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Arcana: Musica

Queen. Le canzoni, gli album, i concerti, i video, la carriera: l'enciclopedia definitiva
35,00

Le mie verità nascoste

Le mie verità nascoste

Aldo Tagliapietra

Libro

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 240

19,50

Kraftwerk. Publikation

Kraftwerk. Publikation

David Buckley

Libro

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 320

Quando i Kraftwerk emersero come gruppo pop mainstream nel 1975, la loro originalità era fuori discussione. All'inizio non tutti compresero la loro celebrazione di una cultura tedesca postbellica fondata sull'industria, o la loro visione di un futuro che sembrava mostrare una fantascienza che si stava trasformando in scienza e realtà. I Kraftwerk però non erano gli araldi privi di senso dell'umorismo di un mondo nuovo e non troppo appetibile. Con le loro canzoni in tedesco sui piaceri dell'Autobahn, erano molto distanti dal rock californiano, ma mostravano anche arguzia ed eleganza... e forse stavano esplorando il futuro della popular music da una prospettiva mitteleuropea. In quattro album esprimevano - con ironia e innocenza - molte delle occupazioni e preoccupazioni emergenti nella società tedesca del dopoguerra. Tra i temi esplorati dai Kraftwerk compaiono il viaggio (Trans-Europe Express, Space-Lab) la tecnologia e le comunicazioni (Computer World, Pocket Calculator), l'Europa (Europe Endless) e l'ambiente (Radio-Activity). Il gruppo reclamò il suo posto nella musica moderna, prima in Gran Bretagna, poi negli Stati Uniti, dove la loro musica divenne estremamente popolare nei club e influenzò la nascita dell'hip hop e della techno negli anni Ottanta.
26,50

Giorni memorabili. Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono

Giorni memorabili. Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono

Jonathan Cott

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 237

La storia di Jonathan Cott inizia un giorno del 1968 quando va a intervistare John Lennon e Yoko Ono nel loro appartamento di Londra. Più tardi, quella stessa sera, Lennon invita Cott - all'epoca corrispondente londinese per la neonata rivista musicale "Rolling Stone" - ad assistere a una seduta di registrazione agli Abbey Road Studios. Da questo primo incontro professionale nasce un'amicizia, una bella amicizia che perdura anche dopo che Lennon e Ono si trasferiscono a New York e i Beatles si sciolgono definitivamente. È proprio Cott a intervistare la coppia il 5 dicembre 1980 nel loro appartamento al Dakota Building per l'uscita dell'album "Double Fantasy". È l'ultima intervista importante rilasciata da Lennon, che viene ucciso tre giorni dopo. "Giorni memorabili" è un nuovo capitolo nella bibliografia dei Beatles, perché getta uno sguardo sulle figure di Lennon e Ono in quanto individui, artisti e amanti. Celebrazione di due vite straordinarie che hanno toccato lo stesso Cott in molti modi, è anche il memoir di un'epoca di grandi tumulti politici, culturali, musicali. L'autore e Yoko Ono sono rimasti molto amici anche dopo la morte di Lennon: mentre lei si riaffermava come artista, lui è stato tra i pochi a riconoscerle di aver esercitato su Lennon un'influenza positiva.
17,50

Implacabile. Il memoir

Implacabile. Il memoir

Yngwie J. Malmsteen

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 235

Come fa un ragazzo svedese a sbarcare in America alla tenera età di diciotto anni e, nel giro di un mese, a ritrovarsi con la gente che fa la fila per sentirlo suonare la chitarra? Dove ha imparato una tale tecnica? Come ha sviluppato uno stile così particolare? E che cosa succede dopo? In "Implacabile", Yngwie Malmsteen rivive i momenti più gloriosi e più bui della sua carriera di musicista: da come riuscì a comprare la sua prima Strat e a costruire il suo primo muro di Marshall, fino alla verità dietro al titolo dell'album Unleash the fury del 2005, e oltre. Al centro della storia di Yngwie c'è la sua ribellione contro le convenzioni e le restrizioni della Svezia in cui è cresciuto. "Non distinguerti dalla massa", gli dicevano, quando sognava di diventare un musicista professionista. "Non avrai successo", lo ammonivano, quando desiderava suonare a tutto volume o eseguire canzoni poco note. La sua intera carriera è stata un'affermazione: io mi distinguerò, io avrò successo. Yngwie narra i piccoli e grandi episodi della sua vita senza orgoglio né rimpianti, ma con notevole intensità. E si addentra nel lato più torbido e corrotto del rock, rivelando come manager, case discografiche e altri l'abbiano derubato prima che sua moglie, April, salvasse lui e la sua carriera.
19,50

