BEAT: Superbeat
Un uomo da marciapiede
James L. Herlihy
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2015
pagine: 211
Quando nel 1969 John Schlesinger portò sul grande schermo la storia del giovane texano Joe Buck, aspirante cowboy che si trasferisce nella grande metropoli sperando di fare fortuna come gigolò, e del suo compagno, il vagabondo Rizzo che vive di espedienti, le interpretazioni indimenticabili di Jon Voight e Dustin Hoffman confermarono la straordinaria potenza del romanzo, uscito quattro anni prima, che aveva ispirato il film. Lo strepitoso successo della pellicola (vincitrice di tre premi Oscar, come miglior film, miglior regia e migliore sceneggiatura non originale - caso unico nella storia del cinema, per un'opera vietata ai minori di diciotto anni) ha trasformato il romanzo in un vero e proprio libro di culto. Le disavventure rocambolesche e drammatiche dei due protagonisti si susseguono nella New York degli anni Sessanta fra alberghi squallidi e appartamenti lussuosi, ragazzi di vita e signore viziose, predicatori strampalati e pseudo artisti pop, ma soprattutto una galleria di personaggi lacerati più o meno consapevolmente da una solitudine feroce. Il disperato desiderio di affermazione del giovane Joe, la sua ingenua vitalità, vengono violentemente sopraffatti dalla durezza della vita da marciapiede; solo nella forza dell'amicizia, in un finale dolceamaro, la sua umanità troverà riscatto. La rappresentazione arguta e compassionevole di un mondo popolato di outsider si affianca a una penetrante e poetica comprensione del "grottesco umano".
Vanessa e Virginia
Susan Sellers
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2015
pagine: 191
"Vanessa e Virginia" è la storia di due donne: la celebre scrittrice Virginia Woolf, autrice di capolavori come "Gita al faro" e "La signora Dalloway", e sua sorella Vanessa Bell, pittrice. Cresciute nel perbenismo vittoriano di una famiglia borghese di Londra, le due sorelle lottarono fin dalla gioventù per liberarsene, seguendo ciascuna la propria vocazione artistica; all'inizio del Novecento, intorno a loro si raccolse il famoso "Circolo di Bloomsbury", un gruppo di intellettuali e artisti che avrebbe influenzato radicalmente la cultura inglese ed europea. Il romanzo, narrato dalla voce di Vanessa e strutturato per capitoli che fotografano diversi momenti nella vita delle due sorelle, ripercorre il loro rapporto, segnato da complicità, gelosia, competizione, reciproci tradimenti e inestirpabile affetto. Dai giochi dell'infanzia ai primi esperimenti creativi, a un'età adulta segnata da matrimoni, amanti e figli, lutti dolorosi, successi e fallimenti - fino, nel caso di Virginia, alla depressione e al suicidio - veniamo trasportati in un mondo complesso e affascinante che Vanessa, in quanto pittrice, racconta con un occhio particolare per le luci, i colori, le immagini, mettendoci a volte davanti a quelli che sembrano veri e propri quadri di vibrante intensità.
I trasfigurati
John Wyndham
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2015
pagine: 220
David Strorm è un ragazzo di Waknuk, una comunità ordinata, osservante delle leggi e timorata di Dio, che comprende circa un centinaio di case grandi e piccole ed è uno dei pochi villaggi sopravvissuti al disastro atomico che ha devastato la terra. Suo padre è il più ricco proprietario terriero del paese, una persona influente che amministra la legge temporale come magistrato e tiene il sermone in chiesa la domenica, spiegando con chiarezza le leggi e le opinioni che vigono in cielo sui più disparati argomenti morali e materiali. Sulle pareti di casa Strorm spiccano, come unico segno di decorazione, dei pannelli di legno su cui sono artisticamente incise citazioni prese dai Pentimenti, la bibbia dei sopravvissuti di Waknuk: "Solo l'immagine di Dio è Uomo", "Mantieni pura la Creazione del Signore" ecc. Il pannello più grande pende dalla parete di fronte alla porta d'ingresso. Serve a ricordare a chiunque entri in casa: "Guardati dal Mutante!". David è vissuto sin dalla più tenera età nella convinzione che "Benedetta sia la Norma" e che soltanto "nella purezza stia la salvezza", ma quando nella campagna attorno al paese si imbatte in Sophie, una piccola Mutante i cui piedi hanno sei dita, rinnega i dettami religiosi del padre e decide di tenere quel segreto per sé. Dopo aver scoperto, però, di essere lui stesso un Mutante capace di comunicare a distanza, di "chiacchierare con forme-pensate" con altri otto ragazzi del villaggio e dei distretti vicini...
