetiche di ampio respiro, popolate di circostanze molteplici, tracce di pensiero sparse in un contesto spesso di sapore onirico. Agisce in questi versi una memoria atavica, mentre l’immaginazione si manifesta sempre aperta e sensibilissima e problematica attenzione alle cose. Anila si esprime con insolita energia persuasiva osservando ciò che la circonda, nel reale come nell’immaginario, giostrando perciò dal basso più umile a un alto vertiginoso, quello del cielo, che riesce, nella sua visione del vivere, persino a capovolgersi, inducendola a una visione che coinvolge gli umani sensi. Una poesia, quella della nostra, in cui sono evocati la luce e l’amore, quella luce che «s’inclina / se una pietra la picchia», in una materialità dell’esserci registrata in un canto sempre aperto tra «l’esperienza della gioia» e una fervida ricerca della bellezza.
Le ciglia dell'orso
Silvana Colonna
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2025
pagine: 108
Silvana Colonna, che ci ha lasciato nel 2023, si era felicemente manifestata negli anni ’80 pubblicando un libro, “L’orientamento lontano”, qui riproposto interamente, e successivamente apparendo con nuovi testi (anche questi presenti in questa raccolta organica) in un numero dell’«Almanacco dello Specchio» del 1989, con una introduzione di Antonio Porta. Questo libro, “Le ciglia dell’orso”, si apre con un sorprendente percorso narrativo, che trae spunto da una novella di Balzac del 1830, “Sarrasine”. Il protagonista è uno scultore che si innamora di Zambinella, cantante d’opera, che in realtà era un maschio dalle fattezze femminili. La vitalità speciale del testo è nella sua capacità di muoversi in una dimensione narrativa, pur conservando la necessaria economia poetica della scrittura e agendo con destrezza su un arduo terreno, quello dell’ambiguità di un amore impossibile. Tra gli altri, segue poi un componimento, mai condotto a termine, incentrato su un altro personaggio letterario, la Cunizza da Romano, collocata da Dante nel Canto IX del Paradiso. Tutti questi versi rivelano la maestria stilistica della nostra poetessa che si muove con sensibile efficacia su terreni diversi.
Terra nova
Matthias Ferrino
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2025
pagine: 108
In questa nuova opera, felicemente organica, Matthias Ferrino amplia i valori di originalità inquieta e di tensione interna alla sua scrittura che ne avevano rivelato la personalità agli esordi, avvenuti in questa stessa collana con “La sottrazione”. In “Terra Nova” troviamo una narrazione lirica in cui affiorano elementi anche minimi del quotidiano, colti però nella loro ambiguità complessa, nel loro apparire nei corpi di una «ruvida materia», nella compresenza dei contrari, dove si manifestano figure, personaggi, animali e vegetali, oggetti vari, nell’articolato vissuto dominato, all’occhio dell’autore, da una sorta di paradosso dell’esserci. Ferrino ci offre un documento poetico di ininterrotta tensione esistenziale, in cui si muovono anche «frantumi vivi di morte», «nella grande meccanica materiale» che ci trascende tra pianto e gioia. E arriva talvolta a improvvise sintesi di sorprendente e sinistra carica espressiva, come quando ci dice che «morire è pane in questa terra». Nel suo poetico pensiero profondo e cangiante, riesce a essere al tempo stesso visionario e realista, portando sulla scena il sonno e il sogno, affermando persino che «la notte è la memoria più viva.»
Enigmi e dintorni. Testo inglese a fronte
Peter Robinson
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2024
pagine: 180
Poeta e italianista inglese, traduttore di Vittorio Sereni, Peter Robinson ci propone, in questo suo libro, momenti di realtà perlustrati e vissuti con la presenza attiva di lievi accensioni del suo sentimento dell’esserci. Partendo dall’esperienza personale ci delinea un ampio percorso in vari luoghi d’Europa, mostrando una sottile, naturale capacità di muoversi in realtà e paesaggi diversi, osservati nel dettaglio e nella quotidianità, entrando in Milano, in Parma o in altri territori e città, spaziando dalla Svizzera all’Irlanda, evocando autori legati alla sua esperienza e ai suoi studi, Erba, Sereni, Tabucchi, e non di meno includendone, con dediche o riferimenti, altri, da Apollinaire a Joyce. Poeta coltissimo, ma di una semplicità profonda, con disinvolta eleganza di tratto, Robinson si esprime tra tempo d’amore e senso circolante di una «malinconia causata da qualche bene perduto», restando in fondo sempre incerto su «dove mai sia meglio vivere». L’autore si è avvalso per la traduzione della collaborazione di Pietro De Marchi e della moglie Ornella Trevisan, pur essendo già di suo conoscitore e cultore della lingua e letteratura italiane. Postfazione di Anna Saroldi.
