Vita e Pensiero: Univ./Ric./Relaz. int. e scienza politica
Un mondo sicuro per la democrazia. Internazionalismo liberale e crisi dell'ordine globale
John G. Ikenberry
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 250
Oggi la parabola del liberalismo sembra essere giunta alla fine: l'internazionalismo liberale sta conoscendo una crisi senza precedenti, minacciato dall'esterno da sfidanti illiberali e dall'interno dai movimenti nazional-populisti. Un altro ordine del mondo lo sostituirà? Secondo John Ikenberry il liberalismo rimane il progetto più praticabile per proteggere i valori democratici ma ha bisogno di essere riformato, con uno sguardo alle conquiste e agli errori della sua lunga storia e con gli occhi aperti sui laceranti problemi dell'oggi, soprattutto in termini di disuguaglianze. In questo libro il politologo americano scrive: "Anche se l'ordine liberale ha consumato le proprie fondamenta e compromesso i propri scopi sociali, la sua logica profonda di cooperazione aperta e fondata su regole rimane intatta. Anzi, la crisi l'ha illuminata". È allora il momento di far conto sulla sua grande resilienza per reinventare non solo "un mondo sicuro per la democrazia", ma la sopravvivenza dello stesso pianeta.
Al di là dell'arcobaleno. I movimenti pacifisti italiani tra ideologie e contro narrazioni strategiche
Andrea Catanzaro, Fabrizio Coticchia
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2018
pagine: 180
Nello scenario internazionale contemporaneo gli attori occidentali hanno dovuto elaborare nuove strategie comunicative per convincere i propri cittadini a sostenere le scelte di politica di difesa, dall'invio di truppe in 'operazioni di pace' all'acquisto di programmi d'armamento. Tra queste strategie figura la cosiddetta 'narrazione strategica', cioè un plot, una storia attraverso la quale una specifica issue è strutturata e presentata al pubblico al fine di convincerlo. Un aspetto determinante che influenza considerevolmente l'efficacia di questi plot è il confronto tra narrazioni e 'contro-narrazioni'. Quali sono dunque le caratteristiche delle contro-narrazioni elaborate dai movimenti di tipo pacifista e disarmista? Come si è evoluto il rapporto tra narrazioni e contro-narrazioni in materia di difesa e sicurezza? Quali idee-guida ne hanno definito i contenuti? La letteratura non ha finora risposto a queste domande rispetto al caso dell'Italia. Questo libro cerca di colmare tale lacuna e di aggiungere un contributo originale, adottando un'ottica interdisciplinare che combina lo studio delle relazioni internazionali, dei movimenti sociali e della storia del pensiero politico. Il volume da una parte ricostruisce il percorso evolutivo messo in atto da alcuni attori appartenenti ai movimenti pacifisti italiani nel mutevole contesto postbipolare, con particolare attenzione ai cambiamenti intercorsi nella struttura e nel pensiero politico della vasta rete di soggetti del network pacifista nell'era post 11 Settembre. Dall'altra, esamina empiricamente le caratteristiche delle contro-narrazioni nel caso italiano, mettendo in risalto la modalità con cui sono stati impiegati i concetti stessi di pace, guerra e disarmo attraverso selezionati casi di studio relativi a missioni militari (Iraq, Libia) e acquisizione di programmi d'armamento (F-35). La ricerca, basata su un ampio materiale empirico (analisi del contenuto di documenti e dibattiti parlamentari, interviste, fonti secondarie) è il primo tentativo di esaminare in modo sistematico, a partire dai loro elementi ideali, le contro-narrazioni strategiche adottate da movimenti politici sociali italiani nel nuovo secolo e consente di approfondire i più attuali e dibattuti temi-chiave in materia di difesa, sicurezza e movimenti sociali.