La morte dell'erba
John Christopher
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2014
pagine: 207
Pubblicato per la prima volta nel 1956, "La morte dell'erba" è diventato da allora un classico della narrativa, superando di gran lunga i ristretti confini del genere e della fantascienza. Il libro muove dalla descrizione dell'agiata esistenza londinese di John Custance e famiglia. Ingegnere, John predilige i comfort della grande città, e tuttavia non disdegna di trascorrere lunghi soggiorni nella valle del Westmorland, dove suo fratello David sovrintende con cura alla sua fattoria. La campagna è, del resto, il luogo d'origine dei Custance, oltre che il mondo per eccellenza della "Englishness": un universo flemmatico, rispettabile, idilliaco, fatto di "campi fertili, cittadine tranquille e borghesi pasciuti, di cassette delle lettere, birre, partite di cricket, tè del pomeriggio e correttezza". Un mondo che non batte ciglio dinanzi alle prime allarmanti notizie che giungono dall'Estremo Oriente. Un virus del riso altamente contagioso - chiamato Chung-Li - si sta diffondendo a macchia d'olio nella Cina comunista, distruggendo coltivazioni, causando carestia e tumulti e mettendo a repentaglio la vita di milioni di persone. La flemma e la correttezza inglesi si sciolgono, tuttavia, come neve al sole quando, alla quinta mutazione, il Chung-Li si mostra in grado di danneggiare ogni tipo di pianta appartenente alla famiglia delle graminacee, compresi grano, orzo, avena e segale, e dilaga ovunque in Europa, fino ad attraversare l'Atlantico e giungere in America...
Il Palazzo d'inverno
Eva Stachniak
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2014
pagine: 415
Varvara Nikolaevna ha sedici anni quando diventa una "protetta della Corona", una di quelle ragazze, orfane o abbandonate, al servizio dell'imperatrice Elisabetta Petrovna, la figlia minore di Pietro il Grande, salita al trono di Russia nel 1741. Orfana di un legatore polacco, svelta e già priva di tutte le illusioni proprie dell'adolescenza, abbastanza carina da doversi difendere da mille attenzioni nei corridoi del Palazzo d'Inverno, Varvara Nikolaevna rimarrebbe una delle innumerevoli e anonime ragazze del guardaroba imperiale, una goffa cucitrice vessata dalla capocameriera di corte madame Kluge, se non si imbattesse un giorno nel conte Bestuzev. Cancelliere di Russia e, secondo le voci ricorrenti tra le cucitrici, uno degli uomini che riscaldano spesso il letto di Elisabetta Petrovna, il conte cerca di non lasciarsi sfuggire nulla di ciò che accade nella residenza imperiale. Nella giovane Nikolaevna scorge una possibile portatrice della "verità dei sussurri ", la servetta capace di aprire cassetti nascosti, di staccare e ripristinare abilmente la ceralacca dalle lettere, di riconoscere all'istante libri cavi, bauli con doppi fondi, meandri di corridoi segreti. Dopo averla istruita all'arte di origliare senza farsi scoprire, le affida perciò il più delicato dei compiti: tenere d'occhio la principessa Sofia Federica Augusta Anhalt-Zerbst, la giovanissima tedesca scelta da Elisabetta come consorte dell'orfano di sua sorella, Karl Peter Ulrich, duca di Holstein, il quindicenne nominato principe ereditario...
