Libri di Tullio De Mauro
DIB. Dizionario illustrato della lingua italiana
Tullio De Mauro
Libro
editore: Paravia
anno edizione: 2000
pagine: 1472
Il DIB, che si rivolge in particolare ai ragazzi dagli 8 agli 11 anni, struttura il lessico dell'italiano secondo fasce definite della frequenza d'uso. Le diverse fasce di lessico sono marcate con simboli grafici di grande evidenza: innanzitutto le circa 2000 parole fondamentali della nostra lingua, analizzate in tutte le sfumature di senso, poi le 3000 parole frequenti che si pronunciano e si scrivono spesso, le 2000 parole strategiche, usate meno di altre ma familiari a tutti, e le 8000 parole che risultano indispensabili per la comprensione dell'informazione giornalistica, di testi letterari, di manuali di istruzioni... Il dizionario visuale, con oltre 2000 immagini, contribuisce a verificare e ampliare la conoscenza delle parole.
Il dizionario dei sinonimi e contrari
Tullio De Mauro
Libro
editore: Paravia
anno edizione: 2002
pagine: XVI-1104
Il dizionario dei sinonimi e contrari compatto
Tullio De Mauro
Libro
editore: Paravia
anno edizione: 2003
pagine: XI-809
350.000 sinonimi e contrari per 25.000 voci. Sinonimi e contrari ordinato in base al livello d'uso nella lingua reale, con marcatori che aiutano a scegliere in ogni occasione la parola giusta. Le espressioni composte che si usano come un tutt'uno riportate con i loro sinonimi e contrari. 54 tavole di nomenclatura relativa a i diversi campi dell'attività umana, utili per ritrovare le parole che non si ricordano più e per scoprire quelle che ancora non si conoscono.
Lezioni su Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2025
pagine: 522
Le Lezioni su Pasolini, qui in una nuova veste editoriale, furono volute da Tullio De Mauro, che riuscì a coinvolgere studiosi provenienti da ambiti disciplinari diversi e talvolta distanti. Il volume, anche per l’approccio multi- e pluri-disciplinare degli interventi, si presenta in forma di tessitura dialogica. Un testo fondamentale per iniziare a conoscere, da angoli di visuale diversi, la figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini: una delle voci più alte e significative del Novecento italiano, e non solo italiano. Interventi di: Franca Angelini, Roberto Antonelli, Guido Aristarco, Alberto Asor Rosa, Zygmunt G. Barański, Nino Borsellino, Alberto Mario Cirese, Pino Fasano, Biancamaria Frabotta, Leopoldo Gamberale, Luigi M. Lombardi Satriani, Anna Ludovico, Luciano Mariti, Caterina Marrone, Giorgio Patrizi, Silvano Peloso, Mauro Ponzi, Massimo Prampolini, Luigi Enrico Rossi, Luca Serianni, Mirella Serri, Nicola Siciliani de Cumis, Luciana Stegagno Picchio, Umberto Todini, Marina Zancan, Bruno Zannini Quirini.
Storia linguistica dell'Italia repubblicana dal 1946 ai nostri giorni
Tullio De Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 278
La svolta istituzionale e politica del 1946 rinnovò profondamente l'Italia, nel costume, nella cultura e nel linguaggio. Le città erano piene di cumuli di macerie, ma nella pace ritrovata le speranze prevalevano. In quel bisogno di esprimersi, la lingua comune fu chiamata a rispondere a una pluralità di impieghi e registri prima sconosciuta, e così accadde anche ai dialetti. Parte da questa volontà di nuovo la Storia linguistica dell'Italia repubblicana, che si propone di continuare fino all'oggi la Storia linguistica dell'Italia unita dedicata agli anni dal 1861 al secondo dopoguerra. Il libro racconta il quadro delle condizioni linguistiche e culturali del paese a metà Novecento: un paese contadino segnato da bassa scolarità, analfabetismo, predominio dei dialetti. Individua poi i mutamenti di natura economica, sociale, politica e le luci e le ombre di quel che è avvenuto nel linguaggio: largo uso dell'italiano nel parlare, ma continua disaffezione alla lettura, nuovo ruolo dei dialetti, scarsa consuetudine con le scienze, mediocri livelli di competenza della popolazione adulta, difficoltà della scuola. L'ultimo capitolo, infine, mostra come tutto ciò incida sui modi di adoperare la nostra lingua: sul vocabolario e la grammatica che usiamo, parlando in privato o in pubblico, o scrivendo testi giornalistici, amministrativi e burocratici, letterari o scientifici.
Per la scuola
Piero Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 143
Calamandrei individuava nella mobilità sociale il principale compito della scuola. L'opportunità aperta a tutti, indipendentemente dalla nascita, di entrare a far parte della classe dirigente, come garanzia di una giustizia sociale, ma anche come necessità di un rinnovamento efficace dei gruppi dirigenti. Considerava la scuola "un organo costituzionale" della democrazia e come la più iniqua e dannosa delle disuguaglianze il privilegio nell'istruzione. Privilegio rafforzato dall'indebolimennto della scuola pubblica a vantaggio di una privata ricca e protetta. Ancor peggio quando questa, col finanziamento statale all'istruzione privata, diventa scorciatoia verso una scuola di partito, o di setta, o di chiesa. Sono argomentazioni di grande attualità, oggi resa ancor più bruciante dal fatto che il sistema dell'istruzione in Italia sembra riavvolgersi intorno agli stessi problemi irrisolti. E il non averli mai definitivamente risolti fa di questi appassionati e lucidi interventi sulla scuola lontani mezzo secolo, scritti con l'eleganza letteraria e la sapienza di uno dei padri più nobili della Costituzione, anche una lente per rileggere la storia d'Italia. "L'analisi di Calamandrei - scrive Tullio De Mauro nell'Introduzione - si impone oggi come ieri. Passa attraverso la capacità di promuovere una istruzione che rialzi in tutta la società i livelli di cultura, la possibilità di realizzare una compiuta democrazia che dia a tutti e tutte una effettiva pari dignità".
