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Bollati Boringhieri: Saggi

Immortali per caso. Di uomini diventati divini senza volerlo

Immortali per caso. Di uomini diventati divini senza volerlo

Anna Della Subin

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2023

pagine: 464

Trasformare un mortale in un dio è una pratica antica come l'uomo, eppure mai come nell'età moderna e contemporanea il pianeta è stato popolato da così tante divinità involontarie. Da quando Cristoforo Colombo sbarcò nel Nuovo Mondo e venne accolto come essere celeste, uomini resi immortali – non a caso uomini e mai donne – sono apparsi in ogni continente: da Hailé Selassié, il Ras Tafari etiope acclamato come dio vivente in Giamaica, al principe Filippo d'Inghilterra, oggetto di un'improbabile nuova religione su un'isola del Pacifico. Con un vertiginoso intreccio di testimonianze, fonti di archivio e diari, Anna Della Subin si muove con trascinante destrezza fra culti di possessione degli spiriti, rivolte nazionaliste, banchetti indigeni a base di esploratori divinizzati e stravaganti liturgie che non risparmiano la nostra autoproclamata epoca secolare, come la teogonia di Donald Trump. Ma come si diventa immortali? Attraverso una profezia, una guerra, una strategia familiare oppure, semplicemente, una traduzione sbagliata o il ritrovamento di un vecchio articolo di giornale. E proprio perché le apoteosi emergono soprattutto durante crisi, conquiste o rivoluzioni, sono in grado di insegnare molto sulle pieghe nascoste della storia. Attraverso le brillanti pagine di questo libro comprendiamo a fondo quanto religione e politica siano intrecciate e come divinità accidentali vengano strumentalizzate sia dal potere dominante che dai popoli oppressi, diventando fonte di ispirazione e ribellione in varie parti del mondo. Un'esplorazione nelle profondità della storia umana fra razza e colonie, supremazia e liberazione, mitopolitica e populismi, che giunge ai moti di emancipazione per una teogonia nera fino ai movimenti legati a Black Lives Matter o alla Cancel culture. Ricco di suggestioni originali e provocatorie, "Immortali per caso" è stato salutato come un capolavoro narrativo di ricerca storica, un insolito buco della serratura da cui osservare sbalorditi la creazione del mondo.
29,00

Darwin

Darwin

Adrian Desmond, James Moore

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2023

pagine: 952

Basandosi su anni di studio di materiali d'archivio, editi e inediti, Desmond e Moore ricostruiscono in questo volume il percorso umano, filosofico e scientifico dell'autore dell'"Origine delle specie", descrivendo al contempo l'ambiente familiare, il contesto storico e la maturazione scientifica del grande naturalista inglese. Scopriamo così un uomo tormentato e prudente, ma anche lucidamente consapevole dell'importanza epocale della propria teoria, quell'evoluzione per selezione naturale che oggi è riconosciuta come una delle teorie scientifiche più audaci, durature e dirompenti del mondo moderno.
34,00

Una storia d'acqua. Dove si narra di un omicidio, di un poema epico e di due visioni contrapposte della storia globale

Una storia d'acqua. Dove si narra di un omicidio, di un poema epico e di due visioni contrapposte della storia globale

Edward Wilson-Lee

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2023

pagine: 288

La scena è il Cinquecento, il centro è il Portogallo, nazione di navigatori che va «scoprendo» una terra dopo l'altra, ampliando ogni giorno la mappa del mondo conosciuto. I protagonisti sono due figli di quella nazione, diversi tra loro quanto più non si potrebbe. Damião de Góis è filosofo, archivista di Stato, amico di Erasmo da Rotterdam, studente a Padova, viaggiatore nelle terre del Nord, primo traduttore portoghese della Bibbia. Processato dall'Inquisizione, viene ucciso in circostanze misteriose e presto dimenticato. Luis Vaz de Camões, invece, è un vagabondo, ruffiano, spaccone e avventuriero, cacciato di porto in porto, ricercato dal Mozambico al Giappone. Dopo un naufragio compone "I Lusiadi", un poema epico nel quale il Portogallo è raffigurato come una nazione nobile e civilizzatrice in un mondo di barbari. È tuttora celebrato come il poeta nazionale portoghese. La prosa di Edward Wilson-Lee apparecchia in questo libro le biografie alternate di questi due personaggi e, tramite loro, ci racconta due visioni antitetiche di quel tempo in cui l'Europa scoprì il mondo e l'altro da sé: una pluralità di culture eterogenee che sorprendevano e meravigliavano alcuni, inorridivano e spaventavano altri. L'archivista Damião de Góis ne è entusiasta, e – dagli etiopi ai lapponi, dai quadri di Hieronymus Bosch alla polifonia vocale – non manca di registrare minuziosamente ogni particolare, intrecciando ogni cosa con la cronaca ufficiale del regno portoghese. Il poeta Luis Vaz de Camões la pensa diversamente: con l'Europa al centro, tutto il resto del mondo non è altro che territorio barbaro da colonizzare. De Góis e Camões rappresentano così gli impulsi contrastanti della curiosità e della diffidenza. In "Una storia d'acqua" – libro inaspettato, composito, ma soprattutto disarmante nella sua attualità –, la loro vita diventa la storia di un momento in cui le cose sarebbero potute andare diversamente, in cui saremmo potuti diventare globali, ma non l'abbiamo fatto.
28,00

