Biblioteca dell'Immagine: Chaos
Meno 50° + 70°. La lunga spedizione
Michele Dalla Palma
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 227
Quattro camion grandi come dinosauri nell'era dell'elettronica, con i loro sbuffanti motori che nulla concedono alla moderna tecnologia, e davanti un mondo sconosciuto da scoprire e vivere. Un viaggio attraverso Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia, Turchia, Libano, Siria, Giordania, Israele, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Mauritania, Marocco, Spagna e Francia.
La notte del cacciatore
Davide Zaninotti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 131
Un libro che parla di caccia, scritto da un cacciatore, per raccontare la parte oscura di questa attività, quella che non rispetta l'animale e la sua sofferenza, quella che nessuno vuole ammettere.
Le ultime ore di Gesù. Condanna, passione e resurrezione
Chino Biscontin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2015
pagine: 125
La morte di Gesù fu causata dalla terribile posizione a cui era costretto sulla croce. Il peso del corpo di Cristo gravava sulle sole braccia e le tese. Cristo fu costretto, con sofferenze atroci, a puntare sul chiodo che fissa i piedi per sollevarsi e poter respirare. Gesù agonizzò sulla croce per tre ore, quindi dovette ricorrere a questo movimento un gran numero di volte, poiché bastano pochi minuti di sospensione per provocare la morte. La fine, tra terribili sofferenze, sopraggiunse quando egli non ebbe più forze per risollevarsi. Don Chino Biscontin attraverso questo importante libro ci narra la Condanna di Gesù, la sua Passione e la sua Resurrezione, svelandoci ora dopo ora il percorso di Gesù negli ultimi suoi giorni di vita.
Bestiario veneto. Parole mate
Marco Paolini
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 268
Sotto le rocce. Storie di montanari di ieri e di oggi
Michela Piaia
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 184
"Nelle giornate serene si riuscivano a vedere le montagne, là in fondo, quelle vere, fatte di roccia e mughi, non come quelle che incombevano sul paese, coperte di boschi. Ecco, forse solo d'inverno, anche quelle acquistavano il fascino di vere montagne, quando la neve e le nuvole a stracci le facevano sembrare più grandi, inarrivabili, misteriose." C'è un mondo sotto le rocce che spesso sfugge agli alpinisti nelle loro veloci sortite sui monti. E un mondo di uomini semplici e operosi, spesso costretti in passato dalla povertà ad abbandonare la loro terra in cerca di fortuna, come Giovanni, emigrante di fine Ottocento nelle Meliche, e Anna, donna di servizio a Venezia, e Lina e Ulisse nell'allora grande Milano, per poi tutti, un giorno, farvi ritorno alla ricerca di quella parte di sé nella lontananza andata perduta. C'è un mondo sotto le rocce che pare immutabile a chi lo attraversa di corsa, e che invece non è immune ai cambiamenti della storia. Di qui lo smarrimento di chi resta. Di Arsilio, l'autista, che si vede messo da parte, di Tarcisio e Cesira, inascoltati nelle loro antiche saggezze, di un giovane pastore, solitario nella sua passione. In questi racconti si parla di partenze e ritorni, di montanari che si sono persi e poi ritrovati, di una montagna che cambia portandosi in groppa i suoi uomini.
Ne uccise più la fame
Francesco Jori
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 256
Ne uccise più la fame narra una Prima Guerra Mondiale "inedita", poco raccontata dalla storiografia ufficiale, raramente approfondita negli studi. Il libro ripercorre gli anni di guerra vissuti dai civili nelle retrovie delle città, dei piccoli villaggi, dove non giunsero direttamente gli orrori delle trincee, ma il vuoto e la paura lasciati da centinaia di migliaia di giovani partiti al massacro, la fame esplosa dai campi abbandonati, il terrore di madri, padri, nonni, fratelli, centinaia di migliaia di famiglie, che sapevano che nulla sarebbe stato mai più come prima, in questa parte d'Italia. Un libro dedicato ai dimenticati di una guerra che di eroico ha avuto unicamente la capacità di sopravvivenza. "Ne ha ammazzati più la fame che le pallottole", dicevano nel 1915-18, nelle retrovie.
L'ultimo avamposto del mondo. Viaggio tra partigiani, cosacchi, emigranti, eremiti lungo le acque dell'Arzino
Mauro Daltin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 119
Se alzi la testa vedi monti che sovrastano tutto. E se ti volti, ancora loro, rocce e alberi. Tutto è montagne e boschi. Terra strana questa, di indemoniate e cosacchi, di partigiani e paesi che non esistono più. Un rifugio buono dove poter stare, dove assecondare il silenzio e rimanere in disparte dal mondo. Due uomini al tavolo accanto al mio parlano dell'avvistamento di un orso. Dicono che fino a qualche anno fa gli orsi erano scomparsi, ma che adesso sconfinano dalla Slovenia e trovano una natura selvaggia e adatta ad accoglierli. A pensarci bene, a me proprio non dispiacerebbe un Friuli ripopolato da branchi di lupi e da qualche orso bruno. Ma forse è solo una suggestione romantica di un luogo selvaggio. Terre che facevano parte della Repubblica libera della Carnia e che ora si dileguano nella storia.
