artem: Storia e civiltà
Ovidio. Amori, miti e altre storie. Catalogo della mostra (Roma, 17 ottobre 2018-20 gennaio 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 312
A Ovidio spetta un posto speciale fra i grandi poeti della civiltà antica. Le sue metamorfosi, le storie di dèi e di eroi, di efebi e ninfe, restano impresse, con la potenza delle invenzioni senza tempo, nell'identità collettiva "archetipa" che ancora alimenta la nostra immaginazione. Furono i monaci nel medioevo a copiare i suoi versi, anche i più audaci, per salvarli dall'oblio. Ovidio è stato l'interprete, talvolta il creatore, di miti immortali: la doppia natura di ermafrodito, narciso condannato alla vanità, la sfida di Niobe all'Olimpo, Icaro e Fetonte vittime della audacia temeraria. Le sue creature hanno ispirato per duemila anni, a partire dal XIII secolo, pittori, scultori, incisori, ceramisti... Lucido interprete della Roma contemporanea, Ovidio regala ai posteri un trattato giocoso sull'amore profano, l'ars amatoria, i luoghi propizi per gli amanti, i trucchi e gli inganni della seduzione, gli stratagemmi per dare inizio e porre fine all'avventura erotica.
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Volume 7
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 144
"Il rinascere, un vero quaderno azzurro, un volume trasparente, fatto di materiali fragili, vitrei, dove il senso di quel sapere che se tutto muore, tutto rinasce pare che affiori di tanto in tanto dallo specchio di un'acqua che scorre parecchio ma resta sempre limpida." (Marco Di Capua). Dedicato a Lea Mattarella, la critica d'arte scomparsa nel gennaio 2018, questo numero coinvolge artisti che hanno in tanti anni lavorato con lei, corrispondendo perfettamente all'idea che lei stessa aveva della bellezza, come di cosa fuggevole, delicata e quasi aerea, ma piena di pensiero, colma di narrazioni possibili, tenute, perfino misticamente, in sospeso. Saggi di Marco Rinaldi, Paola Setaro, Bruno Di Marino, Gesualdo Bufalino, Gianluca Favetto, Caterina Bonvicini, Lea Mattarella, Gregorio Botta, Guglielmo Gigliotti, Olga Gambari, Diego Mormorio, Marco Goldin, Lorenzo Canova, Federica De Rosa, Antonio Monda.
The invisible image. The tomb of the diver. Catalogo della mostra (Paestum, 3 giugno-7 ottobre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 152
Che succede se un'immagine dipinta 2.500 anni fa per non essere più vista irrompe in una tradizione moderna antichistica e classicista per la quale essere comprensibile essenzialmente vuol dire essere visibile? Che ne fa una cultura come la nostra, per la quale è vero quello che è evidente e visibile, di un'immagine che è stata realizzata sulle pareti interne di una tomba a cassa, ermeticamente chiusa durante il primo quarto del V secolo avanti Cristo? La mostra racconta 300 anni di scoperte archeologiche e riletture dell'antico che spiegano perché, oggi come oggi, la tomba del tuffatore non si spiega. In una specie di "archeologia dell'archeologia", il percorso di oggetti archeologici e opere moderne vuole illustrare il bagaglio scientifico, culturale, artistico e ideologico che ha fatto sì che dopo 50 anni dalla scoperta della tomba la questione del significato è ancora aperta. (dalla prefazione di Gabriel Zuchtriegel)
L'erbario dell'abbazia di Montevergine
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 96
Di competenza del monaco era non solo la raccolta delle erbe sulla montagna del partenio, ma anche la gestione e la cura di un'area all'interno delle mura del convento, il cosiddetto hortus simplicium o orto dei semplici, dove si coltivavano erbe officinali semplici e composte, dopo un'accurata selezione delle sementi. La medicina monastica è stata da sempre considerata parte del dovere religioso: la preparazione di tinture, tisane, unguenti, sciroppi ma anche bevande e liquori a scopo degustativo ancora oggi molto conosciuti. Con circa 700 specie, l'erbario benedettino - già richiamato nell'opera del 1592 "Phytobasanos siue plantarum aliquot historia" del fine osservatore botanico Fabio Colonna - rappresenta una testimonianza unica di grande valore culturale.