Verde oscurità
Anya Seton
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2013
pagine: 493
Tra le colline del Sussex si erge il castello di Medfield Place, una residenza Tudor che, sin dal 1200, da quando uno dei primi Marsdon si costruì un piccolo torrione di pietra, è la dimora dell'antica famiglia di baronetti inglesi. Da qualche tempo Medfield Place è anche la casa di Celia Taylor, giovane, ricca americana diventata una lady Marsdon dopo aver sposato Richard, erede, con la morte del vecchio sir Charles, di titoli e averi della nobile stirpe. I primi giorni a Medfield Place sono stati per Celia tra i più gioiosi della sua vita, segnati dall'orgoglio di appartenere a un'antica e solida famiglia e di condividere un amore vero e appassionato tra le lussureggianti colline del Sussex. Poi in un pomeriggio d'autunno tutto è cambiato. Celia è diventata una giovane donna infelice. Nei boschi le foglie erano ingiallite e una fumosa foschia scendeva dagli anfratti dei Downs, quando lei e Richard raggiunsero il castello di Cowdray, l'antica costruzione Tudor di sir Anthony Browne, il cui cappellano, durante i regni di re Edward e della regina Mary, era Stephen Marsdon, un illustre antenato di Richard. Nel Salone dei Cervi Celia ha avvertito la netta sensazione di essere già stata in quel posto. Da quel pomeriggio, le allucinazioni hanno continuato a perseguitarla, col risultato di allontanare da lei Richard. Jiddu Akananda, il dottore indù ospite del castello, non ha dubbi sulle cause dell'infelicità sua e di Richard: qualcosa di terribile deve essere accaduto nel castello. Postfazione di Barbara Samuel.
Madame le commissaire e la morte del capo della polizia
Pierre Martin
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 368
Fragolin, paesino nel dipartimento del Var, sulla Costa Azzurra, ha tutto quanto si possa desiderare: il frinire delle cicale, il profumo di lavanda, il blu dell'oceano al di là delle dolci colline immerse in una luce argentina. Isabelle Bonnet, però, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi e ora Madame le commissaire a Fragolin, non può godersi niente di tutto ciò. La morte del capo della polizia di Tolone, Bastian, un suicidio apparentemente inspiegabile, è l'ennesimo caso che si riversa sulla sua scrivania, peraltro già parecchio ingombra delle carte di un delitto avvenuto diversi anni prima in una gioielleria sulla Croisette di Cannes. Nonostante fra lei e Bastian non sia mai corso buon sangue, Isabelle non può rifiutarsi di indagare, anche se non si tratta di uno dei suoi «casi freddi»: l'ordine le arriva direttamente da Maurice Balancourt, ministro dell'Interno nonché l'unico al mondo a poterla chiamare «chérie». Il caso, tuttavia, non è certo di quelli destinati ad attirarle le simpatie della polizia di Tolone, e diventa ancora più delicato quando Isabelle scopre nel passato di Bastian la presenza di un'attrice dai trascorsi non proprio cristallini. Per sciogliere l'intrico, a Madame le commissaire e al suo eccentrico sous-brigadier Apollinaire, uomo dall'abbigliamento bizzarro ma dall'intelligenza brillante, non resta che investigare nel sottobosco della buona società locale e nella zona d'ombra, quella che non emerge dalle cronache, della criminalità organizzata… Terzo volume dei gialli provenzali con protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache, "Madame le commissaire e la morte del capo della polizia" è un'indagine dell'eccentrica coppia nell'affascinante paesaggio della Costa Azzurra, fra lusso, omicidi e mondanità.
Madame le commissarie e l'inglese scomparso
Pierre Martin
Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 368
Il primo capitolo di una nuova serie poliziesca con due indimenticabili detective: il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Apollinaire. Costretta a un periodo di riposo forzato, Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, torna a Fragolin, ameno paese del Sud della Francia dove ha trascorso l’infanzia. Situato nell’entroterra della Costa Azzurra, in mezzo a boschi di querce da sughero e castagneti, Fragolin non dista molto dalla costa, eppure è lontano anni luce dal trambusto di Saint-Tropez, Cavalaire o Le Lavandou. Tuttavia, al suo arrivo, Isabelle trova inaspettatamente il paese in preda all’agitazione: due giorni prima una domestica ha scoperto in una villa il corpo di una giovane donna seminuda, colpita da diversi proiettili, uno dei quali le ha dilaniato la faccia. La tenuta appartiene a un inglese di cui si sono perse le tracce. L’uomo, del quale si sa molto poco, è ricercato dalla gendarmeria che lo ritiene il principale sospettato dell’omicidio. La vicenda non suscita più di tanto l’attenzione di Isabelle: nella sua vita ha visto ben di peggio. Ma qualche giorno dopo il suo superiore la chiama, le restituisce, secondo le sue parole, il grado di commissaire, ma di fatto la degrada, e le affida l’inchiesta su quel banale delitto di provincia. Una beffa per l’ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, accresciuto dal fatto che il capo del commissariato di Tolone le affida come assistente un certo Jacobert Apollinaire Eustache, un tipo goffo e maldestro che si è sempre occupato dell’archivio e non ha mai preso parte a un’indagine. Isabelle è, però, destinata a ricredersi ben presto. La vicenda della donna uccisa e dell’inglese scomparso rappresenta tutt’altro che un banale delitto di provincia. Primo capitolo di una serie, "Madame le commissaire e l’inglese scomparso" è un romanzo poliziesco in cui, nell’incantevole paesaggio provenzale, tra residenti irritabili e profumo di lavanda, si aggira una nuova coppia di detective.