Non solo casa e chiesa
Giovanna Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2014
pagine: 177
Alla fine degli anni Quaranta, lasciati alle spalle gli orrori della guerra, l'Italia vede l'inizio di una profonda trasformazione. La fiducia nel futuro, la ripresa dell'economia, le mode provenienti da oltreoceano, porteranno a superare il mondo rurale e familiare. Cadono tabù secolari, nascono nuove opportunità di lavoro e realizzazione, progetti che solo fino a pochi anni prima non erano neppure pensabili diventano alla portata di molti. Le donne trovano per la prima volta un loro spazio, fuori dalla tradizionale famiglia. Per tutte coloro che affrontano il mondo del lavoro, nelle fabbriche come nelle attività commerciali, arrivano nuove sfide: conciliare l'impegno lavorativo con la famiglia, sostenere nuove responsabilità, affrontare critiche e pregiudizi. Chiara, Francesca, Maria Grazia, Renata e Giuliana, attraverso il ricordo dei propri sogni, delle proprie aspirazioni, delle proprie esperienze umane e professionali, raccontano la vita di milioni di donne.
Studenti serpenti
Lorenzo Busson
Libro
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 160
Ore 8:00, tutti in classe. L'autore (insegnante) ritiene che per gli studenti la scuola di oggi non abbia alcuna funzione formativa. Essi escludono l'insegnamento dalle loro prospettive future: un'attività mediocre, grigia, senza prospettive di cambiamento e di carriera. Un mestiere con scarsa considerazione sociale, frustrante, estraneo ai "valori forti" del denaro, del sesso, del divertimento... L'autore, con "Serpenti studenti", ha fotografato e descritto la realtà scolastica del Nord Est.
Uomini e bestie in cammino
Giancarlo Ferron
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 170
Si è costretti alla sintesi perché intanto si corre, si perde il fiato, si parano le vacche. Lo scampanio è assordante e si deve gridare. Sono racconti brevissimi e per questo intensi, pregni di nostalgie e di antiche amicizie con gli animali e con la montagna. Così imparo opinioni, capisco pezzi di vita, leggo negli sguardi il bisogno di condividere. Ascolto tristezze troppo dense, che non ce la fanno ad uscire dal cuore di chi le racconta, devo intuirne la durezza dalle parole troncate, dalle labbra serrate con forza e dagli occhi lucidi. Ascolto in silenzio, incrocio lo sguardo e senza parlare offro in cambio il poco che posso. Penso che se queste persone raccontano cose private a me, che sono uno sconosciuto, vuol dire che noi esseri umani abbiamo perso la capacità di camminare insieme e di parlare fra di noi. Vuol dire che la mandria crea un'occasione e produce un calore di cui noi umani abbiamo molto bisogno e di cui abbiamo un vago ricordo ancestrale che appartiene alla nostra storia.
Amianto. I polmoni dei cantierini di Monfalcone
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 103
Monfalcone è la città che si affaccia sul punto più a Nord del mare Adriatico. Da oltre un secolo è attivo un cantiere navale che è tra i più grandi d'Europa. Gli operai del cantiere, i cantierini, erano molto orgogliosi di costruire navi belle e imponenti. Ma un giorno, prima uno e dopo altri mille e mille ancora hanno cominciato a respirare male. Molto male. Fino a morire. Li ha uccisi l'amianto. Questo libro racconta la loro storia; se questa storia i cantierini l'avessero saputa prima a quest'ora sarebbero ancora vivi. Qui da noi il silenzio uccide.
Vajont. Il giorno dopo
Fulvio Comin
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2013
pagine: 192
Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 un boato tremendo scosse tutta la vallata. La frana di roccia compatta era venuta giù di schianto. Era entrata nel lago ed era risalita dall'altra parte della sponda dopo aver cacciato l'acqua. Un'ondata valicò la diga e si diresse verso Longarone. Un'altra risalì la montagna lungo la sponda di sinistra per quasi cento metri di altezza andando verso Pineda e San Martino e travolse tutto nella sua corsa. Erto fu bombardata di sassi, fango, acqua, ma non fu sommersa mentre La Spesse e Frasein che stavano sulla riva destra di fronte alla frana furono spazzate via. Il cataclisma durò non più di 4 minuti e la morte corse rapida lungo le rive del lago e poi nel cantiere della Sade. Molti quando sentirono arrivare l'acqua corsero verso la montagna cercando di guadagnare zone più elevate e, grazie a questo, si salvarono. Tutta la vallata fu avvolta dall'oscurità ed i superstiti, a tentoni, cercarono di trovare i familiari, di prestare loro soccorso, ma erano pochi. E tutti gli altri? Intanto coloro che avevano raggiunto luoghi elevati si organizzarono cercando della legna e accesero dei fuochi. Verso il bagliore di quelle fiamme si diressero i superstiti, come formiche, trascinandosi dietro i bambini ed i feriti.

