Argo: Biblioteca di antropologia medica
La cura e lo sgombero. Salute e cittadinanza nei campi rom di Roma
Lorenzo Alunni
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2017
pagine: 243
Il rapporto con chi vive ai margini della società, come i gruppi rom, costituisce un banco di prova tanto per le istituzioni democratiche quanto per il concetto di cittadinanza, e una delle principali porte attraverso cui lo Stato entra in relazione con la marginalità e l'esclusione è rappresentata dalle istituzioni sanitarie. Basato su una ricerca etnografica condotta in una fase d'inasprimento politico e sociale nei confronti dei gruppi rom d'Italia, La cura e lo sgombero esplora le politiche e le esperienze della cura nei campi rom di Roma, indagando come la sfera politica e quella sanitaria si intreccino e si influenzino reciprocamente. Attraverso l'osservazione della quotidianità di un'unità medica mobile - un "camper sanitario" - e di altri interventi di assistenza in quegli spazi urbani, questo libro propone una cartografia dei punti d'incontro fra processi medici e processi politici, fra educazione sanitaria ed educazione securitaria, fra politiche della vita e ragione umanitaria: fra la cura e lo sgombero.
Quando i corpi ricordano. Esperienze e politiche dell'Aids in Sudafrica
Didier Fassin
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2016
pagine: 366
All'inizio degli anni Duemila, mentre si scatenava un'aspra polemica sulle cause e le cure di questa malattia, il Sudafrica è diventato la nazione con il più alto numero di malati di Aids al mondo. Frutto di cinque anni di ricerca nelle township e nelle ex homeland, ma anche negli ambienti scientifici e politici, in "Quando i corpi ricordano" Didier Fassin ricostruisce lo sviluppo di una crisi epidemiologica e politica senza precedenti che, nel contesto del post-apartheid, ha scosso il rapporto fra sapere e potere. Mentre la storia della segregazione razziale si perpetua nelle violenze e nelle disuguaglianze di oggi, questo libro mostra come il lavoro della memoria delle sofferenze collettive faccia rivivere negli eventi del presente le tragedie del passato. Con una riflessione che va al di là del caso sudafricano, l'autore indaga i modi in cui, nelle società contemporanee, i corpi ricordano.
La vita sociale dei farmaci. Produzione, circolazione, consumo degli oggetti materiali della cura
Pino Schirripa
Libro: Copertina morbida
editore: Argo
anno edizione: 2015
pagine: 206
Un farmaco, nella sua materialità, può essere definito come una sostanza. o meglio un insieme di sostanze che vengono percepite - in una data comunità e in un preciso momento storico - come efficaci per contrastare, e spesso per risolvere, ciò che in quello specifico contesto è considerato come "malattia". Partendo da questa definizione, il volume esplora le tante dimensioni sociali del farmaco. Frutto di ricerche di campo in tre differenti contesti, Etiopia, Ghana e Italia, il volume, prendendo in considerazione varie fasi della vicenda biografica di un farmaco - dalla produzione, all'assunzione - mette a fuoco, di volta in volta, la complessità delle relazioni sociali e delle dimensioni simboliche ed economiche in cui esso è coinvolto: la commercializzazione e la musealizzazione dei farmaci "tradizionali", la risignificazione dei farmaci di sintesi nei contesti non occidentali; le industrie farmaceutiche e il marketing. II libro, infine, discute delle ineguaglianze nell'accesso ai farmaci e alle cure attraverso i concetti di cittadinanza biologica e cittadinanza sanitaria, e dei paradossi dell'aiuto umanitario.
La divinità che cura. Percorsi di salute e malattia nel candomblé di Bahia
Andrea Caprara
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2012
pagine: 157
La divinità che cura presenta i risultati di una ricerca etnografica svoltasi nella città di Bahia (Brasile) e focalizza il significato che la malattia acquista in tale contesto nonché il rapporto tra l'individuo, le divinità del candomblé e gli spazi terapeutici. Centrale è la ricostruzione delle reti che collegano tra loro le esperienze personali, la natura organica della malattia, la dimensione spirituale e religiosa connessa al contesto sociale della cultura afro-bahiana. Attraverso l'esame dei miti, della tradizione orale e dei rituali collettivi viene delineata, in particolare, la figura di Omolu, considerato a Bahia come la divinità del candomblé legata a tutte le malattie della pelle, a quelle contagiose, all'epilessia, al tema della morte e quindi agli spiriti degli antenati. È una divinità sempre presente non solo per il suo rapporto diretto con la salute e la malattia ma anche per le sue molteplici dimensioni simboliche, i suoi rapporti analogici, i diversi elementi sincretici, i continui giochi di inversione.
Il corpo nell'Islam
Malek Chebel
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2011
pagine: 222
Più che un organismo anatomico, il corpo di cui si tratta nel saggio di Malek Chebel è una struttura di credenze e di miti, così come viene percepita attraverso una griglia di misurazioni antropologiche o biologiche. Il saggio mostra come nell'Islam il corpo sia un elemento attivo del condizionamento sociale e culturale: presente in tutti i livelli dell'organizzazione della società, nella cultura musulmana esso è il punto d'arrivo di una civiltà, una sorta d'archivio vivente che riflette i conflitti tra i modelli di comportamento tradizionale e l'adozione di un codice sociale occidentale.