Rosina Pignatelli. Vita di una principessa
Maria Cristina Liguori
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 104
Appassionata di musica e lettere, dotata di una cultura non comune per l'epoca, elegante nel portamento, di conversazione accattivante e dotata di fascino, Rosina Pignatelli - che in tenera età aveva sposato Diego Aragona Pignatelli Cortes, nipote ed erede del proprietario della cosiddetta casa Rothschild - accoglieva con modi raffinati e gentili i suoi illustri ospiti nella lussuosa e prestigiosa residenza, luogo di spicco nel mondo dell'aristocrazia napoletana a cavallo tra l'ottocento e il novecento. Il repertorio bibliografico, redatto da Cristina Liguori, offre numerosi spunti e curiosità: la trascrizione dei ventitré quaderni manoscritti conservati negli antichi armadi riportano i menù per i pranzi e i ricevimenti. Con meticolosa precisione, la principessa annota colazioni e pranzi di casa dal 15 febbraio 1914 al 16 gennaio 1952: le indicazioni scritte ai cuochi, le ricette dettagliate, il diario quasi maniacale degli ospiti, affinché non fossero ripetute le stesse pietanze, disegnano la storia del costume e del gusto. (Denise Maria Pagano)
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Sul confine
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 240
"La frontiera è lì perché la vedi, e se non la vedi non puoi fare a meno di pensarla. Sta nell'aria, vaga come un'inevitabile nuvola bassa, e nemmeno hai fatto in tempo a immaginarla che un'idea così ce l'hanno in testa già a migliaia. Sul confine si sintonizza sull'argomento assorbendo e modulando testi e gesti creativi si materializza nei numeri 5 e 6 della rivista ufficiale dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, Zeusi, che fin dall'inizio buca confini." (Marco Di Capua)
La rete dei saperi nelle università napoletane da Federico II al duemila. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2018
pagine: 176
Ripensare all'università a Napoli partendo dalla storia della straordinaria "Rete di Saperi" che si è stratificata in questa città negli ultimi otto secoli. Una rete fatta di contaminazioni continue, innovazioni improvvise, cooperazioni e conflitti. Partire da una attenta analisi del passato per progettare il futuro. Capire che, nell'epoca della globalizzazione, rappresentare le identità aiuta a costruire mappe e a condividere percorsi, aiuta a vivere nel mondo con la consapevolezza delle proprie radici. In un momento in cui il mezzogiorno è al bivio tra un riequilibrio dello storico divario e una inarrestabile deriva, abbiamo l'ambizione che Napoli torni ad essere una capitale culturale nel mondo globale. E lo sia partendo dalla sua storica università così come Federico II la volle. Luogo di formazione di una classe dirigente all'altezza delle sfide dei tempi e crocevia di popoli e culture diverse. Una dimensione quanto mai attuale e necessaria. (Dalla presentazione di Gaetano Manfredi e Arturo De Vivo)
Le miscellanee del fondo Villarosa della Biblioteca Nazionale di Napoli. Vita sociale e civile nella Napoli del Settecento
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2017
pagine: 104
Ambiente, archeologia e arte, architettura, astronomia, epidemie, libero commercio, pubblico bene, riconquista del regno, scienze naturali, teatro di San Carlo, Vesuvio, vita di corte e volo aerostatico: 9.000 documenti preziosi e rari, raccolti per ambiti tematici, stampati a partire dal 1600 e raccolti in 715 volumi miscellanei, ricostruiscono il clima, le coordinate, i campi di forza di una capitale europea in pieno fermento, nel secolo dei lumi. Costituita per volere della famiglia de Rosa, che ha raccolto per generazioni opere letterarie antiche e contemporanee, la raccolta Villarosa, riunisce "molte piccole cose, che nel di loro genere contengono sommo pregio, per la picciolezza delle di loro mole sarebbono facili a smarrirsi se sole si lasciassero a giacere nelle loro librerie". (Carlantonio de Rosa, marchese di Villarosa)
Le reali scuole di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2017
pagine: 96
Nate nel 1812 durante il regno di Gioacchino Murat, sul modello della prima scuola di formazione professionale nell'arte della danza del mondo - l'Académie dell'Opéra di Parigi -, le scuole di ballo del Teatro di San Carlo hanno rappresentato per decenni un laboratorio artistico esemplare, formando alcuni dei più celebri ballerini dell'epoca. Costrette a interrompere le attività in più riprese, dal 1840 al 1868, a causa di problemi di natura economica, furono rilanciate definitivamente solo alla fine della seconda guerra mondiale. La ricerca di Giovanna Caridei presso l'Archivio di Stato di Napoli – in occasione del convegno internazionale 'Danza e ballo a Napoli: un dialogo con l'Europa (1806-1861)' – ricostruisce con rigore le tappe fondamentali della scuola napoletana e, soprattutto, propone nuovi spunti di indagine sulla storia della danza in occidente.
Labirinti del cuore. Giorgione e le stagioni del sentimento tra Venezia e Roma
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2017
pagine: 352
Un progetto di mostra imperniato sui due amici di Giorgione, un focus fino a oggi mai proposto su un quadro poco noto rispetto alla sua rilevanza, ma anche sui fili storici che legano la figura di Giorgione a Roma, nel quadro di una rete - ben più ampia e studiata - dei rapporti intercorsi tra Venezia e la città eterna... E' una storia molto umana... che dai palazzi del potere di Palazzo Venezia conduce nelle case e nelle camere più private evocate a Castel Sant'Angelo. Ci parla di sentimenti, stati d'animo, desideri, mancanze, melanconie, ostinazioni, dolori, ricordi, introducendoci nel labirinto che ognuno porta nel proprio cuore... Gli artisti che sono stati chiamati a descrivere tali stati d'animo transitori li hanno fermati per sempre sulle tele e sulle tavole, consegnandoci i documenti visivi di una storia dei sentimenti che appunto non è scritta solo sulle pagine di libri e manoscritti, ma anche sui quadri... Ci parlano a cuore aperto di vicende a volte note, a volte intuibili, ma per lo più inconoscibili. [dall'introduzione di Enrico Maria Dal Pozzolo]
La chiesa e le catacombe di San Gaudioso. Storia di un restauro
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2017
pagine: 80
Il restauro e la riapertura al pubblico della cappella cimiteriale di San Gaudioso e delle catacombe annesse, un viaggio inedito attraverso secoli di stratificazioni e memorie, rappresenta una ulteriore tappa significativa del percorso esemplare di recupero e valorizzazione integrata di un quartiere ‘di frontiera’, un luogo di comunità che reclama con determinazione nuovi orizzonti di dignità e riscatto. Alle radici della Basilica di Santa Maria della Sanità - centro nevralgico dell’area urbana - la scalinata sontuosa di accesso conduce all’antica cappella cimiteriale di San Gaudioso, morto a Napoli intorno al 452. Da qui si accede alle catacombe, scavate nel tufo dei valloni dello scudillo e delle fontanelle e progressivamente ampliate per onorare e venerare la memoria del santo. Abbandonate infine da fedeli e pellegrini a causa delle colate di fango e detriti che franavano dalle colline nel basso medioevo, le catacombe rivivono oggi di nuova vita in seguito ad un magistrale intervento di restauro, iniziato nel luglio del 2011.