BEAT: BEAT. Bestseller
Fango e stelle. Viaggio in Russia in compagnia di Puskin, Tolstoj e altri geni dell'Età dell'oro
Sara Wheeler
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 304
Puškin era un uomo licenzioso, lascivo, impetuoso, che ben di rado si lasciava sfuggire l’occasione di una rissa. Non ebbe mai un lavoro vero e proprio e, per lo più, visse con i soldi di suo padre. Dostoevskij usciva di casa con temperature rigidissime e sedeva poi per ore in una sala riscaldata per correggere le bozze. Spesso lavorava quindici ore al giorno e aveva sei attacchi epilettici alla settimana. Gogol’ aveva le gambe corte e un’andatura goffa, portava i capelli lisci che gli penzolavano ai lati del collo e il naso era tanto lungo e aguzzo che era in grado di toccarlo con il labbro inferiore: forse è per questo che le sue prime storie raccontano tanto bene gli odori. Tolstoj era l’uomo più famoso di tutta la Russia, dopo lo zar, e indubbiamente uno dei più egoisti. Morì in una stazione, un decesso appropriato, dato che nelle sue narrazioni associò spesso la ferrovia alla morte: Anna Karenina perisce sotto un treno, e lungo tutto il romanzo eponimo la ferrovia rappresenta l’orrenda minaccia della modernità, l’adulterio, l’incubo. Attraverso otto fusi orari, viaggiando sulla Transiberiana in inverno e navigando sul Mar Nero in estate, Sara Wheeler raggiunge i luoghi più disparati e remoti della Russia per raccontare gli scrittori dell’Età d’Oro, i mostri sacri della letteratura russa del XIX secolo, coloro che ancora oggi continuano a dominare la letteratura mondiale.
La tigre di Noto
Simona Lo Iacono
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 176
Questo romanzo narra di Anna Maria Ciccone detta Marianna, una donna e una scienziata che visse in un’epoca ostile, un tempo di pregiudizi e barbarie. Nata a Noto nel 1891, partì dalla sua Sicilia e arrivò a Pisa poco prima che scoppiasse la Grande Guerra per studiare fisica, unica donna del suo corso. Insegnò alla Normale e seguì per un’intera vita le traiettorie e le intermittenze della luce, perché la spettrometria era l’oggetto dei suoi studi. Studi che ebbero una vasta risonanza persino nel campo della nascente meccanica quantistica molecolare. Oggi diremmo che si impose in un mondo maschile. Ed è certamente vero. Oggi parleremmo della sua passione, della sua forza e del suo coraggio nel riuscire a salvare, nel 1944, i testi ebraici della biblioteca dell’università di Pisa dai nazisti che volevano distruggerli. La sua figura non è riconducibile, tuttavia, soltanto alle ricerche pionieristiche o alle sue azioni impavide. Con uno sguardo che attraversa il tempo, Simona Lo Iacono ritrae la vita di una donna capace di affermare in ogni ambito dell’esistenza la forza della sua fragilità. Ne esce un romanzo che ci costringe a convivere con una nostalgia tenace, il racconto di una geniale fisica e matematica che seppe mostrarsi al mondo con la compostezza e il pudore di chi, nel buio dell’universo, cerca di guadagnare sempre, con fede ostinata, un piccolo bagliore di conoscenza. Perché, parafrasando Goethe, è proprio quando le ombre sono più nere che riusciamo a scoprire il potere della luce.
L'ultimo inverno
Paul Harding
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 192
Chi non è rimasto almeno una volta incantato dal mondo misterioso dei venditori ambulanti, dai loro carretti così carichi di oggetti che essi sapevano riparare grazie a un'arte tramandata da tempo immemorabile? È questo il mondo da cui proviene George Washington Crosby; è questo il mondo a cui ritorna mentresi prepara a concludere la sua vita circondato dai famigliari e accompagnato dal tintinnio dei suoi orologi cui per anni si è dedicato come meticoloso restauratore. Meravigliosi meccanismi di tutte le epoche e fogge che sono stati a lungo il legame, negato ma indissolubile, con il mondo della sua infanzia e di suo padre Howard, un uomo silenzioso, sognante, poetico, il quale stentatamente manteneva quattro figli e una moglie insoddisfatta girovagando con il suo carro pieno di mercanzie tra i boschi del Maine. George ritrova Howard e di quell'uomo simile a un veggente rivede anche i segni dell'incurabile e misteriosa malattia: l'epilessia. Un dramma che era quasi in sintonia con quella natura imprevedibile e spesso impetuosa in cui il venditore ambulante viveva immerso: un eccesso di energia che lo lasciava stordito e sanguinante dopo angosciosi minuti trascorsi sul pavimento a scalciare mentre i denti mordevano un bastoncino. Oppure le dita del figlio, di George adolescente che in seguito, per anni, non aveva più saputo se odiare o amare quel padre folle, ma che ora finalmente riesce a incontrare, e solamente ad amare.
