Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

BEAT: Superbeat

Caterina d'Aragona. La vera regina. Le sei regine Tudor

Caterina d'Aragona. La vera regina. Le sei regine Tudor

Alison Weir

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 656

Inghilterra, 1501. In piedi sul ponte della nave, con le ciocche di capelli rosso e oro che le sferzano il viso, Caterina d'Aragona, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia, scruta con trepidazione la costa inglese, domandandosi cosa le riserverà il futuro. Promessa sposa dell'erede al trono, il Principe Arturo, Caterina sa che sarà suo dovere dimenticare la Spagna e adeguarsi agli usi e costumi del nuovo regno, di cui un giorno sarà regina. Giunta a Londra, tuttavia, la giovane fatica a mascherare lo sgomento quando si trova davanti il futuro marito: Arturo è gracile e smunto e, alla luce fioca delle candele, Caterina nota che le gote non sono affatto rosee, come apparivano nel ritratto che le ha donato, bensì bianche, accese solo da un rossore febbrile. Ben diverso da Arturo è il fratello minore, il Principe Enrico, di stazza robusta e innegabile fascino, capace di suscitare in Caterina un inspiegabile turbamento, quel turbamento che sempre si prova dinnanzi a coloro che ci sono destinati. Otto anni dopo sarà infatti Enrico, salito al trono come Enrico VIII, a sposare Caterina, e con lei regnerà per sedici anni, prima che l'arrivo a corte della seducente e intrigante Anna Bolena, intenzionata a fare breccia nel cuore del re, muti le sorti del regno, segnando per sempre il futuro di Caterina. Imprigionata da Enrico nel castello di Kimbolton, ripudiata e spogliata di ogni privilegio, Caterina non rinuncerà mai a farsi chiamare Regina, mentre intorno a lei andrà raccogliendosi un notevole ancorché violentemente represso consenso popolare... Attraverso pagine capaci di evocare un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, e una corte in cui l'amore — o il gioco dell'amore — dominava su tutto, Alison Weir dà vita a un romanzo storico sulla tumultuosa vita della Regina Caterina d'Aragona, sposa devota fino alla fine e unica «vera» moglie di Enrico VIII.
19,00

Anna Bolena. L'ossessione del re. Le sei regine Tudor

Anna Bolena. L'ossessione del re. Le sei regine Tudor

Alison Weir

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 560

Anna nasce nel 1501 nel castello di famiglia di Hever, nella verde campagna del Kent, e qui trascorre l’infanzia con la sorella Mary – che diventerà l’amante di Enrico VIII e gli darà un figlio – e il diletto fratello George. A Hever la fanciulla riceve l’educazione convenzionale per una gentildonna del suo ceto: grammatica, storia, musica, danza, ricamo, galateo, tiro con l’arco, falconeria. Cresciuta, Anna diventa la dama di compagnia di Caterina, la moglie del re, la «buona» regina. Ma quando, nella primavera del 1526, il cardinale Wolsey la presenta al sovrano, Enrico è fulminato dalla sua bellezza insolita, dallo sguardo fiero e malizioso. Da quel momento è un susseguirsi di avvenimenti che cambieranno la storia d’Inghilterra: Enrico è ossessionato da quella giovane donna, ma lei rifiuta le sue avances. Il re scalpita, non dorme più. Gli è chiaro: se la vuole, dovrà sposarla. Ma prima dovrà liberarsi della moglie, ricorrere a Roma, ottenere un annullamento. Nel giugno 1533, Anne è incoronata regina. Ma il suo regno avrà vita breve, giacché Enrico impiegherà meno di tre anni a stufarsi di lei e a cercare un modo per sbarazzarsi della sua ingombrante presenza…
19,00

