Temperino Rosso: Tracce di sabbia

"Gli Dei muoiono di fame" è il viaggio in versi fra le inquietudini dell'urbano: fra miti antichi, nuovi idoli della rete, generazioni a confronto, fumetti, gruppi punk, il poeta indaga il mondo contemporaneo, in cui l'Io, diviso fra Uno e Tutto, fra cultura alta e bassa, cerca il suo senso, la sua determinazione. Emergono qui i temi dell'alienazione del mondo contemporaneo e della disumanizzazione post-industriale: la crisi, gli eccessi mediatici, gli abusi del potere e la disillusione della società civile; ma in questo oscuro scenario, dominato da grigiore e materialismo, rifulgono vecchi e nuovi idoli, gli Dei.

Invettive apotropaiche è, prima ancora d'una raccolta poetica, un grido d'allarme lanciato nelle orecchie del "Sistema" in cui viviamo; le parole e le strofe utilizzate sono "invettive" in quanto si scagliano contro certe degenerazioni dell'esistente e "apotropaiche" perché ambiscono a scacciare le tristezze, gli odi, le paure e le solitudini, in una parola il "Male" che ci ronza attorno.

Ogni poesia di questa raccolta racchiude al proprio interno, e quasi paradossalmente nel medesimo istante espande, parole e immagini atte a configurare una sorta di quadro dalle molteplici sfumature, in cui l'aspetto evocativo permette al lettore il movimento alternato fra percezioni ed emozioni. Il lettore può certamente sorvolare velocemente e ad alte quote i segni grafici di questi scritti, tuttavia gli è consigliato un volo più basso, perché e solo a quest'altezza che, tramite il desiderio di scrutare oltre le parole, si ha la possibilità di essere trasportati dalle varie correnti d'aria che s'incontreranno durante questa esperienza spaziale, ossia un modo per accrescere la maggior consapevolezza del proprio vivere ed esistere.

Una raccolta di poesie nella quale la natura è onnipresente, persistente, anima del vivere; una sorta di tela gigantesca in cui, da un intreccio tra natura umana e circostante inarrestabile, si sprigionano mille visioni. Ogni poesia di questa silloge è un quadro a sé in grado di offrire una visione armonica dell'esistente.