Santi, demoni, giocatori. Una etnografia delle pratiche di salute mentale
Massimiliano Minelli
Libro
editore: Argo
anno edizione: 2011
pagine: 320
La psichiatria coloniale italiana negli anni dell'Impero (1936-1941)
Luigi Benevelli
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2010
pagine: 167
Il saggio di Benevelli è uno studio organico sull'assistenza psichiatrica nelle colonie d'Africa. In realtà i governi del Regno non si occuparono mai seriamente del problema, ma la Libia di Balbo ebbe una certa politica per il settore e aprì a Tripoli un manicomio la cui direzione fu affidata al dottor Angelo Bravi, brillante psichiatra di scuola pavese. Attraverso la storia della psichiatria coloniale italiana, il Benevelli non solo disvela al lettore un volto poco noto del colonialismo nostrano, ma trova le radici culturali più remote di quella che sarà - nelle sue contraddizioni - la politica psichiatrica (e sanitaria) nel nostro Paese. Il saggio, pur nella sua specializzazione, è destinato al pubblico più vasto. Luigi Benevelli, medico psichiatra e pubblicista. Da deputato della Repubblica (1983-1992), si è occupato in particolare dell'attuazione della riforma sanitaria.
A luna calante. Vitalità e prospettive della medicina tradizionale in Sardegna
Nando Cossu
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2005
pagine: 259
L'opera raccoglie gli esiti di una ricerca pluriennale, condotta in tutte le province della Sardegna, sui guaritori tradizionali e sulla loro pratica terapeutica. Emergono in modo esemplare i tratti della medicina popolare sarda rispetto a guaritori, fruitori ed aree d'intervento. Per il palese intreccio con la storia stessa del popolo sardo e delle sue tradizioni, questo volume interessa tutti gli appassionati di tematiche folcloriche e popolari, ben al di là della ristretta cerchia degli specialisti di antropologia medica. Nando Cossu è insegnante di Lettere ad Ales ed è impegnato da anni in una estesa ricerca sui guaritori e sulle pratiche terapeutiche tradizionali.
Interpretare il contagio. Un'indagine storico-etnografica sulle pratiche mediche presso gli alladian della Costa d'Avorio
Andrea Caprara
Libro
editore: Argo
anno edizione: 2000
pagine: 192
Le politiche della cura. Terapie, potere e tradizione nel Ghana contemporaneo
Pino Schirripa
Libro: Copertina morbida
editore: Argo
anno edizione: 2005
pagine: 196
Dal Ghana postcoloniale al Ghana contemporeaneo, l'autore presenta i sistemi medici plurali, nel contesto dell'antropologia del mutamento in Africa. Il volume s'indirizza ai lettori di antropologia medica e di tematiche africane, in particolare a coloro che seguono i recenti sviluppi storici dei paesi centrafricani. Pino Schirripa è ricercatore a contratto presso l'università La Sapienza di Roma ed è membro del SIAM (Società italiana di Antropologia medica). Il volume nasce da una serie di lavori sul campo condotti in Ghana.
Ripensare la malattia. Dall'etnomedicina all'antropologia medica e alla psichiatria culturale della Harvard Medical School
Antonella Crudo
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2004
pagine: 219
Il libro analizza i contributi più significativi della storia dell'antropologia medica negli Stati Uniti. A partire da contesti non occidentali, l'antropologia medica nordamericana si è via via occupata dell'impatto della globalizzazione sulla salute a livello internazionale, dell'intensificarsi dei problemi sociali e di salute mentale, delle biotecnologie, della violenza, delle guerre, della bioetica, sviluppando una critica esplicita al ruolo egemonico della biomedicina e alla burocrazia che pervade la sanità pubblica e manifestando, al contrario, l'interesse verso la medicina come "pratica morale", più vicina ai problemi esistenziali della gente che soffre.
I poteri del taumaturgo. Antropologia medica del corpus agiografico di una comunità medievale. (Orvieto, secc. XII-XIV)
Enrico Petrangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Argo
anno edizione: 2000
pagine: 239
Un antropologo si sposta per le sue ricerche normalmente in luoghi esotici. Ma può anche decidere di spostarsi all'indietro nel tempo. Per esempio nei secoli del Basso medioevo, l'età gloriosa dei liberi comuni, e in una città dell'Italia centrale, Qrvieto. Se l'antropologo utilizza gli strumenti dell'antropologia medica, può individuare nuove dimensioni di significato per aspetti della vita sociale come le storie dei santi, per esempio. E il santo taumaturgo diventa così un vero e proprio "dispositivo culturale" a presidio della salute/salvezza e a difesa dalla malattia/condanna: mediatore tra biologico e sociale, consente di mettere in luce concretamente gli intrecci tra potere, forme della pratica religioso-devozion e identità urbana.