Le figlie del dragone
William Andrews
Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 360
Anna Carlson ha vent'anni ed è stata adottata. Dopo la morte della madre adottiva, decide di fare un viaggio in Corea per scoprire le sue origini. Ma grande è il suo sconforto quando scopre che la sua vera madre è deceduta nel darla alla luce. Proprio quando sembra che la sua ricerca sia finita, Anna viene avvicinata da una anziana signora, Jae-hee, che le dice di essere sua nonna e le consegna un pettine raffigurante un drago di avorio con due teste e le zampe con cinque piedi ciascuna. Jae-hee a quel punto racconta alla ragazza una storia che ha inizio nel 1943, quando Jae-hee e sua sorella Soo-hee vengono reclutate dall'esercito giapponese, che aveva occupato il Paese, per lavorare in una fabbrica di stivali. Il padre è disperso in guerra e non farà mai ritorno. In realtà le ragazze diventano comfort girls, cioè prostitute, schiave sessuali dei soldati giapponesi per un paio d'anni: vengono sottoposte a violenze indicibili, subiscono la fame e umiliazioni quotidiane. Jae-hee ha una posizione leggermente migliore rispetto alle altre perché diventa la favorita del colonnello. Soo-hee resta incinta e, al momento della disfatta dei giapponesi, sembra in punto di morte per un aborto fatto con mezzi inadeguati. Tutte le altre ragazze vengono uccise, mentre Jae-hee è l'unica sopravvissuta… Mentre la narrazione di Jae-hee prosegue, Anna scopre che il prezioso pettine a forma di drago è sopravvissuto, contro ogni previsione, attraverso generazioni di donne della sua famiglia.
Jane Seymour. La regina più amata. Le sei regine Tudor
Alison Weir
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
Cresciuta a Wulfhall, una suntuosa tenuta immersa nella campagna del Wiltshire, la giovaneJane Seymour coltiva una sola aspirazione: quella di prendere i voti e ritirarsi nella quiete di un monastero. Giunta ai diciotto anni, tuttavia, Jane cede alle pressioni della sua ambiziosa famiglia e, grazie all’intercessione di un lontano cugino, Sir Francis Bryan,viene mandata a corte come damigella della regina Caterina d’Aragona, la sovrana nota per la sua grande bontà. Le giovani donne al servizio della regina sono nel posto giusto per trovare un buon marito, ma Jane, con la sua pelle diafana, gli zigomi poco pronunciati e il naso troppo grosso si sente invisibile agli occhi degli uomini di corte. Di certo lo è davanti are Enrico, il cui sguardo sembra non riesca a staccarsi da un’altra damigella, la maliziosaAnna Bolena. Non passerà molto tempo prima che scoppi lo scandalo: re Enrico ripudia Caterina per sposare Anna, provocando una drammatica scissione con la Chiesa. Jane diventa dama di compagnia della nuova regina, ed è in quelle vesti che, per la prima volta, il sovrano la nota: se Anna è brillante ma spesso aggressiva, Jane è, al contrario, dolce e pacata. Un balsamo per l’animo ferito dell’inquieto Enrico. Sollecitata a ricambiare l’affetto del re e guadagnarne il favore per la sua famiglia, Jane verrà, suo malgrado, coinvolta in un pericoloso gioco politico e trascinata al centro dei drammatici eventi che segneranno la Riforma e decreteranno la caduta di Anna Bolena.