Melmoth l'errante 1820

Melmoth l'errante 1820

Charles Robert Maturin

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 480

Nell'autunno del 1816 il giovane John Melmoth lascia il Trinity College di Dublino per assolvere un compito ineludibile: assistere uno zio moribondo dal quale dipendono tutte le sue speranze di indipendenza economica. Nella decrepita casa in cui si reca, John viene accolto da un avvizzito vecchio in preda al delirio, che lo supplica di alleviare le sue pene portandogli del Madeira, conservato gelosamente in un ripostiglio chiuso a chiave in cui nessuno mette piede da oltre sessant'anni. Nello sgabuzzino dalle finestre murate, John scopre un dipinto datato 1646. L'opera cela qualcosa di oscuro e terribile, che traspare con evidenza dallo sguardo spaventevole dell'uomo ritratto. Dalle labbra dello zio morente, John apprende che quel volto appartiene a un lontano parente, un uomo che avrebbe dovuto essere morto, essendo vissuto oltre centocinquanta anni prima, e invece vive ancora. Un antenato che ha venduto l'anima al diavolo in cambio dell'immortalità, e che da allora vaga per il mondo in cerca di qualcuno che accetti di prenderne il posto. «Melmoth l'Errante», un discendente dell'Ebreo Errante, il ciabattino che, secondo una leggenda, vedendo passare Cristo sulla via del Calvario, gli scagliò contro una ciabatta e venne condannato a vagare sulla terra fino alla fine dei tempi. Così ha inizio uno dei celebri romanzi della letteratura gotica. L'autore, il reverendo Charles Robert Maturin, calvinista e prozio di Oscar Wilde, covava in sé l'oscura ambizione di «spingere il romanzo gotico al di là dei limiti più estremi, superando Erode in crudeltà e destando più scandalo e scalpore di chiunque l'avesse preceduto». Ma, come ricorda Sarah Perry nell'introduzione a questo volume, «non basta infarcire un racconto di ceri e manoscritti, o descrivere fanciulle che vagano in camicia da notte in oscuri sotterranei: per funzionare il racconto gotico esige che il lettore provi lo stesso brivido delizioso dei personaggi che incontra sulla pagina». È grazie a tale brivido che Melmoth l'Errante, al pari di Dracula, Frankenstein e altri celebri mostri letterari, continua a peregrinare nel nostro mondo e ad atterrire generazioni di lettori.
20,00

Mister Rochester

Mister Rochester

Sarah Shoemaker

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 464

Orfano di madre, Edward Fairfax Rochester trascorre i giorni della sua infanzia in compagnia di algide bambinaie e istitutrici. A Thornfield Hall, la cupa magione della sua famiglia, i sentimenti non hanno spazio. Le rare volte in cui si aggira tra le mura di casa, suo padre mostra il più totale disinteresse nei suoi confronti. E le cose non vanno certo meglio con Rowland, il fratello di otto anni maggiore, irruento e intrattabile come pochi. Nelle ore libere dallo studio, Edward si accontenta perciò di vagare, solitario, per i giardini e per i boschi di Thornfield Hall, convinto che la sua esistenza resterà immutata. Al suo ottavo compleanno, invece, tutto cambia: per volontà del padre è costretto a lasciarsi alle spalle le attività infantili e a trasferirsi a Black Hill, nei pressi di Leeford, dov'è affidato alla tutela di Mr Hiram Lincoln. Edward trascorre in tal modo la sua adolescenza esiliato da tutto ciò che ha sempre amato. Diventato un giovane uomo, intraprende un viaggio che lo porta attraverso l'Inghilterra della classe operaia e la decadenza dell'Europa continentale fino alle calde e languide spiagge della lontana Giamaica, dove vivrà un'appassionata storia d'amore con l'affascinante, ma psicologicamente instabile, ereditiera Bertha Mason. Anni dopo, tornato in Inghilterra con la moglie, sprofondata nel baratro della follia, Edward si considera ormai un uomo finito. Ma il suo destino deve ancora compiersi grazie all'incontro con una giovane istitutrice: Jane Eyre, che gli ruberà il cuore e gli insegnerà ad amare di nuovo.
18,00

Caterina d'Aragona

Caterina d'Aragona

Alison Weir

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2019

pagine: 624

Inghilterra, 1501. In piedi sul ponte della nave, con le ciocche di capelli rosso e oro che le sferzano il viso, Caterina d'Aragona, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia, scruta con trepidazione la costa inglese, domandandosi cosa le riserverà il futuro. Promessa sposa dell'erede al trono, il Principe Arturo, Caterina sa che sarà suo dovere dimenticare la Spagna e adeguarsi agli usi e costumi del nuovo regno, di cui un giorno sarà regina. Giunta a Londra, tuttavia, la giovane fatica a mascherare lo sgomento quando si trova davanti il futuro marito: Arturo è gracile e smunto e, alla luce fioca delle candele, Caterina nota che le gote non sono affatto rosee, come apparivano nel ritratto che le ha donato, bensì bianche, accese solo da un rossore febbrile. Ben diverso da Arturo è il fratello minore, il Principe Enrico, di stazza robusta e innegabile fascino, capace di suscitare in Caterina un inspiegabile turbamento, quel turbamento che sempre si prova dinnanzi a coloro che ci sono destinati. Otto anni dopo sarà infatti Enrico, salito al trono come Enrico VIII, a sposare Caterina, e con lei regnerà per sedici anni, prima che l'arrivo a corte della seducente e intrigante Anna Bolena, intenzionata a fare breccia nel cuore del re, muti le sorti del regno, segnando per sempre il futuro di Caterina. Imprigionata da Enrico nel castello di Kimbolton, ripudiata e spogliata di ogni privilegio, Caterina non rinuncerà mai a farsi chiamare Regina, mentre intorno a lei andrà raccogliendosi un notevole ancorché violentemente represso consenso popolare... Attraverso pagine capaci di evocare un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, e una corte in cui l'amore — o il gioco dell'amore — dominava su tutto, Alison Weir dà vita a un romanzo storico sulla tumultuosa vita della Regina Caterina d'Aragona, sposa devota fino alla fine e unica «vera» moglie di Enrico VIII.
19,00