In principio c'era la parola?
Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 77
I cambiamenti che hanno investito il mondo, la società e le nostre conoscenze negli ultimi decenni hanno ridefinito il ruolo che le lingue svolgono nella comunicazione umana. Una volta di più ha trovato conferma l'assoluta centralità del rapporto tra lingua, società e naturalità degli esseri umani. Su tale rapporto fondamentale, e sulla complessa trama di temi che gravitano intorno ad esso, si sofferma in queste pagine il nostro maggiore linguista, Tullio De Mauro. Una riflessione che oltrepassa l'orizzonte linguistico e diventa storia culturale e politica. Ne risulta una lettura ricca di suggestioni, all'interno della quale trovano posto Aristotele e Wittgenstein, Borges e Einstein, la Costituzione e la Dichiarazione dei diritti dell'uomo.
Storia linguistica dell'Italia unita
Tullio De Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 569
Pubblicata nel 1963, questa Storia presentava l'uso della lingua nella poesia e nella prosa letteraria e i singoli fenomeni linguistici come parti dell'evoluzione complessiva del linguaggio dell'intera popolazione: la persistenza e dominanza dei molti dialetti, la lenta conquista collettiva della conoscenza e dell'uso parlato della lingua, il declino dell'aulicità. E quest'evoluzione a sua volta era studiata in rapporto con le grandi tendenze della società italiana postunitaria: il decrescente, ma sempre persistente analfabetismo, la faticosa e lenta scolarizzazione, l'emigrazione, la prima industrializzazione, le migrazioni interne e l'urbanizzazione, la diffusione della stampa, le scarse letture, la nascita e l'incidenza di cinema, radio, televisione. Le tecniche dell'analisi linguistica strutturale e le statistiche erano messe a servizio della storia. Era un "guardare in faccia" (Gramsci) la realtà italiana, linguistica e non solo. Non tutti gradirono, allora. Ma è stata ritenuta uno strumento di qualche utilità se poi è stata riedita e ristampata ogni due, tre anni, attraversando le nostre collane fino a quest'edizione per i 150 anni dell'Unità.
Parole di giorni un po' meno lontani
Tullio De Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 196
Nel dicembre del 1942 un bambino di dieci anni si trasferisce con la famiglia da Napoli a Roma. La capitale vive i giorni più drammatici della guerra, ma per quel bambino è l'inizio di una nuova vita e la scoperta di una città meravigliosa, nella quale procede a grandi passi verso l'età adulta. Muovendo ancora una volta dalla memoria di una singola parola, di un dialogo, di un discorso, Tullio De Mauro rievoca una stagione intera della propria vita e della nostra storia. È un racconto fatto di intimità familiare, con il ricordo tenero e ammirato del fratello Mauro; di scelte politiche, dal fascismo infantile alla scoperta delle ragioni della parte democratica; di incontri decisivi, nel campo degli studi come in quello dell'amore.
La classe capovolta. Innovare la didattica con il flipped classroom
Maurizio Maglioni, Fabio Biscaro
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2014
pagine: 100
Considerare la missione dell'insegnante un compito di pura trasmissione del sapere ricorda, per certi aspetti, i soldati giapponesi che non si erano accorti della fine della Seconda guerra mondiale. Tutte le informazioni del mondo sono ormai nelle nostre tasche, a disposizione in qualunque momento grazie a una tecnologia che fa terra bruciata di libri, gessi e lavagne... Come creare allora un nuovo modello di apprendimento che cavalchi la tigre della tecnologia anziché tentare inutilmente di combatterla? Gli autori di questo libro non si limitano a rispondere a questa domanda ma "aprono un mondo" a quei docenti che non sanno più come fare per rendere efficaci le loro modalità didattiche. Leggendolo, gli insegnanti impareranno a "capovolgere la classe", ricorrendo meno alle lezioni frontali, valutando in forme alternative a quelle delle interrogazioni e usando tutte le risorse disponibili in rete... "La classe capovolta" costituisce un contributo per rinnovare l'attività ordinaria di apprendimento e uno strumento concreto, nelle mani dei docenti, per ridare forza e significato alla loro missione.
Mangia come parli. Com'è cambiato il vocabolario del cibo
Cinzia Scaffidi
Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2014
pagine: 192
Negli ultimi cinquant'anni il mondo è stato attraversato da profondi mutamenti. Soprattutto nelle società occidentali, si sono affermati nuovi modi di produrre, di pensare, di vivere. Sono cambiati anche i costumi alimentari: e, assieme al nostro rapporto con il cibo, è cambiato il linguaggio che al cibo si riferisce. Nuove parole sono apparse, delle vecchie molte hanno assunto nuovi significati. Questo libro ne descrive cento, emblematiche di un'evoluzione su cui è necessario riflettere per soddisfare in maniera attenta e consapevole un bisogno primario.
In Europa son già 103. Troppe lingue per una democrazia?
Tullio De Mauro
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 82
Vogliamo davvero che alla storia e al presente dell'Europa corrisponda una reale democrazia europea? Se la risposta è sì, bisogna costruire la comunanza di lingua, condizione fondante di vita della pòlis. La voglia di democrazia, la voglia di unità politica e la crescita degli attuali livelli di istruzione sono le condizioni per risolvere la questione linguistica come questione democratica dell'Europa.

