Ubulibri: I testi
Teatro in prosa e in versi
Rainer Maria Rilke
Libro
editore: Ubulibri
anno edizione: 1988
pagine: 256
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 2
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 234
Qui presentiamo altri tre testi dell."Eptalogia di Hieronymus Bosch" che l'autore ha scritto ispirandosi alla tavola del grande pittore medievale per rappresentare però la dissoluzione della morale moderna. Le sette opere che compongono l'"Eptalogia" portano titoli che designano sette peccati contemporanei, con una corrispondenza interna, spesso ludica e ghignante, coi peccati tradizionali. "Il panico" è un horror, di genere bastardo, dove l.unica certezza è la paura: quella dei morti nell'affrontare l.irreversibilità del loro stato, e quella dei vivi per tutto, indistintamente. "La paranoia", forse l'opera più complessa dell.Eptalogia, considera il mondo, la nostra esistenza, come se non fossero soltanto le fantasie di una bambina ritardata e sofferente: un dio serial killer che gioca col pongo. "La cocciutaggine" restituisce a dio il suo vero luogo: il dizionario. Un gruppo di allegri fascisti, nella guerra civile spagnola, sottomessi alla scomposizione del tempo: un puzzle di Guernica, al quale mancano pezzi.
Teatro
Jan Fabre
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 114
Com'è ormai noto, ha due facce il teatro di Jan Fabre: irresistibilmente fecondo, l'artista fiammingo alterna grandi spettacoli clamorosi per la loro libertà corporale e sintetici atti unici costruiti sulla sublimazione verbale. A queste due facce da Je suis sang a Quando l'uomo principale è una donna, s'aggiunge a mezza via la superba mediazione di Angel of death, uno show dove il pubblico, seduto per terra, segue il monologo sul suo corpo condotto dalla tattile multilingue Ivana Jozic che danza su un piedestallo al centro della sala, e ne coglie la funzione di eco. La ragazza è infatti destinata a rispondere alla figura di un maestro della danza quale William Forsythe, proiettata in video a grande formato sulle quattro pareti del locale, alternando il lato d'origine della voce che l'ammalia. Il grande ballerino americano recita parte del monologo intitolato appunto "Angelo della morte", scritto nel 1996 da Jan Fabre: e il danzatore riprende in effetti le frasi dell'artista, che mirano peraltro a cogliere anche una serie di riferimenti alla filosofia della vita e dell'arte secondo Andy Warhol.
Eptalogia di Hieronymus Bosch. Volume Vol. 1
Rafael Spregelburd
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2010
pagine: 205
In questo volume sono pubblicate le prime quattro opere dell'"Eptalogia di Hieronymus Bosch", un fiore di sette opere ispirate alle tavole del pittore fiammingo, dove i sette peccati capitali sono migrati verso una delirante cartografia della morale; la ricerca del centro costituisce il motore di tutta l'indagine, disperata, sul divenire. Ogni testo dell'Eptalogia costituisce una sfida alle regole di una supposta civilizzazione in crollo verticale e un tentativo di sabotaggio del "sistema teatrale". "L'inappetenza" è una sorta di "aperitivo teatrale", un testo brevissimo per nove attori, sul desiderio sfrenato, ingabbiato nelle parole. "La stravaganza" è un antimonologo dove tre sorelle gemelle, di cui una adottata alla nascita, vengono interpretate dalla stessa attrice, che spasima nel tentativo di scoprire quale di sé non sia autentica. "La modestia" è un cortocircuito narrativo ed emozionale, che racchiude due tempi, due storie, quattro interpreti sulla frontiera dell'identità. La modestia è un peccato, intimo: mentirsi sulle proprie potenzialità, per non doverne affrontare il limite. "La stupidità" è un road-movie teatrale che coinvolge in forma circolare diverse categorie professionali e non solo: un'opera sull'intelligenza, sulla mancanza d'intelligenza in un'epoca dove non c'è nessuno in grado di esserne testimone, di apprezzarla. Un delirio interpretativo sulla casualità e il fallimento.
Teatro. Valzer n.6-Album di famiglia-Vedova ma onesta-Doroteia-Ogni nudità sarà castigata-Il serpente
Nelson Rodrigues
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 144
Trittico della gabbia: La gabbia (figlia di notaio)-Zone d'ombra-Versione dei fatti
Stefano Massini
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 80
Gramsci a Turi e altri testi
Antonio Tarantino
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 220
Teatro dell'Alberghiera: La notte di Agostino il topo-Sonno e sogni
Franco Scaldati
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 215
In questo quarto volume dedicato al drammaturgo, regista e attore, sono raccolti due testi in lingua siciliana, entrambi pensati, scritti, messi in scena, vissuti nel cuore pulsante dell'Albergheria, quartiere popolare di Palermo dove Franco Scaldati per dieci anni ha condotto un'attività di teatro-laboratorio capace sia di coinvolgere in modo nuovo e stimolante le vite degli abitanti, sia di trarre da quelle stesse vite e dalle tradizioni del luogo un'ispirazione al tempo crudamente drammatica e genuinamente comica. Se "La notte di Agostino il topo" è la parabola esistenziale di un uomo che assomiglia troppo a un roditore, giocata tra le gag esilaranti dei due protagonisti e le voci degli animali che popolano la notte del titolo, "in uno spaccato di sognante realismo magico" (Roberto Giambrone), "Sonno e sogni" è una summa della poesia di scena dell'autore, articolata tra frammenti, lirici e drammatici, slegati tra loro ma accomunati da quella speciale sensibilità che si risveglia quando si è capaci di spingersi oltre la nuda evidenza della realtà per sondare gli sfuggenti territori del sogno. Un testo insolito anche per la particolarissima veste grafica dei versi del poeta.
Teatro. Volume Vol. 1
Jean-Luc Lagarce
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 193
Ucciso a trentott'anni nel 1995 dal male della finesecolo, attentissimo a ogni forma di spettacolo, aveva dedicato la sua vita al teatro in veste d'autore, regista, editore, organizzatore di compagnie. In Italia era stato inscenato solo un suo monologo sulle "Regole del saper vivere" in due diverse edizioni a Firenze e a Palermo. Questo volume ne presenta quattro opere. Si tratta di "Giusto la fine del mondo" in cui un giovane sui quaranta torna alla casa di paese in cui vivono i suoi per annunciare la propria morte che prevede prossima e dopo qualche incontro riparte in anticipo, senza essersi confidato. In "Ultimi rimorsi prima dell'oblio" ci sono tre ex conviventi si ritrovano con le loro nuove famiglie per vendere la casa di campagna ancora abitata da uno di loro, discutono, si scontrano e se ne vanno ognuno per la propria strada senza essere arrivati a nessuna decisione. Nei "Pretendenti" invece una folla di persone partecipa a una riunione di un comune di provincia dove, davanti e un inviato del ministero, si procede a un cambio di timone direzionale che scontenta tutti. Ultima "Noi, gli eroi", storia di una compagnia di comici che si scioglie nell'Europa centrale all'inizio del Novecento, nell'incombere di una guerra, tra situazioni che annegano tra le parole, da leggere ad alta voce perché il linguaggio che si disfa con l'azione è la forza e il segreto che anima e cattura questa rassegna di solitudini.