Treccani: Voci
Il valore delle parole
Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2019
pagine: 202
Le parole hanno una forma e una struttura, occupano uno spazio linguistico e culturale e rivestono un ruolo sociale. Ma le parole hanno anche e soprattutto un valore, indagabile dagli strumenti della semantica, che Tullio De Mauro ha contribuito a rendere una vera e propria scienza del linguaggio. Queste pagine offrono al lettore una riflessione di ampio respiro sullo stato dell'arte di una disciplina che dal rigore dell'analisi linguistica allarga il proprio sguardo alla filosofia e alla logica, fino alle più recenti contaminazioni della biologia e dell'intelligenza artificiale. Introdotto dal saggio di Stefano Gensini, "Il valore delle parole" rappresenta la sintesi del pensiero di uno dei più importanti intellettuali italiani, che ha saputo leggere attraverso il linguaggio il movimento e il pensiero di un'intera comunità.
NGF. La molecola della vita
Rita Levi-Montalcini
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2019
pagine: 86
La scoperta del NGF (nerve grozeth factor, fattore di crescita nervoso) è stata in campo neuroscientifico un progresso paragonabile alla scoperta del primo neurotrasmettitore e del primo ormone; scoperta per la quale, infatti, Rita Levi-Montalcini è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina, insieme al biochimico Stanley Cohen. Questo testo introduce le dinamiche che coinvolgono il NGF, una proteina che svolge un ruolo di primo piano nella creazione e nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati; un passo di fondamentale importanza per la cura delle malattie nervose. "NGF. La molecola della vita", introdotto dalla biologa e senatrice Elena Cattaneo, è il racconto di uno dei più avvincenti capitoli della storia della scienza italiana.
Paesaggi. Una storia contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2019
pagine: 382
Nell'età dell'"onnipaesaggio" e della "babele paesaggistica", il percorso indicato da Emma Giammattei delinea con chiarezza l'evoluzione, dal primo Novecento a oggi, del concetto di paesaggio nelle rappresentazioni e nella legislazione, come nelle contiguità dei saperi e nelle opinioni della comunità nazionale: antidoto alla verbosa tematizzazione e all'uso mediatico di un'immagine perennemente illustrata e problematizzata. Il discorso sul paesaggio ormai fa da sfondo, di fatto, agli attentati all'ambiente, alla situazione climatica, alla crisi della Natura e di tutti gli spazi abitati da uomini, piante e animali. Nella stagione delle «cose quasi-ultime» — secondo una definizione pessimistica del presente — il libro si rivolge quindi a quei lettori attivi in cerca non già di ulteriori teorie, apologetiche o apocalittiche, ma di aggiornamenti concreti e di un approccio dialogico, al fine di ripensare insieme con nuova consapevolezza il da-fare comune che ci attende. Con una nota tecnica di Alessio D'Auria.