La filosofia di un non filosofo. Le idee e gli ideali di Gaetano Salvemini

La filosofia di un non filosofo. Le idee e gli ideali di Gaetano Salvemini

Sergio Bucchi

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2023

pagine: 320

Il titolo del saggio di Sergio Bucchi si rifà a un prezioso suggerimento di Norberto Bobbio: la «non filosofia», esibita da Salvemini in polemica col neoidealismo dominante, fu in realtà una filosofia saldamente radicata nella tradizione empiristica o, meglio, secondo la sua stessa definizione una forma di empirismo «disincagliata dai semplicismi e dalle spavalderie degli “illuministi” e dei “positivisti”». È lo stile di pensiero che si realizzò concretamente in un'interrogazione, mai interrotta, sulla storia e sulla democrazia. Alla metodologia della storia Salvemini dedicò il suo esordio nella carriera accademica, facendone poi il banco di prova delle sue più importanti imprese storiografiche, dal libro sulla Rivoluzione francese alla ricostruzione del difficile cammino della democrazia italiana, tema che l'avvento del fascismo rese ancora più urgente. Ancora una volta fu la storia a preparare il terreno alla riflessione teorica. Via via che si faceva più stretto l'assedio dei totalitarismi, la difesa della libertà e delle istituzioni democratiche diventava il compito principale cui erano chiamati gli intellettuali; un compito di cui Salvemini seppe farsi pienamente carico negli anni dell'esilio americano, sviluppando una serie di riflessioni che costituiscono uno dei contributi più originali alla definizione del concetto di democrazia. Più che come la biografia esaustiva di Salvemini – che attende ancora di essere scritta – "La filosofia di un non filosofo" è piuttosto il tentativo, appieno riuscito, di fornire il senso complessivo dell'esperienza culturale e politica di uno dei più originali intellettuali italiani del Novecento.
26,00

Il governo del cielo. Storia globale dei bombardamenti aerei

Il governo del cielo. Storia globale dei bombardamenti aerei

Thomas Hippler

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2023

pagine: 192

Le bombe da un aereo vengono sganciate, per la prima volta, dall'italiano Giulio Gavotti in Libia, nel 1911. Da quel momento si inaugura l'epoca del «governo del cielo», una violenza calata dall'alto, che non conquista territori, ma distrugge in modo indiscriminato e colpisce i civili. I bombardamenti aerei, da sempre legati a doppio filo alla storia coloniale e alla sua eredità, prendono inizialmente forma dopo la grande guerra con il police bombing britannico, che diventa la cifra del conflitto moderno. Ma è durante la lotta al nazifascismo che anche la popolazione non militare europea e giapponese viene deliberatamente presa di mira, segnando così una svolta epocale: se lo Stato giustifica l'uccisione in massa di civili, i singoli bombardieri, volando sopra le vittime, vengono dissociati dalle conseguenze delle loro azioni. Thomas Hippler ricostruisce la storia dei bombardamenti aerei, dai suoi albori fino ai nostri giorni, analizzando lo sviluppo della violenza di Stato e dei concetti di nazione e popolo. Riflette in particolare sui raid alleati della seconda guerra mondiale, che portano alle estreme conseguenze la tattica del «dominio dell'aria» teorizzata dallo stratega italiano Giulio Douhet, e sulla guerra dal cielo «post-douhettiana», che si combatte prima in Vietnam e poi in Iraq. Oltre ai rifugi antiaerei, esemplificati come microcosmi sociali, viene esaminata anche la guerra perpetua a bassa intensità, estesa a livello globale, insieme all'uso massiccio dei droni. Nella sua sconcertante attualità, questo saggio offre un contributo straordinario alla riflessione su democrazia, totalitarismo, colonialismo e globalizzazione, facendoci aprire gli occhi su complesse forme di sovranità che sfuggono sempre più alla nostra comprensione.
25,00