The Doors. Lo spirito di un'epoca e l'eredità di Jim Morrison

The Doors. Lo spirito di un'epoca e l'eredità di Jim Morrison

John Densmore

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 335

Sul finire degli anni Sessanta, la musica dei Doors non si limitò a fare da sfondo all'America in rivolta, ma fece da megafono a un'epocale rivoluzione politica e culturale, dando voce alle speranze e agli ideali di un'intera generazione. Dentro un garage di Venice, in California, i quattro membri della band strinsero un patto senza precedenti: i diritti d'autore sarebbero stati divisi sempre in parti uguali e ciascuno avrebbe avuto identico potere di veto sulle decisioni. Tutti per uno, uno per tutti. E per quasi quarant'anni, anche dopo la morte del cantante Jim Morrison, tutte le scelte dei compagni della band furono guidate da quella ferrea etica progressista. Fincbé un giorno lo spirito del rock'n'roll non si scontrò con la sua nemesi suprema - il denaro e così il rapporto leggendariamente egualitario tra i restanti membri dei Doors cominciò a sgretolarsi. In "The Doors", John Densmore, che della band fu batterista dal principio alla fine, racconta la verità sul processo che ha trascinato l'eredità di Jim Morrison in tribunale e ha diviso la band in due fazioni: il tastierista Ray Manzarek e il chitarrista Robby Krieger da una parte, lo stesso Densmore e la famiglia di Morrison dall'altra. Fu proprio Densmore a citare in tribunale i suoi due ex soci, dopo che questi avevano "venduto" una canzone dei Doors per una pubblicità televisiva e avevano formato una nuova band chiamata The Doors (scritto in grande) of the 21st Century (scritto in piccolo) con Stewart Copeland dei Police alla batteria...
22,00

One too many mornings

One too many mornings

Jenny Fabian, Johnny Byrne

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 332

Quarant'anni dopo lo scandaloso "Groupie", Jenny Fabian torna sulle sue memorie di "pupa della band", "consolatrice di artisti" o "starfucker" che dir si voglia. Oggi, costumata sessantenne, la scrittrice inglese con un turbolento passato da autentica groupie concepisce un nuovo "romanzo a chiave" raffinato e maturo, certamente più meditato e profondo del suo scabroso predecessore. Come in "Groupie", anche in "One Too Many Mornings" (espressione idiomatica per "un altro giorno è passato", ma soprattutto titolo di una celebre canzone di Bob Dylan) i personaggi reali si celano sotto nomi fittizi, in un gioco di ambiguità e chiaroscuri che intriga e coinvolge dalla prima all'ultima pagina. Se Ben è Syd Barrett, come ormai noto, chi sarà Theo? E Gisela? E Pentron? Ma non c'è altro modo per scoprire le vere identità di Maxwell McKewen, Shultz e Billy che arrivare in fondo alla storia, quando si sarà consumato un altro di quei baccanali di sesso, droga e rock'n'roll che solo negli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta si potevano sperimentare. "One Too Many Mornings" lambisce i bordi di quell'epoca estrema e irripetibile, quando l'amore libero si avviava al crepuscolo e non restavano che macerie, rimpianti e oblio.
18,50

Stripped. I Depeche Mode messi a nudo

Stripped. I Depeche Mode messi a nudo

Jonathan Miller

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 670

Quattro ragazzini di provincia, tre tastiere e un microfono sono i semplici ingredienti dell'ultimo vero big bang della storia della musica contemporanea. Estate del 1980: tutto iniziò allora, con un piccolo concerto alla Nicholas School di Basildon: da allora i Depeche Mode sono diventati "i Beatles delle produzioni indipendenti", ottenendo l'enorme successo di pubblico e di critica che dura fino a oggi. Ma la strada verso l'olimpo musicale non è stata indolore: dall'abbandono del fondatore del gruppo Vince Clarke, alla dipendenza da eroina che ha quasi ucciso il frontman, Dave Gahan, la storia dei Depeche Mode è costellata di ascese e cadute, che questa biografia definitiva del gruppo racconta con puntualità. Utilizzando testimonianze e interviste inedite con Vincent Clarke e i membri della band, con produttori e musicisti, e attingendo a ogni tipo di materiale, "Stripped" tiene fede alla canzone omonima, riuscendo a mostrare i campioni del synth pop "nudi fino all'osso". Oltre che una storia della grande band, il volume offre una carrellata sulla scena musicale inglese ed è soprattutto la storia di quattro ragazzi il cui trionfale successo, da "Personal Jesus" a "Enjoy the Silence", ha sempre avuto a che fare con l'autenticità.
29,00

Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin' in the wind»

Quante strade. Bob Dylan e il mezzo secolo di «Blowin' in the wind»

Alberto Crespi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 192

La canzone più celebre di Bob Dylan fu pubblicata nel 1963 sul suo secondo album, "The Freewheelin' Bob Dylan". Nel giro di poche settimane divenne popolarissima, grazie anche alle fortunatissime cover di Joan Baez e dal trio folk Peter, Paul & Mary. Si affermò come la canzone simbolo del movimento per i diritti civili, dopo che Dylan la eseguì davanti a Martin Luther King durante un'epocale manifestazione di protesta a Washington. Poi scomparve o quasi dal repertorio live di Dylan negli anni della sua clamorosa svolta elettrica, che suscitò entusiasmi e polemiche oggi difficilmente immaginabili. Riapparve alla ribalta sul palco del concerto per il Bangladesh, nel 1971, dove Dylan tornò a suonare dal vivo dopo il misterioso incidente di moto del 1966 ed eseguì di nuovo il suo "inno", su richiesta di George Harrison. Da allora, Dylan l'ha eseguita centinaia di volte, cambiandone spesso l'arrangiamento; e le versioni di altri artisti si sono moltiplicate, da Stevie Wonder a Neil Young, da Marlene Dietrich a Duke Ellington, facendone una delle canzoni più "reinterpretate" nella storia della musica pop. Al tempo stesso, la fama di "Blowin' In The Wind" si è intrecciata ripetutamente alla storia del XX e del XXI secolo. Basti pensare che ha provocato una disputa politico-teologica fra due Papi e ha incrociato le vittorie di Barack Obama nelle elezioni presidenziali Usa.
18,50

Led Zeppelin. La storia orale

Led Zeppelin. La storia orale

Barney Hoskyns

Libro

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 480

25,00

Lettere a Kurt

Lettere a Kurt

Eric Erlandson

Libro: Libro rilegato

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 187

Il destinatario di queste lettere è Kurt Cobain, il leader dei Nirvana morto suicida nel 1994 e assurto col tempo a icona transgenerazionale di una gioventù disillusa, apatica, disperatamente introversa e incapace di trovare il proprio posto nel mondo. Eric Erlandson, uno dei musicisti chiave della scena grunge di Seattle, ha conosciuto da vicino Cobain, è stato testimone diretto del suo tormentato rapporto con Courtney Love e ha sofferto della sua violenta dipartita elaborando il lutto attraverso la catarsi della scrittura. "Lettere a Kurt" è una dolente, rabbiosa e delicata meditazione sulle azioni e le emozioni più estreme del rock'n'roll: sesso, droga, suicidio, fama, collera. È parte Dream Songs di John Berryman, parte Bukowski, Ferlinghetti e Ginsberg, e parte Clash. Invettive, riflessioni e colpi d'arma da fuoco riempiono le pagine di questi 52 poemi in prosa. Sono scritti crudi, intensi, tristi e inquisitori, e tutto ciò li rende belli per chiunque ami i Nirvana e gli Hole e i tempi e i luoghi in cui la loro musica ha prodotto un cambiamento. In definitiva, queste lettere sono un'elegia a Kurt e agli "idoli suicidi" che non sono riusciti a trovare la salvezza nelle loro meravigliose canzoni.
17,50

The dark side of the moon. Genesi, storia, eredità del capolavoro dei Pink Floyd

The dark side of the moon. Genesi, storia, eredità del capolavoro dei Pink Floyd

John Harris

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2013

pagine: 190

A quarant'anni dalla pubblicazione, The dark side of the moon rimane uno degli album più acclamati di tutti i tempi. Ha venduto circa trenta milioni di copie in tutto il mondo e continua a venderne, ogni anno, circa 250mila. Appena uscito, rimase nelle classifiche americane per ben 724 settimane; secondo una stima recente, una famiglia inglese su cinque ne possiede una copia. Tuttavia, come rivela il resoconto non ufficiale di John Harris, questa è solo una piccola parte della storia, The dark side of the moon è uno dei concept album più riusciti e raffinati della storia del rock, un disco che indaga a fondo sulla pazzia, l'inquietudine e l'alienazione radicate nella storia della band, in particolare nel tragico racconto del leader di un tempo, Syd Barrett. Basato su una serie di interviste al bassista e principale compositore del gruppo Roger Waters, al chitarrista David Gilmour, al batterista Nick Mason e alle varie personalità che hanno reso possibile la realizzazione dell'album, questo libro è un must per tutti coloro che vogliono saperne di più su uno dei dischi più venduti, più affascinanti e più misteriosi della discografia mondiale.
17,50

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