La vita delle ombre
Massimo Gallerani
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2024
pagine: 96
L’autore ci offre in questa inquieta sequenza, in questo fitto organismo testuale, un ricco campionario di movimenti narrativi. Ci propone un succedersi di vicende e personaggi, con l’apparire frequente di amori, con il manifestarsi di una figura femminile, che apre il pensiero a quella che Gallerani definisce come «l’innocenza del piacere». L’accavallarsi ansioso ed efficace di realtà e visioni ci suggerisce presenze affioranti dalla memoria, che si alternano o sovrappongono a momenti di spleen. Il percorso lirico e meditativo, fondato anche su una forte fisicità, si articola poi con pensieri e commenti sulla complessità del vivere. L’autore passa con naturalezza da strappi quasi diaristici a un attenuato lirismo sottilmente meditativo, sempre introducendo una viva circolazione insistente di umori o aprendosi alla visione di varie situazioni di pubblico spettacolo. Gallerani si esprime in un’abile varietà di versificazione, che oscilla dal dettato prosastico alla brevità, a volte sorprendente, del procedere più secco e scandito producendo un’opera di originale maturità, che invita a un ritorno frequente alla rilettura per meglio coglierne sfumature e implicazioni sottostanti.
Il volto indigeno
Davide Cortese
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2024
pagine: 84
Giovane autore provvisto di una già evidente, e per molti aspetti sorprendente, personale fisionomia espressiva, Davide Cortese realizza, con "Il volto indigeno", un’opera d’esordio che lo colloca tra le figure di maggior risalto della sua generazione. In questi testi si muove con viva attenzione alla minuzia del reale, nella varietà del suo possibile manifestarsi, anche quotidiano. Un reale traslato poi in dimensione onirica o sottilmente visionaria, quasi in un naturale mescolarsi tra osservazione del mondo e sue lievi deformazioni possibili alla mente. Non senza un cauto sottintendere l’assurdità che frequente si insinua nell’umana esperienza. Cortese porta sulla scena figure e personaggi, oltre a varie presenze animali. Il corpo è la guida inevitabile, involontaria, delle sue escursioni in territori insieme in apparenza irrilevanti e sottilmente complessi. Affiorano in queste pagine, abilmente gestite nella forma, anche tratti finemente ironici, contribuendo alla costruzione di una fisionomia espressiva tanto suggestiva e originale, quanto sempre in grado di sottrarsi a un eventuale tentativo di classificazione in una identità precisa di genere: un esordio di chiara maturità.
Margini occasionali
Vito Plumari
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2024
pagine: 144
Vito Plumari ci propone un’opera tanto densa e articolata quanto singolare nel suo svolgersi. In primo luogo emerge, in "Margini occasionali", la varietà dei percorsi interni e il valore intellettuale elevato: l’autore perlustra svariati territori tematici, passando da una ricerca del senso delle origini alle situazioni del reale contemporaneo nei suoi diversi risvolti e nei suoi equivoci sparsi, muovendosi anche attraverso le minuzie del vissuto e nei suoi lati oltre la superficie, rilevando magari che «nel vento risuonano avvertimenti che pretendono un cambiamento». Eccolo allora circolare nel mondo, introducendo personaggi e paesaggi, sfiorando e confinando ideologie o equivoci. Tutto questo con una scrittura e una struttura compositiva quanto mai sostanziose e intense in cui il dettato, nel suo aspetto di ricerca ininterrotta, appare inquieto, senza farsi arduo. Siamo in presenza di un poeta difficilmente classificabile, lontano dai termini più noti del lavoro delle ultime generazioni, dunque autonomo e capace di proporre una propria personalità autentica, che riesce, con intelligenza acuta, a coinvolgere e a impigliare la sensibilità di chi si accosta ai suoi versi.
