UTET: Dialoghi di Pistoia
Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 144
«L’uomo è ciò che mangia» è l’aforisma sul cibo più citato di sempre. Al punto da diventare, spesso a sproposito, un motto proverbiale. Oggi, nemmeno due secoli dopo Feuerbach, sembra quasi più vero il contrario. Basta aprire un qualunque menu o leggere l’etichetta di un prodotto alimentare per realizzare fino a che punto ci identifichiamo semmai con quello che non mangiamo: “senza zuccheri”, “senza glutine”, “senza derivati di origine animale”... Sono scelte e rinunce dettate da tabù religiosi, motivazioni ecologiche, norme sociali o mode che ci dividono a loro volta in “tribù” alimentari, tra vegetariani, vegani, crudisti, ma anche strenui difensori dell’onnivoro. Cibi diversi ci nutrono o ci intossicano, e ciò non dipende solo dalle quantità o dalle loro qualità intrinseche, ma dal messaggio che comunicano a livello sociale, culturale e persino politico. Quindi siamo ciò che mangiamo o è ciò che non mangiamo a renderci umani? Tra economia e psicanalisi, con tappe obbligate nell’antropologia e nella storia dell’alimentazione, gli interventi di questa antologia ci permettono di riconsiderare il cibo non semplicemente come un genere di autosostentamento, ma come un mezzo di scambio a tutti gli effetti – commerciale, sociale e culturale – in grado di plasmare il mondo in cui viviamo: dal pane, alimento rituale per eccellenza e base della celebratissima dieta mediterranea, alla carne, il cui mercato sempre più vorace ha finito ormai col diventare una minaccia per le risorse planetarie. E ci invitano a riconoscere nelle abitudini legate al mangiare – dalle diete agli sprechi, dal consumo bulimico all’astinenza totale – un termo metro di salute sociale e psicologica. Comunque sia, in ogni situazione conviviale, dai pranzi in famiglia e tra amici ai mukbang, i pasti “estremi” trasmessi in live streaming (ma consumati in solitudine), il cibo è sempre un discorso che facciamo all’altro. E in cui, inevitabilmente, riversiamo parte di noi stessi.
Loro e noi. Sei racconti per esplorare il confine tra umano e animale
Francesco Carofiglio, Nicola Gardini, Nadia Terranova, Emanuele Trevi, Anna Giurickovic Dato, Caterina Soffici
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il punto di incontro tra natura selvaggia e consapevolezza umana è stato sempre indagato da artisti, scienziati, filosofi. In questa antologia, attraverso storie molto diverse per tema e svolgimento, si tenta di inseguire, se non una definizione, almeno una descrizione di quel punto di incontro. Un airone cenerino che visita una coppia segnata dalla tragedia, un cane che sfreccia sull’autostrada a bordo di un furgone dove non avrebbe dovuto trovarsi, un gorilla che è diventato umano, troppo umano, i gatti che entrano nelle case e creano delle famiglie, la strada complicata ma in fondo semplicissima che ti porta a incontrare l’animale con cui condividerai la vita da quel momento in poi. Sei storie in cui ritrovare la familiarità degli animali domestici (che restano, però, inconoscibili fino in fondo), l’alterità ineluttabile degli animali selvatici (che incrocia le nostre vite in modi potenti e ricchi di significato), i complessi giochi di rispecchiamento e di simbolismo che ogni essere umano non può trattenersi dall’iniziare quando è in compagnia di questi nostri compagni di avventura sul pianeta Terra. Perché loro hanno le loro storie e noi le nostre, ma districarle, in realtà, è impossibile.
Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni
Stefano Bartezzaghi, Maurizio Bettini, Lina Bolzoni, James Clifford, Luigi Zoja, Finzi Silvia Veggetti, Ivano Dionigi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2023
pagine: 127
«C'era una volta», «Narrami o Musa», «In principio era il Verbo». Le fondamenta stesse della nostra civiltà affondano spesso nella parola, nella narrazione. Miti, fiabe, opere letterarie, storiografie, testi sacri, lettere e diari, frammenti di papiro ritrovati nella sabbia del deserto… Siamo fatti sì di carne, ma anche delle parole con cui raccontiamo la realtà circostante e noi stessi, scritte o pronunciate che siano; parole che ci mettono in viaggio verso mondi immaginari e tempi remoti. Ma che cosa raccontiamo, e perché? In questa antologia sette autori indagano la narrazione nelle sue molteplici sfumature: James Clifford analizza lo stretto legame tra l'antropologia e il racconto, svelando come la parola sia un ponte imprescindibile tra culture diverse; Stefano Bartezzaghi ci illustra l'essenza e le contraddizioni dello storytelling, arte persuasiva che interessa la fiction quanto la politica e il giornalismo; Maurizio Bettini ripercorre il "narrare" partendo dalle radici del mythos greco e dalla sua funzione fino a giungere alle sue più recenti trasformazioni; Lina Bolzoni, attraverso gli endecasillabi di Dante, sostiene l'importanza della parola altrui, che funge da specchio per raccontare noi stessi; Ivano Dionigi ricostruisce le storie dietro le parole che usiamo quotidianamente e quelle che, sbagliando, abbiamo smesso di usare; Silvia Vegetti Finzi ritorna invece al mondo magico delle fiabe e al contesto familiare per sottolineare la forza del racconto nel processo di crescita del bambino; infine Luigi Zoja illustra le affinità che intercorrono tra l'atto di narrare, seguendo in particolare il modello della tragedia, e la psicoanalisi. Dall'antropologia alla psicologia, dalla letteratura al teatro, questa raccolta costituisce dunque uno sguardo ampio e interdisciplinare sulla narrazione e su noi in quanto uomini, ovvero storie uniche che si intrecciano con quelle degli altri per poter essere raccontate.