Viella: Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari
L'infanzia vittima di guerra in Italia dopo il 1945. Esperienze, cura, rieducazione
Filippo Masina
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 204
Nel corso del Novecento le guerre hanno coinvolto in misura sempre maggiore i bambini. Dalla mobilitazione emotiva e culturale del tempo della prima guerra mondiale, si è passati a un coinvolgimento sempre più diretto che ha reso anche i bambini vittime di guerra in una misura senza precedenti. Durante la seconda guerra mondiale centinaia di migliaia di bambini e bambine furono uccisi, mutilati, traumatizzati in maniera permanente, resi orfani o invalidi. Le loro storie, e quelle delle loro famiglie, costituiscono il fulcro del volume. Si affrontano più temi: i traumi psichici, le forme di assistenza e le compensazioni economiche, gli orfani, i bambini mutilati e invalidi. Il volume si spinge ben addentro la storia dell’Italia repubblicana: rivelando in tal modo come la vicenda dell’infanzia vittima di guerra sia stata anche un oggetto di dura contesa politica nel contesto della Guerra fredda.
Il Mediterraneo allargato e l’Italia. Dalla Guerra fredda al mondo post-bipolare
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 200
Negli ultimi decenni il Mediterraneo allargato si è affermato come concetto fondamentale per la politica di difesa ed estera italiane. Questo volume ne ricostruisce per la prima volta le origini, l’evoluzione storica e le implicazioni contemporanee, attraverso un dialogo tra storici e scienziati politici. Rifuggendo il determinismo geopolitico, il libro muove da una dimensione interdisciplinare per indagare in profondità cosa significa il Mediterraneo allargato per l’Italia. I saggi che compongono il volume ne ricostruiscono lo sviluppo come visione politico-strategica della classe dirigente italiana, tracciandone l’evoluzione dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. Il Mediterraneo allargato emerge così come risultato dell’interazione tra il Paese e i mutamenti di una regione interconnessa che si estende ben oltre i confini del Mediterraneo geografico.
Ostaggi della guerra. Vittime civili del secondo conflitto mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 312
La storia della guerra, anche dei conflitti più recenti o delle guerre mondiali, troppo spesso è storia dei combattenti, dei condottieri, dei grandi leader politici. Al centro delle guerre invece ci furono e (sempre più) ci sono anche le popolazioni civili. La seconda guerra mondiale causò più morti civili che militari. Anche in Italia si abbatté pesantemente sui civili, la cui esperienza è stata però molto meno studiata. Conosciamo la storia di alcune categorie che fanno parte del complesso mondo dei civili in guerra: i deportati razziali, quelli per lavoro coatto, quelli colpiti dalla repressione politica... Ma le vicende di molti altri fra donne e uomini – peraltro, la maggioranza delle popolazioni – sono spesso trascurate, e sono ancora oggi assai poco presenti negli studi. Vittime dei bombardamenti, vittime delle condizioni di vita e della fame, vittime dei combattimenti sul fronte interno, vittime nella mente o vittime nel corpo (per violenze di genere), vittime nel dopoguerra di ordigni inesplosi, e ancora altre.
L'assistenza alle vittime civili di guerra negli ultimi decenni. Diritti, legislazione, memorie
Filippo Masina
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 208
La storia dell’assistenza alle vittime civili della seconda guerra mondiale in Italia, un tema ancora poco conosciuto, si arricchisce di questo nuovo contributo, che prende le mosse da due importanti novità legislative della fine degli anni Settanta e giunge fino ai giorni nostri. Per la prima volta, in particolare, si studiano gli effetti concreti della riforma sanitaria del 1978 su uno specifico caso di studio, l’ambito ben delimitato – ma assai ampio – delle vittime di guerra. La loro storia si inserisce così in un contesto assai vasto, e decisivo per la storia italiana recente, quali la riforma delle istituzioni e del welfare state tra anni Ottanta e Novanta, e poi ancora – dopo la fine della “Prima Repubblica” – nei primi due decenni del nuovo millennio. Il volume dà voce alle vittime di guerra, alle loro esigenze, ai loro problemi economici, materiali, assistenziali ma spesso anche morali ed emotivi: le ferite aperte dalla seconda guerra mondiale, infatti, per molti italiani e italiane non si sono mai del tutto richiuse. Come lo Stato ha risposto a queste esigenze e problemi negli ultimi decenni è uno dei temi portanti del volume.
L'assistenza alle vittime civili di guerra in Italia. (1945-1971)
Filippo Masina
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 204
La storia dell'assistenza alle vittime civili della Seconda guerra mondiale è un tema tanto rilevante quanto, sino ad oggi, largamente inesplorato. Questo volume, pur tenendo conto di somiglianze e specificità fra differenti tipologie della vittimizzazione dei civili nel corso della guerra totale, fornisce per la prima volta un quadro delle norme, delle pratiche e dei numeri di questa assistenza. Dall'immediato dopoguerra alla ricostruzione sino al «miracolo economico» e alla svolta degli anni Settanta, il volume ricostruisce tanto le condizioni materiali e i bisogni primari delle vittime civili quanto la logica della legislazione assistenziale e pensionistica loro rivolta, inserendola nel più ampio contesto del funzionamento della pubblica amministrazione italiana. All'incrocio fra storia dall'alto e storia dal basso, fra politica e società, fra storia militare e storia politica e sociale, l'assistenza alle vittime civili della seconda guerra mondiale emerge come uno dei fattori che hanno "fatto" la Repubblica all'uscita dalla guerra e nei decenni successivi.
Le vedove civili di guerra. (1940-1945)
Fabio De Ninno
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 220
Le guerre totali del Novecento, con il sempre più massiccio coinvolgimento della popolazione civile, esposero decine di migliaia di italiane alla perdita del compagno, anche quando questo non indossava l'uniforme: fu il caso delle vedove civili di guerra. Il volume indaga la loro condizione e cosa fecero (o non fecero) l'Italia fascista e poi quella repubblicana per sostenerle, in una situazione in cui l'intervento dello Stato era sollecitato non solo dalla politica ma anche dall'associazionismo delle vittime civili, dal cui archivio storico emerge una documentazione sino ad oggi ignorata. Lo studio di queste vicende consente così di comprendere come le vedove affrontarono la loro condizione e come reagirono a situazioni sociali, economiche e legali che rischiavano di ricacciarle nel "recinto domestico". Emergono così narrazioni, petizioni e battaglie legali delle capofamiglia create dal dramma della guerra, inscrivibili nella cornice più ampia della mobilitazione delle italiane di quegli anni.