Sono piena di parole. Mesi di poesia e chemioterapia
Giovanna Fungi
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2023
pagine: 156
Partendo dai dati più dolorosamente sensibili di una grave vicenda personale, Giovanna Fungi realizza un insieme composito, organico e coerente, in cui articola il percorso dalla concretezza viva e fisica, quotidiana, dell’esperienza vissuta, a una ininterrotta meditazione poetica sul senso dell’esserci. Perlustra con acribia e minuzia i dettagli di un linguaggio del corpo in cui si manifestano i disagi e il dolore, ma anche i possibili momenti di tesori, di apertura vitale, di una condizione che diviene testimonianza della precarietà dell’umana condizione, soprattutto in circostanze che ogni volta appaiono come decisive. Fungi ci offre un’opera in versi molto singolare, quanto mai ricca di una interna sostanza vibrante in ogni suo passaggio, che riesce ad avere il pregio di coniugare, senza traccia di enfasi, la crudeltà sottile delle cose e di un destino con la capacità di indagarne acutamente il disegno molteplice, grazie a una costante e attiva lucidità intellettuale. Il lettore viene ad essere coinvolto – tra emozione e riflessione – nei dettagli d’esperienza vissuta che l’autrice dissemina nel suo arduo tracciato poematico, nel suo svolgersi, quasi in ogni verso o parola.
Un difficile viaggio
Giampiero Neri
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2023
pagine: 168
Indiscusso maestro del poemetto in prosa, fin dal suo straordinario esordio con “L’aspetto occidentale del vestito”, figura rilevante della nostra poesia tra secondo Novecento e presente, Giampiero Neri ci offre una novità divisa in quattro capitoli, internamente coerenti per fisionomia stilistica e articolazioni tematiche. Apparsi in precedenza, nell’arco di due anni, in quattro volumetti delle edizioni Ares, questi testi ci confermano l’attualità di un autore che è il decano della poesia italiana e che si muove tra narrazione e osservazione gnomica e vicende storiche, tra memoria – che affonda le radici in un passato che è spesso quello della sua giovinezza – e lettura del suo riapparire oggi, alla limpida luce della mente e del pensiero del poeta. Importante è la presenza di personaggi, che si collegano – ma con significativi tratti ulteriori – a testi del passato, come l’esemplare e centrale professor Fumagalli, già presente in una ben nota opera, appunto Il professor Fumagalli e altre figure, del 2012. L’apparente semplicità dei testi è un punto arduo d’arrivo che il nostro sempre raggiunge con magistrale destrezza, in quella che è stata definita “precisione fiamminga”.
Natura
Roberto Cescon
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2023
pagine: 108
Una potente densità di immagini e pensiero si impone in questo libro di Roberto Cescon, nella varia complessità di quello che introduce – nei numerosi intrecci in cui si svolge – come il «continuo disfarsi degli eventi.» “Natura” è un libro in cui il poeta tocca vicende e rapporti interpersonali nella loro anche problematica – a volte intima – dimensione, che indaga sul senso della poesia stessa e sull’origine del linguaggio. In questo riesce a passare con scioltezza dalla parola dei grandi autori alla sapienza dei primitivi, in un formidabile, originale excursus che ci conduce fino alle incisioni rupestri, dunque a tempi remotissimi, in una grande e suggestiva varietà di circostanze e luoghi. La pagina acquista così un fascino profondo e singolare, in cui il poeta ragiona sul crearsi delle forme nei percorsi umani, cercandone e cogliendone il passaggio dalla mente al loro realizzarsi nella concretezza di figure e parole, ben consapevole che «la vita là fuori / viene da prima delle forme», mentre, aggiunge opportunamente, «ogni vita incarna e prolunga / quelle già state, le muta e le contiene». Un itinerario dell’umano nel preistorico e storico compiersi della sua cangiante natura.
Esilienze
Stefano Bortolussi
Libro: Libro rilegato
editore: Stampa 2009
anno edizione: 2023
pagine: 84
In questa opera felicemente insolita e davvero sorprendente, Stefano Bortolussi ci conduce nell’apertura totale di un mondo dove l’altrove è sia di natura autobiografica che di viva creazione immaginaria, oltre ogni confine, o idea stessa di confine. Chi parla in questi versi, così densi di magmatica sostanza, è idealmente un esule mentale, vivo tra la lontananza da un proprio territorio, da una propria origine, e la sua presenza in un oltre che cambia aspetto e configurazione geografica. Un personaggio dall’identità di «doppio disperso e bi-continentale» eppure riconducibile al sé stesso dell’autore. Tra America e «canto del muezzin», Bortolussi si propone, spaziando in disparati luoghi della terra, con tratti di cangiante accensione, di affabulazione a volte epica, avvinto al «moto ondoso del cercare». L’autore utilizza anche, in alcune parti, un doppio binario linguistico, scrivendo direttamente in inglese componimenti, dei quali ci fornisce comunque la versione in italiano. Esilienze è un libro che evidenzia la forte autonomia di Bortolussi rispetto ai termini più in luce della poesia del nostro tempo, in un tessuto organico, realizzato tra inquieta avventura e limpida visione.