Il militante
Thanh Nguyen Viet
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 432
«Eravamo gli sgraditi, gli indesiderati, gli ignorati, invisibili a chiunque fuorché a noi stessi»: così comincia quest’opera. Protagonista del nuovo romanzo è ancora il giovane Capitano dell’esercito sudvietnamita che, nel "Simpatizzante", dopo la caduta di Saigon nel 1975, ripara negli Stati Uniti e, all’insaputa dell’amico e fratello di sangue Bon e del generale capo della Polizia Nazionale sudvietnamita, invia i suoi rapporti a Man, suo addestratore tra le fila Vietcong. Trascorsi gli anni americani nella condizione di estraneità e invisibilità propria di un rifugiato e di una spia comunista, agli inizi degli anni Ottanta, con in tasca il passaporto di un certo Vo Danh, il simpatizzante sbarca a Parigi in compagnia dell’inseparabile Bon. La Francia, il paese della lunga dominazione coloniale in Indocina, ha concesso ai due fratelli di sangue l’agognato diritto d’asilo. È l’occasione per entrambi di lasciarsi alle spalle le dolorose ferite del passato. Un’occasione da coltivare attraverso la più pura delle attività capitalistiche, offerta dal Boss vietnamita trasferitosi dal campo di Palau Galang a Parigi: lo spaccio e il commercio di droga. Per Bon rappresenta la possibilità di smettere d’essere un ospite sgradito. Per il simpatizzante, che ha trascorso buona parte della sua vita a credere in qualcosa nel cui cuore non c’era che il nulla, semplicemente un’altra possibilità data al nulla. Un nulla, questa volta, che rende Parigi una città dal fascino torbido e che fa degli intellettuali engagés della sinistra francese frequentati a casa della “zia” vietnamita, cui Man l’ha indirizzato, nient’altro che una fedele clientela delle sostanze del Boss. Un nulla che rende, infine, arduo realizzare il compito che alberga da sempre nell’animo del simpatizzante: la riconciliazione tra i fratelli di sangue di un tempo, Bon e Man, che la Storia, con le sue crudeltà e le sue cieche passioni e speranze, ha collocato su fronti opposti.
Vardø. Dopo la tempesta
Kiran Millwood Hargrave
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 336
1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata, veloce com’era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l’orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era nessun segno. Quaranta pescatori, dispersi nelle gelide acque del Mare di Barents. Alla ventenne Maren Magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello nella burrasca, e a tutte le donne di Vardø non resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere. Quando l’inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite nelle dispense, le donne non si perdono d’animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere. L’equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a Vardø mette piede il sovrintendente Absalom Cornet, un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria. Absalom è accompagnato dalla giovane moglie norvegese, Ursa, inesperta della vita e terrorizzata dai modi sbrigativi e autoritari del marito. A Vardø, però, Ursa scorge qualcosa che non ha mai visto prima: donne indipendenti. Absalom, al contrario, vede solo una terra sventurata, abitata dal Maligno. Un luogo ai margini della civiltà, dove una comunità di sole donne pretende di vivere secondo regole proprie.