Il grande libro delle ragazze

Il grande libro delle ragazze

Rosemary Davidson, Sarah Vine

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2018

pagine: 300

Un tempo tutte le ragazze sapevano come organizzarsi una scatola per il cucito, quelle belle scatole di latta che contenevano una miriade di filati colorati, forbicine, aghi, nastri, bottoni di ogni tipo e un'infinità di piccoli oggetti che miracolosamente provvedevano a risolvere un sacco di incresciose situazioni. Un tempo tutte le ragazze sapevano anche come accavallare le gambe, come vestirsi con eleganza, fare conversazione, accalappiare il tipo intellettuale di cui erano invaghite, sciorinando la lista di libri che ogni ragazza dovrebbe conoscere, oppure il tipo sportivo, quello goloso e così via mostrando quella perizia di base nei vari campi dello scibile e delle attività umane che ogni ragazza dovrebbe possedere. Un tempo era così perché le nonne trasmettevano alle madri e le madri alle figlie questa perizia. Oggi le ragazze conoscono i segreti di internet e sanno messaggiare cento parole al minuto, ma restano inguaribili romantiche. Questo libro dal sapore nostalgico offre un'interessante panoramica su quelli che erano i passatempi femminili delle ragazze di mezzo secolo fa. I tempi sono cambiati, ma "Il grande libro delle ragazze" resta un gioiello vintage unico nel suo genere.
18,00

La vita danza solo per un istante

La vita danza solo per un istante

Theresa Révay

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2018

pagine: 496

Abissinia, primavera 1936. L’intrepida reporter Alice Clifford, corrispondente per il New York Herald Tribune, è nelle terre dell’Impero d’Etiopia per documentare l’orrore della guerra che infuria da mesi. L’aviazione italiana, con il ricorso alle bombe all’iprite, ha ridotto allo stremo l’esercito del Negus. Il Leone di Giuda è in ginocchio e ormai nessuno può impedire agli italiani di entrare da vincitori ad Addis Abeba. Impulsiva e sfrontata, con i capelli biondi, le labbra carnose e gli occhi di un azzurro limpido, Alice ha scelto quell’esistenza sul filo del rasoio spinta dal desiderio di avventura e dall’urgenza di raccontare la verità ai lettori del New York Herald Tribune. L’infanzia segnata da un grave trauma, ha cercato d’imporre a sé stessa la solitudine quasi come una penitenza, avendo imparato a proprie spese quanto sia pericoloso lasciarsi consumare dagli altri. In Abissinia, tuttavia, quel rigore è destinato a durare poco. Due incontri la rendono consapevole della sua impossibilità di essere padrona di sé fino all’ossessione. Il primo con Karlheinz Winther, corrispondente del Völkischer, organo ufficiale del Partito nazionalsocialista tedesco. Uomo affascinante dal fisico imponente, Winther è oggetto di veri e propri racconti leggendari. Alcuni dicono che, incaricato di far saltare la Transiberiana durante la Grande guerra, sia stato arrestato dai russi e rinchiuso in un campo di prigionia in Siberia, dal quale però sia riuscito a fuggire raggiungendo a piedi la Mongolia in pieno inverno. Altri affermano che dopo un duello con un ufficiale delle SS, marito di una sua amante, sia stato costretto ad allontanarsi da Berlino. Il secondo incontro è con il principe Umberto Ludovici, un diplomatico italiano spedito in Abissinia da Galeazzo Ciano, un uomo con uno sguardo sincero, i modi e i tratti signorili e franchi, e un indomabile desiderio di libertà che ne fa quasi un adolescente smarrito.
18,00

