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Bollati Boringhieri: Temi

Distretti industriali e made in Italy. Le basi reali del rinnovamento italiano

Distretti industriali e made in Italy. Le basi reali del rinnovamento italiano

Giacomo Beccattini

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1998

pagine: 200

Dopo anni in cui sembrava che i modelli della grande impresa taylorista e fordista fossero gli unici paradigmi della modernità industriale ci si è accorti - e Becattini è stato uno dei primi - che: la dimensione media dell'impresa non è di per sé un indicatore univoco di efficienza e competitività; in regioni come la Toscana, ma anche l'Emilia e il Veneto, la base industriale è data dai suoi distretti industriali; la "base della base" è data dall'accumulazione di conoscenza e di esperienze nella testa degli imprenditori e dei lavoratori del distretto; la varietà dei ceppi culturali e delle esperienze storiche delle comunità industriali italiane è punto di forza irrinunciabile.
14,50

L'Olocausto

L'Olocausto

Wolfgang Benz

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1998

pagine: 128

Dalla ricostruzione della cosiddetta "conferenza di Wannsee" del 20 gennaio 1942, dove viene sistematizzata la "soluzione finale", alla descrizione analitica della macchina genocida organizzata dal Terzo Reich con metodi prettamente "scientifici" e industriali che conclude il libro, le vicende del passaggio dall'antisemitismo come ideologia alla pratica dello sterminio vengono ricostruite in modo esauriente ed accessibile.
13,00

L'utopia del tempo libero

L'utopia del tempo libero

Daniel Mothé

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1998

pagine: 112

Controcorrente rispetto agli orientamenti di pensiero più attuali in tema di lavoro, Mothé contesta la tendenza a fare l'apologia del tempo libero. Egli dimostra che i vantaggi che gli si attribuiscono rispetto alla vecchia organizzazione dell'era fordista, non compensano l'azione socializzatrice del lavoro. Tanto più che, nelle condizioni attuali, il tempo libero si degrada in tempo di consumo, trasformandosi in un ulteriore fattore d'ineguaglianza. Si tratti degli apologeti di una società in cui il tempo di lavoro sia massicciamente ridotto o di coloro che vantano le virtù di una nuova società degli svaghi, le loro argomentazioni sono spietatamente ricondotte alla concretezza della possibilità o impossibilità di consumare.
12,39

L'economia solidale

L'economia solidale

Jean-Louis Laville

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1998

pagine: 192

L'approccio della economia solidale viene ad affiancarci agli studi sui sistemi industriali locali, alle ricerche sull'economia sociale e a quelle sulle organizzazioni "no profit". Senza dimenticare i lavori sullo sviluppo locale e più in generale sul settore informale e sulla economia sotterranea. A differenza di questi studi, però, l'economia solidale, di cui Lavalle si è fatto ormai da vari anni il teorico e il divulgatore, si basa sulla ipotesi della possibilità di una ricomposizione dei rapporti tra l'economico e il sociale nel senso di una democrazia economica. Laville propone la valorizzazione di varie forme di scambio non monetario, realizzate all'insegna della solidarietà, accanto a quelle del mercato.
15,49

Pasolini contro Calvino. Per una letteratura impura

Pasolini contro Calvino. Per una letteratura impura

Carla Benedetti

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1998

pagine: 203

Attraverso un confronto non imparziale tra i due autori più rappresentativi della letteratura italiana della seconda metà del Novecento, il saggio affronta con forte impegno critico il problema generale del ruolo della letteratura in un'epoca che sembra darne per scontato l'esaurimento. Entrambi alle prese con la crisi della modernità e con il «crollo delle poetiche», Calvino e Pasolini incarnano due diversi esiti del postmoderno in Italia: uno edulcorato e perfettamente integrato nell'istituzione letteraria; l'altro decisamente in conflitto con essa. Sintetizzando l'evoluzione complessa dei due autori, si tratta da una parte, del chiudersi nella dimensione tutta letteraria della variazione stilista e dell'«effetto di apocrifo» - che è l'esito lucidamente scelto da Calvino, in definitivo omogeneo con la tradizione delle patrie lettere. Dall'altra c'è invece l'uscita drammaticamente paradossale dal «recinto della letteratura», fin quasi a realizzare il cortocircuito di vita e opera nella "performance" della propria morte. Per l'«impurità» che Pasolini introduce nel gioco letterario, alcuni dei maggiori critici odierni lo espellono dal mondo della poesia, negando la qualità della sua opera. Senza chiudersi nella controversia, il libro reagisce a questa espulsione in nome di un'idea di letteratura più inquieta e aperta al possibile.
16,00