Etologia della guerra

Etologia della guerra

Irenäus Eibl-Eibesfeldt

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2023

pagine: 336

I conflitti armati che hanno funestato il secolo scorso, e quelli in corso che infiammano l'inizio del XXI secolo, sono la prova di quanto sia illusoria l'idea del «pacifismo lacrimoso» di cui scrisse Aldous Huxley: l'idea che basti mostrare agli uomini la crudeltà della guerra perché essi finalmente ci rinuncino. Secondo Eibl-Eibesfeldt è invece urgente elaborare una nuova cultura della pace che, spazzando via ogni pregiudizio antropocentrico, riconosca la realtà istintuale che condiziona i nostri comportamenti. Le ricerche condotte  dal nostro autore hanno infatti contribuito a demistificare i luoghi comuni del buon selvaggio e di società animali idilliache. Proprio dal regno animale viene invece  la prova che la natura ha imboccato la strada della risoluzione non violenta dei conflitti. Fra i vertebrati le lotte per il rango e per il territorio di rado conducono all'uccisione di un cospecifico perché il conflitto assume forme ritualizzate, dove rimane solo una traccia della originaria distruttività. La via alla pacificazione resta aperta, perché segnali di acquietamento bloccano la spirale della violenza. Ecco forse il modello comportamentale che anche l'uomo dovrebbe cercare di emulare.
28,00

Stato di sorveglianza. La via cinese verso una nuova era del controllo sociale

Stato di sorveglianza. La via cinese verso una nuova era del controllo sociale

Josh Chin, Liza Lin

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 336

Dove corre il confine tra l'utopia e lo Stato di polizia digitale? Questo libro prova a tracciarlo. Racconta la storia – incredibile, dettagliata, avvincente – di come il Partito comunista cinese stia costruendo un nuovo tipo di controllo politico, plasmando la volontà popolare attraverso un sofisticato (e spesso brutale) sfruttamento dei dati. È una storia nata nella Silicon Valley e poi proseguita con la «guerra al terrorismo» americana, ma che adesso si sta svolgendo in modo allarmante nella remota frontiera cinese dell'Asia centrale. Nella regione dello Xinjiang, mentre un movimento di minoranza prova a opporsi al controllo del Partito, i leader cinesi hanno costruito un distopico Stato di polizia: milioni di persone – gli uiguri – vivono costantemente sotto lo sguardo dell'Intelligenza Artificiale gestita dalle forze di sicurezza. Dall'altra parte del paese, nella città di Hangzhou, il governo sta invece tessendo un'utopia digitale. Qui la tecnologia aiuta a ottimizzare ogni aspetto della vita dei cittadini: dai percorsi del traffico alla sicurezza alimentare, alla risposta alle emergenze. Sono i due lati di una stessa medaglia, seducente e spaventosa: controllo diffuso e repressivo, da un lato; efficienza sicura e capillare, dall'altro. Gli strumenti di questo straordinario esperimento sociale non riguardano però soltanto la Cina. Il riconoscimento facciale e vocale, le telecamere di sorveglianza, la raccolta di quantità imponenti di dati sugli individui: tutto ciò si è diffuso ovunque, e costituisce un «ambiente» in cui siamo costantemente immersi, sempre di più, e senza esserne del tutto consapevoli. I pluripremiati giornalisti investigativi Josh Chin e Liza Lin accompagnano i lettori in un viaggio attraverso il nuovo mondo che la Cina sta costruendo, dentro e fuori dai suoi confini. Raccontando le storie di chi è stato colpito dalle ambizioni del Partito, "Stato di sorveglianza" rivela un futuro che è già in corso, nel quale la libertà e la democrazia, per come le abbiamo conosciute finora, dovranno essere ripensate: quello di una società nuova, costruita attorno all'immenso potere della sorveglianza digitale.
29,00