La sottile linea rossa

La sottile linea rossa

James Jones

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2018

pagine: 512

1942, Arcipelago delle isole Salomone. Nelle prime, tiepide ore del mattino di una bella giornata tropicale, due navi americane da trasporto si avvicinano all'isola di Guadalcanal, occupata dai giapponesi. Per i loro equipaggi non si tratta d'altro che di una missione ordinaria: trasportare truppe fresche di rinforzo. Ma per i fanti che formano il carico delle navi questo viaggio non è né ordinario né noto. Ammassati sul ponte come pecore, gli uomini accendono le sigarette e scrutano la riva. È una bella vista, quella che si gode dal ponte. Sotto il fulgido sole tropicale del mattino una brezza marina agita le fronde delle minuscole palme da cocco dietro la spiaggia grigiastra dell'isola più vicina. Si direbbe che nulla possa scalfire questo paradiso terrestre, se un'ansia profonda, un'incontrollabile eccitazione nervosa non si impadronissero degli uomini a bordo. Vengono da una divisione regolare d'anteguerra, ma non hanno mai avuto un battesimo del fuoco. Mentre si preparano allo sbarco sanno che un certo numero di loro rimarrà sull'isola, privo di vita, non appena vi metteranno piede. Ignorano, tuttavia, la sorte che spetterà ai sopravvissuti, una volta inoltratisi all'interno di Guadalcanal: una sorte fatta di malaria e colera, scarsità d'acqua e di rifornimenti, e continue, snervanti, micidiali schermaglie coi giapponesi. Ferito e decorato sul campo durante la battaglia di Guadalcanal, con "La sottile linea rossa", James Jones, l'autore di "Da qui all'eternità", offre ai lettori uno dei romanzi più autentici sulla Seconda guerra mondiale, oltre che uno dei più riusciti ritratti della generazione di giovani uomini segnata da quell'immane conflitto.
18,00

La casa sull'estuario

La casa sull'estuario

Daphne Du Maurier

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2018

pagine: 336

Dick Young è un giovane inglese con un modesto e banale impiego in una casa editrice londinese e un'ambiziosa moglie americana che lo vorrebbe a New York, a lavorare nella fiorente impresa editoriale di suo fratello. Un giorno Dick viene invitato a cena dall'amico storico dei tempi di Cambridge, Magnus Lane, divenuto nel frattempo un luminare della biofisica. Durante la cena Magnus accenna quasi di sfuggita alla possibilità di poter ospitare l'amico e la sua famiglia a Kilmarth, nella casa in Cornovaglia ereditata dai genitori. Un'offerta allettante. Il miraggio di lunghe, incantevoli giornate passate a poltrire in un giardino o a veleggiare in una baia è certamente preferibile, per Dick, alla prospettiva di un fastidioso trasferimento a New York. Dopo qualche bicchiere di brandy, Magnus raddoppia la sua offerta: nel laboratorio di Kilmarth ricavato nella vecchia lavanderia seminterrata, Dick potrebbe sperimentare qualcosa di straordinario: una droga, ottenuta mescolando una certa pianta con delle sostanze chimiche, che non trasporta come la mescalina o lsd in un luogo fantastico popolato di meravigliosi fiori esotici, ma in un mondo reale, fatto di esseri altrettanto reali: il passato. Soggiogato dalla personalità di Magnus, Dick accetta. Una volta nella casa sull'estuario, nel macabro laboratorio popolato di embrioni sotto vetro e di teste di scimmia, beve la pozione preparata da Magnus e si ritrova nella Cornovaglia del XIV secolo, al cospetto di dame e cavalieri, spettatore invisibile di drammatiche vicende di nobili famiglie, di intrighi e aperte rivalità, di amori e segreti inconfessabili. La scoperta di Magnus Lane potrebbe cambiare le sorti del mondo se, nell'uso prolungato della sua pozione, passato e presente non cominciassero a sovrapporsi in una pericolosa spirale, e il gioco del tempo non si mutasse inesorabilmente in dramma.
17,00

Lady Elizabeth

Lady Elizabeth

Alison Weir

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2017

pagine: 480

In una calda e silenziosa mattina di luglio del 1536, Lady Maria, figlia di Re Enrico VIII, giunge nel maestoso palazzo di campagna di Hatfield, dove la attende la sorella minore, la piccola Elisabetta. L'espressione compunta sul viso chiaro punteggiato di lentiggini, la bambina è stata causa di sofferenze e dolori inenarrabili per la figlia maggiore di Enrico VIII. La sua nascita, infatti, l'ha privata di tutto ciò che aveva di più caro: sua madre, la Regina Caterina, ripudiata a favore dell'intrigante Anna Bolena, il suo rango, le prospettive di salire al trono e trovare un marito e, infine, l'amore di suo padre, il re. I pericolosi rivolgimenti di un fato crudele hanno, però, ora cambiato anche la sorte di Elisabetta. La madre della bambina, Anna Bolena, è stata giustiziata nella Torre di Londra con l'accusa di tradimento, e Maria può provare soltanto dispiacere per la sorella nel comunicarle la terribile notizia. Privata del ruolo di erede legittima, chiamata dalla servitù semplicemente «lady» e non più «principessa», Elisabetta sembra soccombere al suo triste destino di «bastarda», così come prevede la legge inglese. Attraverso scandali privati e pettegolezzi pubblici, successioni legittime e contestate, si ritroverà, tuttavia, un giorno sull'ambito trono d'Inghilterra, celebrata come l'iconica Regina Vergine.
18,00