Il diavolo e la città bianca
Erik Larson
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 576
Stati Uniti, 30 ottobre 1893. L'architetto Daniel H. Burnham è sul tetto del mondo: l'Esposizione Universale di Chicago si è appena conclusa con uno straordinario successo di critica e pubblico e l'America celebra il suo trionfo nel campo dell'architettura, ergendosi a simbolo delle promesse della modernità e del Novecento. Quella di Burnham è stata una lotta dai contorni epici contro tempo, politica e caratteristiche fisiche del terreno: tra complesse bonifiche, rischi di sciopero, scontri con le personalità locali e un clima quanto mai inclemente, l'edificazione della «Città Bianca» appare a tutti come un miracolo. Un sogno giunto al suo lieto fine. Ma c'è un'altra città, oscura e demoniaca, che si è andata costruendo parallelamente, nel ventre del Paese; una città tirata su da un unico uomo nel silenzio dello scantinato del suo albergo, cadavere su cadavere, omicidio dopo omicidio. Per tutta la durata dell'Esposizione, Henry Howard Holmes, «l'assassino piú folle e depravato dell'Ottocento», ha infatti continuato a uccidere: il suo hotel, «il Castello», da cui sono passati, nei mesi della fiera, centinaia di turisti, è un dedalo di stanze e corridoi che nascondono scannatoi, camere di tortura e forni crematori. Un capolavoro di perversione, sorretto unicamente dal fascino di un uomo che, con la sua avvenenza e i suoi modi calmi e diretti, è riuscito a ingannare un'intera comunità: dai numerosissimi creditori alle giovani donne che continuavano a venire da lui cercando lavoro, per poi scomparire per sempre. Con la stessa prosa esatta e potente de Il giardino delle bestie, Erik Larson ricostruisce la storia di queste due città - la città della speranza e quella della morte - e dei due uomini che le hanno erette. Il diavolo e la città bianca è l'affresco di un momento storico elettrizzante in cui, a pochi passi da Buffalo Bill e Thomas Edison, si aggiravano le illusioni e gli incubi di un'America ingenua e inconsapevole.
Storia di un dio da marciapiede
Francisco González Ledesma
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 352
Méndez è un poliziotto che ama fare servizio in strada e passare le notti nei quartieri malfamati di Barcellona, dove soltanto i cani possono tenergli compagnia. E, anche se è una vecchia carogna, i cani randagi, coi loro occhi umidi e imploranti nella notte, lo commuovono ancora. Non è strano, perciò, che si avventuri un giorno dalle parti del Cimitero Nuovo per una missione che nessuno gli ha affidato: trovare e soccorrere un cucciolo che si è smarrito da quando al canile municipale hanno deciso di ammazzare la madre, una cagnolina coraggiosa e intraprendente. Méndez si spinge cosí nel luogo in cui si è rintanato il cucciolo, una specie di magazzino con le pareti sul punto di crollare, in mezzo ai calcinacci. Nel magazzino cade e inciampa piú volte, bestemmia e maledice i ragazzi che gli hanno indicato quel luogo e persino la cagna che ha messo al mondo il cucciolo, poi urta col piede un muretto e precipita in una specie di buca. Tira precipitosamente fuori l'accendino e, al chiarore rosato della fiamma, scorge dapprima gli occhi spaventati del cucciolo e poi quelli opachi di una bambina. Morta. Méndez non è che l'ultimo commissario di quartiere di Barcellona, il meno importante. Davanti agli occhi di quella bambina, però, in cui sembra sia entrato il cielo, comprende subito che nessuno gli toglierà quel caso. Nessuno, questa volta, lo costringerà in un angolo.
Ritratto di Sarah Malcolm
Ginevra Bompiani
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2023
pagine: 128
Nel 1733, il Temple, l’antico quartiere di Londra celebrato da Charles Dickens, è sconvolto da un efferato delitto: Mrs Lydia Duncomb, una vedova di ottant’anni che vive su una poltrona a rotelle, viene orrendamente assassinata assieme alle sue inservienti: Elizabeth Harrison e la giovane Ann Price. Del crimine è accusata una cameriera ventiduenne, Sarah Malcolm, che si proclama innocente ma, dopo un processo che desta scalpore nella buona società e nel popolo londinese del tempo, viene condannata a morte. Questo libro è la ricostruzione storica di quel caso, ma anche una storia privata che rasenta il fantastico. Ciò che lega questi due aspetti è una cura testarda della verità. Un sogno, inseguito per molti anni, mette l’autrice sulla pista di questo delitto oscuro avvenuto nell’Inghilterra del diciottesimo secolo. Ne nasce una lunga indagine che illumina un mondo dimenticato: il mondo racchiuso dagli archi e dalle porte del Temple, i personaggi che lo abitavano, la vita chiusa e protetta che ci si viveva, le abitudini, le cerimonie, squarciate da un coltello che non lacera soltanto la vita di tre donne, ma il velo che le ricopre. Attraverso la ricostruzione dei processi, questo piccolo mondo sorpreso nel sonno chiacchiera, si muove, prende vita: dai personaggi più oscuri (striscianti, condannati nelle segrete delle prigioni londinesi) a quelli celebri come il grande pittore William Hogarth; dalla malavita all’alta società; dai giudici togati ai cappellani. Non c’è una parola che non sia vera e documentata, eppure tutto è incredibile, misterioso, stupefacente. In mezzo a questo mondo campeggia la figura di Sarah Malcolm, col suo destino crudele, la sua personalità forte e fragile, il suo segreto, che il libro cerca di svelare, perché un’ingiustizia sia riparata, perché un’anima dannata trovi pace, dopo tanto tempo.