La sinistra sociale

La sinistra sociale

Marco Revelli

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1997

pagine: 128

Revelli affronta il problema della ricostruzione di una strategia della sinistra, a partire dalla consapevolezza della radicalità della trasformazione dell'economia, della società e della politica verificatasi nel corso degli ultimi vent'anni. Questa consapevolezza parte dall'analisi delle caratteristiche del postfordismo (rottura del circolo virtuoso sviluppo/occupazione, fine della centralità del lavoro salariato, finanziarizzazione dell'economia) per esaminare le conseguenze politiche di questa nuova grande trasformazione e avanzare infine alcune ipotesi su una ricomposizione politica a partire dal sociale e non frutto di laboriose quanto sterili trovate d'ingegneria istituzionale.
12,39

Politica e passioni. Proposte per un dibattito

Politica e passioni. Proposte per un dibattito

Pietro Barcellona

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1997

pagine: 112

Questo libro nasce da un disagio e da una urgenza. Il disagio di assistere a una estenuazione della sinistra, a uno svuotamento delle parole chiave di fronte a una "crisi di senso" che travolge schemi e assetti di pensiero consolidati, e rispetto a una destra, non solo italiana, che dentro la crisi riesce, invece, a evocare ancora entusiasmi e "passioni". L'urgenza deriva dalla necessità di non disperdere l'energia che la crisi comunque libera e di non lasciare che il mondo delle passioni trovi solo a destra uno sbocco in termini di puro vitalismo (la frenesia dell'agire).
12,39

I conti senza l'oste. Quindici anni di economia italiana

I conti senza l'oste. Quindici anni di economia italiana

Augusto Graziani

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1997

pagine: 252

Gli scritti sono raggruppati in quattri parti. La prima raccoglie testi che trattano problemi connessi all'evoluzione della struttura produttiva del paese e a quella, parallela, del mercato del lavoro. La seconda parte è dedicata a lira, moneta, finanza e rispecchia gli eventi più significativi che si sono succeduti nel campo della politica monetaria, fino alla svalutazione del 1992, seguita dalla politica di compressione della domanda globale. Nella terza parte trovano posto scritti sul problema del Mezzogiorno e si tenta di sbloccare un groviglio di problemi non solo economici, ma anche sociali e politici. L'Appendice finale raccoglie brevi saggi e articoli che introducono ai più importanti dibattiti teorici in corso.
15,49

Economie sporche. L'impresa criminale in Europa

Economie sporche. L'impresa criminale in Europa

Vincenzo Ruggiero

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1996

pagine: 240

Questo studio propone un'analisi congiunta del crimine economico e del crimine organizzato. Secondo l'autore, la distinzione tra i due tipi di criminalità è ormai un'anomalia analitica. Inoltre si tratta di definire lo stesso crimine organizzato fuori dalla radicata consuetudine che lo identifica con la mafia italo-americana. Dalla rilettura della storia dei mercanti, degli imprenditori e delle organizzazioni, l'autore distilla una serie di categorie e definizioni che applica contemporaneamente al crimine economico e al crimine organizzato. Sulla base di queste categorie, descrive poi una serie di episodi criminali verificatisi in diversi paesi europei, per descrivere poi una serie di reati compiuti insieme da imprenditori legittimi e crimine organizzato.
15,49

L'oblio dell'aria

L'oblio dell'aria

Luce Irigaray

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1996

pagine: 168

"Martin Heidegger ha lasciato la terra il 26 maggio 1976. Alcuni giorni dopo la sua morte, ho incominciato a scrivere L'oblio dell'aria. Volevo, dovevo rendere omaggio al filosofo per la luce che mi ha trasmesso senza nessun obbligo, tranne quello del pensare. Salvaguardare un cammino richiede proseguirne l'apertura, non ripeterne l'apertura verso una fine già raggiunta. Meditando sull'essere, ho scoperto che la sua custodia esige uno sdoppiamento. L'uomo, solo, non può essere il guardiano dell'essere, in quanto la sua vigilanza suppone un certo dominio della natura e del linguaggio che paralizza il lasciar-vivere. Inoltre l'essere viene allora pensato come memoria e cultura della vita che hanno già nientificato la sua linfa, la sua crescita."
12,39

Le due destre: le derive politiche del postfordismo

Le due destre: le derive politiche del postfordismo

Marco Revelli

Libro

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 1996

pagine: 256

Il libro è organizzato in tre parti: la prima si apre con un'"autopsia della prima repubblica", completata da una originale interpretazione di "tangentopoli", ed è prevalentemente dedicata alla metamorfosi della destra. La seconda parte inizia con delle ipotesi sul postfordismo e affronta la questione sindacale e quella della crisi del compromesso socialdemocratico per giungere a una definizione della "via italiana al postfordismo" che è quella di una destra tecnocratica alla quale la maggioranza della sinistra politica e sindacale, in primo luogo il PDS, è subalterna. In attesa che emerga quella "sinistra sociale" in cui egli crede, la ricerca di un nuovo spazio della sinistra, cui è dedicata la terza parte, è svolta in chiave prevalentemente etica.
12,39

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