Dislocazione involontaria. Trauma e resilienza nell'esperienza di sradicamento

Dislocazione involontaria. Trauma e resilienza nell'esperienza di sradicamento

Renos K. Papadopoulos

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 400

Ogni anno crisi climatica e conflitti politici costringono milioni di persone a fuggire dalle proprie case per cercare di ricostruirsi una vita altrove. Con un approccio autenticamente multidisciplinare e fedelmente orientato alla pratica, questo saggio offre una riflessione profonda e innovativa sui molti aspetti legati alla migrazione forzata, che viene qui chiamata «dislocazione involontaria» alla luce di una raffinata disamina lessicale. In pagine illuminanti, in cui confluisce quasi mezzo secolo di esperienza con i rifugiati, Renos Papadopoulos presenta casi di pratica clinica e analisi epistemologiche che mettono a nudo le trappole del pensiero terapeutico e dell'immaginario sociale legate allo sradicamento. Le diverse prospettive adottate dalla psicoanalisi, dalla filosofia e dall'etimologia non solo permettono di identificare soluzioni a sostegno della persona dislocata, ma espandono anche gli orizzonti di significato relativi a concetti onnicomprensivi e fuorvianti come «trauma» e «vittima», che finiscono per patologizzare, anziché sostenere un percorso di crescita e di cambiamento. Grazie a una psicologia del profondo informata dal punto di vista sociale e politico, vengono proposti strumenti inediti per inquadrare il fenomeno in modo corrispondente alla sua sfaccettata complessità. Un lavoro originale e appassionato, che si nutre dell'impegno umanitario di un professionista della prima ora, per chiunque voglia comprendere senza preconcetti gli impatti psicosociali dello sradicamento.
30,00

L'universo letterario del probabile. Matematica, determinismo e probabilità da Poe a McEwan

L'universo letterario del probabile. Matematica, determinismo e probabilità da Poe a McEwan

Francesca Romana Capone

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 176

Ciò che accade può sempre essere ricondotto a una catena di cause ed effetti, oppure la realtà è intrinsecamente indeterministica? Su questo problema si sono esercitati scienziati e filosofi, ma anche narratori. La letteratura ha infatti tradotto le idee della scienza in un periodo nel quale la divaricazione tra le «due culture» si è fatta sempre più ampia. Attraverso la lettura di Poe e Conan Doyle, Valéry e Gadda, Pirandello, Musil, Broch, Del Giudice, fino ad arrivare a Foster Wallace e McEwan, Francesca Romana Capone mostra in questo saggio, solido e originale, come il senso comune si sia progressivamente allontanato dallo spirito scientifico, a causa del restringimento di una base condivisa di conoscenze. Eppure, è proprio grazie alla forza evocativa e persuasiva della narrazione che la scienza può entrare nel nostro quotidiano e incidere sull'irrazionalismo dilagante. Prefazione di Lucio Russo
18,00

Arrigo. Un mercante nella Roma nel Trecento

Arrigo. Un mercante nella Roma nel Trecento

Massimo Arcangeli

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 240

Arrigo è una particolarissima guida al Medioevo romano, fatta di libri e di parole, di quartieri e di mestieri e di qualsiasi altra cosa potesse comporre l'universo di un cittadino romano di quel tempo. È la storia sociale e linguistica di un'epoca in cui il punto di vista del narratore si alterna allo sguardo, ai pensieri, alle parole di un personaggio fittizio che ci appare tuttavia insolitamente reale, quasi un amico di cui veniamo via via a conoscere vita pubblica e vita privata, sogni e ambizioni, affetti e comportamenti. Ma Arrigo è anche una vicenda in cui si intrecciano omicidi misteriosi ed efferati, legati tra loro da enigmi e indovinelli che il lettore è spinto a sciogliere diventando in qualche modo lui stesso, indotto com'è a calarsi nella mentalità del luogo e del periodo, un abitante della Roma medievale. Massimo Arcangeli ha scritto un libro del tutto particolare, che ci immerge in un contesto temporalmente alieno avvicinandocelo «dall'interno», grazie a una storia ricca di suggestioni ma al contempo solidamente documentata per mezzo di un doppio sistema di note. Al lettore il compito di decidere il tipo di percorso da intraprendere: se leggere il «romanzo» del mercante di libri Arrigo degli Ardinghi, di sua moglie Angela (raffinata lettrice, che sorprendiamo anche a riflettere sulla condizione femminile) e dei figli Massimello e Tuttabona, con le loro inclinazioni e aspirazioni, e fermarsi lì; oppure se approfondire i vari argomenti e le varie vicende attingendo al poderoso apparato di commento e di approfondimento bibliografico per ulteriori stimoli e percorsi (sollecitati dall'indice finale, dei luoghi di Roma e del Lazio). Arrigo, insomma, è un libro unico. L'esempio di un modo del tutto originale di fare storia, di una forma di «divulgazione» profonda e multidisciplinare, colta e insieme accessibile, che ci fa comprendere in presa diretta un momento importante del nostro passato.
20,00