Quando gli arabi vivevano sull'acqua
Wilfred Thesiger
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 288
Sembrava che la fama di Wilfred Thesiger, straordinario esploratore inglese, uomo d'azione che si sentiva vivo soltanto quando sfiorava la morte, dovesse essere affidata a un solo, irripetibile libro: Sabbie arabe, il racconto epico dalla traversata del Rub al Khali, il deserto dei deserti. Poi, un giorno del 1951, Thesiger scese nel sud della Mesopotamia, la terra chiusa dal Tigri e dall'Eufrate, e fu come entrare in un paradiso perduto. In primavera, le nevi, che si scioglievano sui picchi più alti della Persia e della Turchia, gonfiavano il Tigri e l'Eufrate, e le Paludi erano il risultato dell'inondazione e della dispersione dei due fiumi: un mondo acquatico, popolato da uccelli paradisiaci e piante gigantesche, dove gli Arabi si spostavano remando su barche leggere e costruivano con i giunchi immense, fantastiche cattedrali sostenute da un'architettura audace, come mai se n'erano viste. Il racconto incantato di questo Eden, non a caso situato nella stessa area dell'Eden biblico, ha i toni dell'idillio e il fascino dell'iniziazione a una cultura all'epoca sconosciuta e già declinante. Chi ha letto Sabbie arabe farà bene a non perdersi questo altro testo di Thesiger, commovente testamento di uno stile di vita unico, oltre che autentico gioiello della letteratura di viaggio.
Agnes Browne mamma
Brendan O'Carroll
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 176
Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata in allegria. Ogni venerdì gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. È l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata - tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della lingua inglese. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile.
Trilogia birmana: L’arte di ascoltare i battiti del cuore-Gli accordi del cuore-La memoria del cuore
Jan-Philipp Sendker
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 992
Un prezioso cofanetto per la trilogia di romanzi che ha reso famoso Jan-Philipp Sendker. L’autore che meglio ha saputo raccontare la magia del Paese dalle mille pagode d’oro e la filosofia del suo popolo straordinario.
L'armonia segreta
Geraldine Brooks
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 304
È l'alba di una calda estate del X secolo a.C. quando il piccolo Natan è destato dal sonno da grida atroci, provenienti da ogni casa del villaggio lungo le rive del Mar Rosso dove i membri della sua famiglia esercitano il mestiere di vignaioli. Si precipita fuori, e la scena che si apre davanti ai suoi occhi è raccapricciante. Suo padre e suo zio giacciono in un lago di sangue e di fronte a lui, la daga ancora stretta nella mano, si erge l'assassino: David, il figlio di Yishay di Bet Lehem. David chiedeva da giorni una decina di otri di vino e qualche sacco di datteri per sé e i suoi uomini e, dinanzi al rifiuto del padre di Natan, è penetrato furtivamente di notte tra le case per vendicarsi. Col volto rigato di lacrime, Natan fissa negli occhi quel giovane noto nell'intero Yisrael per il suo coraggio, la sua audacia e il suo talento nel trarre le armonie piú segrete dall'arpa che tiene sempre con sé. Da ragazzo, a Emeq Elah, ha messo in fuga i Filistei, uccidendo con un colpo di fionda ben assestato il gigante Golyat. Valente guerriero, è stato a capo di tutte le armate di re Shaul, finché un giorno il re, accecato dalla gelosia, lo ha costretto alla fuga e a una vita da brigante e predatore di villaggi. Natan vorrebbe dare libero sfogo alla sua ira, invece dalla sua bocca escono strane parole che turbano profondamente David e i suoi compagni. Parole dettate da una Voce che parla attraverso di lui. Parole che annunciano una grande profezia: il figlio di Yishay di Bet Lehem, il guerriero divenuto brigante per volontà di Shaul, sarà incoronato re di Yehudah, farà un solo popolo delle tribú del Nome, fonderà il regno imperituro di Yisrael. E lui, Natan, piccolo pastore e vignaiolo del Mar Rosso, sarà il suo profeta. Da eroe a brigante, da re amato a despota, tutti i volti di re David emergono in questo libro, in cui l'autrice di Annus mirabilis ripercorre l'appassionante storia di un uomo, in bilico tra verità e leggenda.