Le medie potenze. Teoria e prassi in politica estera
Marco Valigi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 256
Che le grandi potenze siano le protagoniste della politica internazionale è noto. Altrettanto evidente, però, è che la scomposizione del sistema internazionale in corso da oltre un decennio stia modificando le relazioni di potere tra tipi di attori statuali e regioni del globo. Le gerarchie di potere in corso di consolidamento racchiudono ruoli politici sconosciuti - o più spesso ignorati - durante la Guerra fredda e la fase del primato degli Stati Uniti. Attori un tempo ritenuti secondari rivestono ora una funzione - reale o potenziale - affatto trascurabile rispetto alle sfide poste alla stabilità e alla sicurezza internazionali. Tra questi il caso più emblematico è quello delle medie potenze. Comprimarie, quando non gregarie nel contesto della competizione tra liberal democrazie e regimi comunisti, le medie potenze si trovano oggi al centro di interrogativi politici cruciali per rispondere ai quali, tuttavia, mancano ancora gli strumenti teorici e analitici. Attraverso una tipologia delle medie potenze e un modello che ne spiega il comportamento e la relazione con i contesti e gli attori della politica internazionale, il saggio di Marco Valigi si propone di verificare sul piano empirico l'ipotesi di una maggiore rilevanza delle politiche delle medie potenze rispetto alla stabilità delle strutture internazionali e, in un secondo tempo, di sviluppare delle raccomandazioni di policy per i decisori politici nazionali.
Manuale di studi strategici. Da Sun Tzu alle 'guerre ibride'
Giampiero Giacomello, Gianmarco Badialetti
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: 300
Il volume è la nuova edizione aggiornata del Manuale di Studi strategici pubblicato da Vitae Pensiero nel 2010 e più volte ristampato negli anni successivi. Che cos'è la strategia? Come si è sviluppato il 'pensiero strategico' nella storia? Esistono alcuni principi 'immutabili' della guerra? Che cosa sono le 'nuove guerre', i 'conflitti asimmetrici' e le 'guerre ibride'? E gli 'studi strategici'? Domande come queste hanno attirato l'attenzione di molti brillanti studiosi, da Tucidide a Sun Tzu, da Machiavelli a Clausewitz, per arrivare ai contemporanei Liddell Hart, Kissinger, Luttwak e molti altri. Muovendo dall'opera di tali autori, questo volume intende spiegare in modo sintetico da dove provengono i concetti e i termini riferiti alla strategia, che spesso i media utilizzano così male, e chiarire quali sono le dinamiche che condizionano l'uso della forza militare. Ne risulta un agevole manuale - aggiornato con riflessioni sui più recenti sviluppi strategici in questa sua nuova edizione - rivolto nello specifico agli studenti di scienze politiche, relazioni internazionali, cooperazione e sviluppo e peace studies, ma che, più in generale, si dimostra utile a tutti coloro che sono interessati a capire i rapporti tra politica e logica di guerra, nella convinzione che in democrazia diventa fondamentale conoscere questi temi per poterne discutere apertamente.
Institutions, democracy and economic growth. Facts, theories and beyond
Domenico Rossignoli
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 176
L'equilibrio di potenza nelle relazioni internazionali. Metafore, miti, modelli
Richard Little
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 364
Nello studio delle relazioni internazionali, l'equilibrio di potenza definisce la particolare situazione di controbilanciamento che scatta in risposta a un tentativo di egemonia. Come concetto e come pratica politica, ha radici lontane: molti ne ravvisano addirittura le prime tracce nelle relazioni tra le città-stato italiane nel XV-XVI secolo. Da allora si è affermata l'idea che, quando una grande potenza dà segno di puntare a dominare il sistema internazionale, le altre grandi potenze si alleano in modo da preservare la propria sicurezza creando un chiaro contrappeso nei confronti dell'aspirante egemone. L'autore aggiunge nuove e significative suggestioni a questo argomento che appassiona gli studiosi di relazioni internazionali. Elabora un modello innovativo del concetto di equilibrio di potenza attraverso il riesame di quattro testi classici; consegue il risultato di una loro analisi approfondita e comparata, liberandole dall'immagine stereotipata sedimentata negli anni per consegnarle al dibattito attuale nuovamente vitali all'interno di un modello interpretativo più ampio ed elaborato.