Tutta un'altra guerra. Il secondo conflitto mondiale e la Palestina ebraica (1935-1942)

Tutta un'altra guerra. Il secondo conflitto mondiale e la Palestina ebraica (1935-1942)

Dan Diner

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 320

Questo saggio racconta l'anatomia della seconda guerra mondiale da una prospettiva decisamente inedita. Dal punto di vista geografico l'analisi bellica non è più quella lungo l'asse da ovest a est, prettamente eurocentrico, ma da sud a nord, che ha come cardine la Palestina mandataria britannica e il suo insediamento ebraico, lo Yishuv, prima voluto e poi osteggiato dagli inglesi. Anche il focus temporale è insolito e va dalla guerra d'Abissinia del 1935 alle battaglie di El Alamein e Stalingrado nel 1942: due episodi che non solo svelano retroscena politici e militari poco conosciuti, ma racchiudono in nuce il destino dell'intero Medio Oriente. L'intreccio di due diverse guerre – il secondo conflitto mondiale e la lotta per la Palestina –rappresenta il filo rosso di una narrazione serrata che arriva fino ai nostri giorni. Dan Diner non manca di sconvolgere riportando fonti e testimonianze che analizzano accuratamente, oltre alle origini dello stato di Israele e un Impero britannico vacillante per la perdita di controllo della Palestina, anche eventi e paesi considerati marginali rispetto alla tradizionale narrazione storiografica, come il Bengala, la Romania o l'Iraq. Viene documentato anche il ruolo dell'Italia fascista in Libia e nel Dodecaneso, inclusi i bombardamenti italiani di Tel Aviv e Haifa che ora paiono avvolti dall'oblio collettivo. Infine, in una parte densa e coinvolgente, l'autore si concentra sui 120 giorni fatali del 1942, in cui lo Yishuv attendeva la propria fine per mano dell'avanzata di Rommel e dei fascisti in Africa. Una fine che solo il caso riuscirà a sventare. Da questa ricerca emerge il quadro sfaccettato di un avvenimento epocale che ha segnato il destino del mondo e che, grazie a questa angolatura, permette alle sfumature di contorno di emergere finalmente alla luce.
28,00

Porcospini digitali. Vivere e mai morire online

Porcospini digitali. Vivere e mai morire online

Davide Sisto

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2022

pagine: 160

Nel 1851 Arthur Schopenhauer formula una celebre metafora per descrivere la difficoltà di articolare il rapporto tra vicinanza e lontananza nelle relazioni. In una fredda giornata d'inverno, alcuni porcospini si avvicinano per scaldarsi l'un l'altro e non rimanere assiderati. Ben presto però sentono il dolore delle reciproche spine, e sono costretti ad allontanarsi. Quando poi il bisogno di scaldarsi li porta di nuovo a stare insieme, si ripete il primo problema; e così via, sballottati avanti e indietro tra i due malanni. Partendo da questa metafora, Davide Sisto spiega che cosa accade oggi allorché, con l'allargarsi degli spazi virtuali (Facebook, Instagram, WhatsApp ecc.) e con le conseguenze della pandemia di COVID-19, vicinanza e lontananza non sono più formulate solo in termini di presenza fisica, ma anche come prossimità digitale e virtuale. Costretti a «congelare» i nostri corpi all'interno delle abitazioni domestiche, durante la pandemia non abbiamo mai smesso di agire fisicamente nel mondo. Alla fragilità dei nostri corpi biologici abbiamo sopperito con la presunta intangibilità dei nostri corpi digitali. Che hanno continuato a comunicare attraverso fotografie, riflessioni e canzoni; a frequentare conferenze, lezioni, riunioni; perfino ad assistere a funerali, ovviamente virtuali. Quella che si è verificata (e continua a verificarsi) è una vera e propria metamorfosi antropologica, che ci costringe a ripensare alcune categorie fondamentali del nostro immaginario: il legame tra corpo e immagine, reale e virtuale, presenza e assenza, tra l'io e le sue molteplici identità virtuali. Da un punto di vista emotivo e psicologico, spiega Sisto, i corpi digitali influenzano direttamente il nostro modo di stare nel mondo. E ci svelano che, per quanto immersi fino alla punta dei capelli nella nuova civiltà digitale, non smettiamo di avere bisogno della vicinanza degli altri. Di essere porcospini digitali, sballottati avanti e indietro tra il bisogno di solitudine e quello del contatto.
18,00

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