Il respiro della danza

Il respiro della danza

Eva Stachniak

Libro: Libro rilegato

editore: BEAT

anno edizione: 2017

pagine: 432

Nei primi anni del Novecento i fratelli Nizinskij, Vaclav, Stassik e Bronia, sono figli del palcoscenico: i genitori sono gli unici danzatori polacchi della troupe Lukovic, che si esibisce nelle città e cittadine russe, da Odessa a Kiev, da Mosca a San Pietroburgo. Dopo anni di duro esercizio, per Vaclav e poi per Bronia, si aprono le porte del prestigioso Corpo di ballo del teatro Mariinskij, una delle più famose compagnie di balletto di San Pietroburgo, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Tuttavia il Mariinskij, dove apprendono a misurarsi con il pubblico, giudice spietato e invisibile oltre le luci del palcoscenico, è soltanto una tappa del loro cammino. Due incontri fortuiti conducono, infatti, entrambi su strade più libere e spregiudicate. Il primo, quello con Isadora Duncan, la precorritrice della danza moderna che rivoluziona e scandalizza il mondo del balletto classico apparendo sul palco senza tutù e calzamaglia, i piedi liberi dalle scarpe a punta e i movimenti sinuosi, tutt'uno con la musica. Il secondo con il noto impresario teatrale Sergej Pavlovic Djagilev, un uomo attraente e minaccioso al tempo stesso, ma indiscutibilmente abile a promuovere le arti visive e musicali russe all'estero, in special modo a Parigi. Fondatore dei Ballets Russes, Djagilev considera Vaclav un genio, il “Dio della danza” e lo invita a far parte della sua compagnia. Bronia segue il fratello poco dopo, trasferendosi a Parigi, ansiosa di lasciarsi alle spalle il vecchio, morente mondo del balletto classico e di abbracciare il mondo nuovo, come un'artista che non cerca soltanto la sicurezza, le lodi, l'applauso, ma è capace di aprirsi con coraggio al futuro. Romanzo storico che mette in luce una figura finora trascurata nella storia del balletto russo, Bronia, la sorella del noto ballerino Vaclav Nizinskij.
18,00

Operazione Overlord. Il D-Day e la battaglia di Normandia

Operazione Overlord. Il D-Day e la battaglia di Normandia

Max Hastings

Libro: Libro rilegato

editore: BEAT

anno edizione: 2017

pagine: 416

Il 6 giugno 1944, con la creazione di una testa di ponte sulla terraferma, ebbe inizio l'Operazione Overlord, il piano di sbarco delle truppe alleate in Normandia. Passato alla storia con il nome di D Day, quel giorno viene tuttora celebrato come l'inizio di una marcia trionfale degli alleati attraverso l'Europa. Oggi sappiamo non soltanto che i sovietici hanno dato un contributo fondamentale all'occidente, annientando il fior fiore delle forze armate tedesche, ma anche che il D Day inaugurò tutt'altro che un cammino trionfale. Sull'Omaha Beach, la spiaggia così battezzata dagli americani, le truppe alleate furono vicine alla sconfitta ancor prima che i reparti scelti delle SS e della Wehrmacht giungessero sul campo di battaglia. Gli alleati avevano la supremazia assoluta del mare e del cielo, e tuttavia gli attacchi della loro fanteria corazzata furono ripetutamente respinti, con pesanti perdite, da unità tedesche in condizioni miserevoli, decisamente inferiori per numero e armamenti. Attraverso un'attenta analisi dell'intero conflitto sul fronte occidentale, Hastings mostra come la battaglia di Normandia si risolse in un tributo di sangue delle truppe di terra così elevato da poter essere accostato agli orrori del fronte orientale e a quelli della battaglia delle Fiandre di trent'anni prima. Grazie alle testimonianze dirette dei sopravvissuti di entrambe le parti in conflitto, e a una considerevole massa di fonti e documenti trascurati prima. Operazione Overlord offre al lettore uno sguardo inedito su una delle più devastanti battaglie che la storia ricordi.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.