Miss Austen
Gill Hornby
Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 304
Nel marzo del 1840, Cassandra Austen decide di recarsi nel vicariato di Kintbury, nel Berkshire, in visita a Isabella Fowle figlia del reverendo Fulwar Craven Fowle e di Eliza Lloyd, amica di vecchia data di lei e di sua sorella Jane. Il viaggio in carrozza dalla sua casa di Chawton a Kintbury è scomodo e alquanto dispendioso, ma è quanto mai opportuno. Isabella Fowle si trova nella triste condizione, già nota a Cassandra, di dover abbandonare la casa in cui è vissuta fin dall'infanzia. Con la morte del vicario padre, la donna è rimasta infatti orfana di entrambi i genitori e, dal momento che non si è maritata, priva com'è di eredi maschi, dovrà lasciare il vicariato nelle mani di un certo Mr Dundas. Recare una parola di conforto in simili circostanze è, per Cassandra, doveroso. Non è, tuttavia, la sola ragione che la spinge a Kintbury. Vi è un altro, fondamentale compito che la sorella di Jane Austen deve assolvere. Un tempo, lei e Jane avevano inviato diverse missive personali a Eliza, lettere che ora possono trovarsi ancora in qualche dimenticato cassetto a Kintbury, col rischio di cadere in mani sbagliate. Cassandra è l'esecutrice letteraria della sorella, la protettrice del suo lascito. Nel tempo che le rimane, farà tutto quanto in suo potere per cercare e distruggere qualsiasi prova possa compromettere la reputazione di Jane. Quello che, tuttavia, Miss Austen non ha previsto giungendo a Kintbury, è l'ondata di nostalgia che la travolge non appena varca la soglia della canonica. La prima volta che vi ha messo piede era infatti una giovane gentildonna con indosso il suo abito più bello. Promessa sposa di Tom Fowle, fratello di Fulwar, era stata accolta dalla famiglia al completo e dall'intera servitù schierata in solenne ammirazione… Basato sulla corrispondenza privata tra Jane e Cassandra Austen, "Miss Austen" non soltanto rivela il rapporto di profondo affetto che ha legato la più amata delle scrittrici inglesi alla sorella maggiore, ma, attraverso lo sguardo inedito di Cassandra, getta una luce nuova sulla vita dell'autrice di "Orgoglio e pregiudizio".
Intrigo bretone. Omicidio a Pont-Aven. Il primo caso del commissario Dupin
Jean-Luc Bannalec
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 304
È primo mattino a Concarneau, la maestosa «città blu» gioiello della Bretagna. Il commissario Georges Dupin, come d’abitudine, siede ai tavoli dello storico ristorante Amiral con il giornale spiegato davanti a sé e il primo caffè della giornata. Da quando, in seguito a «certe controversie», è stato trasferito da Parigi alla remota provincia, la lettura dei quotidiani locali è un rigoroso rituale con cui si propone di penetrare i misteri dell’anima bretone e gli insoliti costumi di quella gente «ai confini del mondo». Quel giorno, tuttavia, a disturbare la sua lettura è l’insistente squillo del cellulare. All’altro capo, l’insopportabile voce di Kadeg, il più zelante dei suoi ispettori, lo informa di un fatto straordinario: un brutale omicidio ha sconvolto l’idilliaco Pont-Aven, un pittoresco villaggio divenuto celebre alla fine dell’Ottocento per la sua colonia di artisti, tra cui Paul Gauguin. La vittima è Pierre-Louis Pennec, novantunenne proprietario dell’Hotel Central, trovato morto nel suo ristorante: un albergatore leggendario, un’istituzione, proprio come lo erano stati suo padre e, prima di lui, sua nonna, Marie-Jeanne, fondatrice del Central e amica di tutti gli artisti che lo frequentavano. Chi ha potuto fare una cosa simile? Georges Dupin sa che il caso va risolto alla svelta: l’omicidio di un personaggio come Pierre-Louis Pennec ha colpito i bretoni al cuore e le pressioni delle autorità locali non tarderanno a farsi sentire. Per di più è alta stagione, un periodo in cui nessuno vuole vedere un assassino andarsene in giro a piede libero. Costretto a districarsi tra l’ostinato silenzio dei bretoni e il loro stile di vita, del tutto inconcepibile per un parigino doc come lui, il commissario Dupin non tarderà a rendersi conto che la vita apparentemente irreprensibile di Pierre-Louis Pennec nascondeva in realtà uno straordinario segreto.